La setta

La setta

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Published: 18/10/2022

Format: Brossura

ISBN: 9788829710348

ESTATE A STOCCOLMA. UN SOGNO, UN INCUBO.

di BARBARA MONTEVERDI

“Ricordate che Ossian non rientra tra i casi di bambini spariti da tempo. Quelli rapiti di solito vengono portati via da uno dei due genitori o da un familiare che lo aiuta. In altre parole, il sequestratore è noto. Stavolta non abbiamo nulla che indichi una strada per identificarlo. L’unica è basarci sulle somiglianze con l’omicidio di Lilly Meyer, dove tra il sequestro e il ritrovamento del corpo sono passati tre giorni. Ovviamente speriamo che i due casi non siano simili come sembrano, ma non possiamo rischiare. Ossian è sparito da due giorni, quindi dobbiamo trovarlo. Oggi. Non abbiamo alternative.”

Storia lacerante, come sempre lo sono e storie che coinvolgono bambini, ma raccontata con sapienza alternando alla vicenda principale quelle private degli investigatori che prendono parte a un caso delicatissimo.

Lackberg in questo thriller si avvale della consulenza di Henrik Fexeus, studioso di ipnosi e psicologia, e il loro racconto a quattro mani risulta molto ben calibrato, col pathos tenuto a freno ma sempre sul punto di espandersi in un fiume in piena che affascina e fa paura.

C’è spesso, nei romanzi nordici, un’atmosfera di fredda e composta attesa e anche qui gli autori descrivono ciò che accade con un certo distacco emotivo, stemperato però dall’insolita ambientazione estiva: la temperatura raggiunge l’incredibile livello di 30 gradi, i protagonisti sudano con imbarazzato disagio e il loro pensiero ricorrente nel mezzo di un’indagine complessa e scoraggiante è quello di fare un salto a casa per una rapida doccia e il cambio maglietta.

Questo li rende teneramente umani e il lettore mediterraneo non può evitare un moto di superiorità “climatica”: 30 gradi? Ma dai, noi si arriva a 35 con nonchalance! ( non è vero, ma abbiamo l’occasione di strafare e allora diamoci dentro.)

Sempre facendo un paragone tra la nostra società e quella scandinava, mi sono ritrovata a considerare che molto spesso nei thriller nordici sono coinvolti bambini e adolescenti. Perché il loro mondo è giovane e lo sono anche le vittime dei reati. Lapalissiano, ma bisogna farci caso per arricchire una semplice, avvincente, cupa avventura con risvolti sociologici: da noi, ispettori imbolsiti, capelli grigi, occhi pesti, morti, feriti, rapiti spesso over 40, ambientazioni solide, quasi massicce con palazzi storici, periferie sterminatamente squallide, monti abitati da eremiti dimentichi di sé e del mondo, vecchi, rancorosi oppure obnubilati. Qui nei dintorni di Stoccolma sono giovani (quasi) tutti: poliziotti, genitori in ambasce, ragazzini in pericolo. E gli anziani hanno un aspetto fresco, un atteggiamento sobriamente frizzante. E poi parchi, fontane, canali e battelli. Un altro mondo davvero.

Ma anche qui accadono delitti e l’angoscia è un linguaggio universale. Così universale che Mina, agente determinata ma psicologicamente turbata, tenta di tenerla sotto controllo con la sua personalissima lotta ai germi, disinfettando tutto ciò che incontra, evitando contatti fisici e uscendone, spesso, sconfitta ma sempre pronta a ricominciare. Una vera galera, anche piuttosto irritante – almeno dal mio punto di vista. Per il resto, la storia avanza ben scritta e ben ambientata, anche se non particolarmente originale e con una suspense edulcorata da una cultura nordica in cui la freddezza e l’autocontrollo sono la cifra principale.

Fortunatamente, però, la scrittura a due dà i suoi risultati proprio sotto questo aspetto: quando ipnosi e psicologia prendono il sopravvento, il racconto si fa più teso e – finalmente – riesce ad accelerare i battiti del cuore del lettore, fino ad allora attento ma un po’ distaccato. Insomma, si passa da “osservo con curiosità tenendomi in disparte” a “sono dentro all’azione e mi manca l’aria”. Ottimo risultato, direi, anche se bisogna arrivare ai due terzi del racconto per apprezzarlo.

Sono 758 pagine che si leggono senza sforzo e lasciano la sensazione di un’estate nordica da brividi.

TRAMA

Quando un bambino sparisce da una scuola materna di Södermalm, a Stoccolma, l’agente Mina Dabiri è di nuovo in prima linea. Due anni dopo i drammatici eventi che li hanno fatti incontrare, Mina torna a chiedere aiuto a Vincent Walder, finendo per coinvolgere il celebre mentalista in un’indagine che questa volta la toccherà molto da vicino. All’esperto di psicologia e comunicazione non verbale, che molti ritengono perfino capace di leggere nel pensiero, saltano subito all’occhio le analogie con un caso di qualche anno prima, un dramma dal tragico epilogo. E adesso tutto fa pensare che altri bambini siano in pericolo. I rapimenti che si succedono sembrano seguire uno schema rigorosamente logico e allo stesso tempo folle, in cui si possono riconoscere aspetti quasi ritualistici, se non addirittura simbolici. È possibile che dietro comportamenti tanto estremi si nasconda una setta? Ma chi ne manovra i fili? E, soprattutto, qual è il suo obiettivo? Mentre Mina cerca di tenere a bada i ricordi e allontanare il passato e Vincent crede ancora di poter ignorare l’ombra che la sua anima nasconde, la fortezza inaccessibile che ognuno dei due ha eretto intorno a sé comincia a sgretolarsi.

Traduzione: Laura Cangemi

Ascolta l’incipit letto da Barbara:

4.1Overall Score

La setta

ESTATE A STOCCOLMA. UN SOGNO, UN INCUBO. di BARBARA MONTEVERDI “Ricordate che Ossian non rientra tra i casi di bambini spariti da tempo. Quelli rapiti di solito vengono portati via da uno dei ...

  • Trama
    3.8
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    4.5

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