C'è un cadavere sui bastioni di Porta Venezia

C'è un cadavere sui bastioni di Porta Venezia

Genere:

Published: 27/05/2022

Format: Brossura

ISBN: 9788869436161

HANNO UCCISO PINOCCHIO, CHI SIA STATO NON SI SA…

Quarto giallo per la magliaia Delia, la Miss Marple di Porta Venezia. Ma questa volta ad attenderla c’è un cold case che porta la magliaia più famosa di Milano direttamente negli anni ’80… e lo fa parafrasando il romanzo più famoso di Collodi: Pinocchio. Fu così che Mauro Biagini scrisse, inconsapevolmente forse, una favola noir.

Un romanzo scritto in due tempi temporali, l’oggi e gli anni ’80. Due piani che si corrono e rincorrono con un unico punto comune. Lei che c’era: Delia la magliaia di Porta Venezia. Siamo a metà degli anni ’80, nelle radio imperversava la canzone “We are the world”, la musica nei parchi la si ascoltava con degli stereo che dovevano essere nutriti a suon di batterie a torcia. Andavamo al “Ciao”, ci mettevamo il moncler, e a 20 anni un quartiere come Porta Venezia era il paese dei Balocchi.

Tommaso Marangon, figlio di un mobiliere veneto (il suo Geppetto), viene a studiare a Milano alla Bocconi e trova alloggio presso Magda, nel quartiere di Porta Venezia. Lui non vende l’abbecedario ma incontrerà anche lui i suoi truffatori (il gatto e la volpe), una fata turchina molto sui generis … Ma in tutto questo turbinio collodiano, il Pinocchio di Biagini incontrerà la morte.

Un romanzo che rispecchia l’autore, un creativo pubblicitario, che sa usare le parole ma anche la diversità dei livelli di lettura di un romanzo. Come con la pubblicità ci accalappia e ci lascia scegliere se andare in profondità o rimanere in superficie … in ogni caso il viaggio è pura goduria. Goduria per gli amanti del giallo che si trovano difronte ad un cold case che sembra non trovare il bandolo della matassa tra polaroid e persone che tornano. Goduria per gli amanti degli anni ’80 che trovano al suo interno una serie di ricordi e di stili che erano tipici di quel decennio.

Goduria per gli amanti di Porta Venezia, altra protagonista insieme alla magliaia, che potranno vederla come era una quarantina di anni fa e come è oggi. Come è cambiata e come le persone che la vivono sono cambiate con lei. Una narrazione elegante e leggera che sembra aprire il sipario su Porta Venezia, Delia ci porta con lei, mano nella mano, in quel teatro che è il quartiere. I lettori non possono che rimanerne affascinati. Un viaggio letterario che mancava dai tempi di Carvalho, quella voglia di mollare tutto, prendere lo scrittore e farsi raccontare in ogni angolo cosa succede nel suo romanzo.

La scrittura incisiva e garbata rispecchiano l’autore, facendoci conoscere uno scrittore che scrive perché gli piace scrivere, non perché gli piace farsi leggere. Un romanzo che vi terrà incollati ma che vi farà venire voglia di andare in quella Porta Venezia che è la figlia degli anni ’80.

PS: l’autore tra i tanti artisti omaggia anche Hitchcock … Riuscite a trovarlo tra le pagine del suo romanzo?

TRAMA

Nel quartiere milanese di Porta Venezia, la vecchia e bizzarra magliaia Delia osserva tutto e tutti dal suo laboratorio di via Lecco. Un giorno, il ritrovamento di alcune vecchie Polaroid in una cantina, finite per caso nelle sue mani, le riporta alla memoria un delitto del passato: quello di Tommaso Marangon, un diciannovenne veneto trasferitosi a Milano nel 1984 per studiare alla Bocconi, sgozzato con un coccio di bottiglia sui Bastioni di Porta Venezia. All’epoca l’omicidio fu archiviato come un caso di rapina finita male. Ma se Delia aveva già dubitato a suo tempo di quella tesi, ora più che mai è convinta che i fatti andarono diversamente. Comincia così quella che il suo amico commissario Attilio Masini definirà un’indagine impossibile. Tra ricordi, incontri con persone ormai ̀ quasi dimenticate, colpi di scena e un nuovo efferato omicidio, che darà ancora più consistenza alla versione della magliaia. In una storia che alterna le vicende della Porta Venezia anni ’80 – quando era definita la casbah – a quelle del presente – con la vivacità dei locali alla moda – Delia riuscirà a ricostruire i pochi mesi di vita di ̀ Tommaso a Milano, dove il ragazzo aveva trovato il suo “paese dei balocchi” come un novello Pinocchio. Fino a che, grazie a un intuito investigativo fuori dal comune, la magliaia non arriverà a scoprire la tragica verità.

Rivedi la nostra intervista all’autore: QUI

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C’è un cadavere sui bastioni di Porta Venezia

4.5Overall Score

C'è un cadavere sui bastioni di Porta Venezia

HANNO UCCISO PINOCCHIO, CHI SIA STATO NON SI SA... Quarto giallo per la magliaia Delia, la Miss Marple di Porta Venezia. Ma questa volta ad attenderla c'è un cold case che porta la magliaia più ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    3.5
  • Scrittura
    5.0

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