... E luce fu

... E luce fu

Genere:

Published: 21/05/2024

Format: Brossura

ISBN: B0D4VF82RS

FILOSOFIA DELLA FISICA E FISICA DELLA FILOSOFIA. PENSIERI INTRIGANTI E PERICOLOSI

di BARBARA MONTEVERDI

Giallo interessante partendo già dalla sua struttura narrativa: l’alternarsi delle vicende raccontate in presa diretta con i verbali redatti da autorità non meglio identificate, rende la lettura piuttosto intrigante, eliminando il pericolo di qualsiasi monotonia all’interno del romanzo. E, ciliegina sulla torta, l’autore ha inserito anche immagini legate agli ambienti e agli argomenti trattati, cosa che ravviva senza dubbio l’attenzione del lettore.

Charlotte Medoc è una giovane tenente della polizia francese incaricata delle indagini sulla morte inspiegabile un brillate fisico teorico italo-britannico, Roberto Sarti, e scalpita per portare a termine con successo un caso che le potrebbe consentire di far carriera, viste le inusuali circostanze di questa morte : affascinante tombeur de femmes in trasferta a Grenoble, in apparente buona salute nonostante un pace maker, il defunto – trovato solo ed esanime in una stanza chiusa dall’interno, dove lui non avrebbe avuto nessun motivo di trovarsi –  potrebbe essere stato aiutato da qualcuno a passare a miglior vita e Charlotte è decisa a non mollare l’osso.

Charlotte era entrata in polizia sognando di risolvere casi difficili (…). Di solito invece le venivano affidati casi di ordinaria amministrazione, piccoli furti o risse tra stranieri senza permesso di soggiorno, anche perché in fondo era l’ultima arrivata. Si riprese però in fretta dallo sconforto, la vittima poteva essere stata avvelenata, e poi al giorno d’oggi esistono modi anche molto raffinati per uccidere una persona. Si costrinse a vedere il lato positivo della cosa, poteva esser stata casualmente coinvolta in una vicenda importante, l’omicidio di un ricercatore in un campus internazionale, un caso che avrebbe potuto dare una forte spinta alla sua carriera nella squadra investigativa.

Le sue indagini spaziano dalla Francia all’Inghilterra e anche questo cambio di paesaggio urbano e sociale tiene alta l’attenzione, permettendo al lettore di compiere qualche rapido viaggio mentale nelle bellezze gotiche di Oxford per poi passare alla meraviglia naturale delle montagne della Val d’Isère.

Considerando che oltre a questo, la storia scorre senza particolari intoppi, ci si chiede cos’altro ci sia da dire su questo giallo. Ma non avete fatto i conti col recensore puntuto che vive e cresce in me che, ovviamente, ha almeno una critica da presentare e questa verte sullo spessore dei personaggi.  Che sono di carta. Mi spiego: Charlotte Medoc, in servizio presso la Polizia di Grenoble, ci viene descritta sia fisicamente che sotto l’aspetto psicologico dal narratore onnisciente, così come dalle informazioni del Collegio di Sorveglianza che segue la sua crescita professionale e umana. Ma, purtroppo, tutto si ferma qui e il lettore non riesce a entrare nel personaggio, lo segue a distanza e non empatizza. Lo stesso accade con le altre figure che si alternano nel libro: colleghi di lavoro, ricercatori scientifici, baroni universitari o le tante donne frequentate dallo scomparso, tutti risultano a una dimensione, quella della scrittura, ma non prendono corpo.

Questo non significa affatto che la lettura non sia piacevole, la storia c’è ed è originale, la scrittura è fluida e l’autore avanza sicuro perciò il risultato è sicuramente positivo. Solo che, una volta chiuse le pagine del libro, non rimane quella nostalgia per un personaggio particolare che avrebbe dovuto toccare qualche corda intima nel lettore.

Ultima notazione: la conclusione/non conclusione della vicenda investigativa necessita di una seconda puntata per soddisfare appieno le curiosità del lettore e le insoddisfazioni di mademoiselle Charlotte sulle risposte date al “suo” caso. Attendiamo fiduciosi.

TRAMA

Un libro giallo apparentemente classico: un ricercatore di origine italiana che lavora a Oxford viene trovato cadavere in una camera della guest house di un campus di ricerca internazionale situato a Grenoble, nel sud della Francia. Un delitto in una stanza chiusa, uno strano furto forse legato alla morte del ricercatore, l’apparente mancanza di un movente, questi sono gli elementi su cui si arrovella la giovane tenente della polizia francese incaricata delle indagini. E poi, chi sono gli autori delle strane “epitomi” che inframezzano il racconto e informano il lettore su dettagli non direttamente accessibili attraverso il racconto? Solo nelle ultime pagine il lettore viene infine a conoscere una verità sconvolgente che potrebbe toccare indirettamente anche tutti noi.

 

3.8Overall Score

... E luce fu

FILOSOFIA DELLA FISICA E FISICA DELLA FILOSOFIA. PENSIERI INTRIGANTI E PERICOLOSI di BARBARA MONTEVERDI Giallo interessante partendo già dalla sua struttura narrativa: l’alternarsi delle ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    3.5
  • Scrittura
    4.0

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