Attraversare la notte

Attraversare la notte

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Published: 19/10/2022

Format: Brossura

ISBN: 9788833575339

BUIO, PIOGGIA E VIOLENZA SELVAGGIA A BORDEAUX

di BARBARA MONTEVERDI

Una cosa è certa, nel nostro mondo ormai fuori controllo: quando i francesi si deprimono, non li batte nessuno. E questo noir è un inno alla depressione e alla violenza fisica e morale che si scatena come reazione cieca.

All’inizio vien voglia di posare il libro e fare dell’altro per respirare un po’ di aria pura, come quando vedi per strada qualcuno messo male, magari piagnucolante e cerchi di sviare lo sguardo e il pensiero per non essere coinvolto. Qualche volta cedi, ti avvicini e, magari, scopri che hai fatto la cosa giusta, il tuo ego si ravviva, ti senti bene perché stai aiutando un essere umano e, finalmente!, ti senti umano anche tu.

Tutto questo discorso, per avvisare il lettore: non mollare il libro, perché è vero che è triste, tristissimo, un noir che ti spennella di scuro l’anima, ma è un romanzo vero, ci seziona con puntiglio, scava nelle nostre vite e ci aiuta a mettere ordine. Il tutto accompagnato dalla scrittura precisa, dolente, di Le Corre che in questo è un maestro e le sue frasi brevi e sincopate danno un ritmo incalzante alla lettura, trascinandoci dentro le pieghe dell’anima di personaggi all’apparenza opachi, ma che hanno l’inferno dentro.

Il primo è il comandante Jourdan che si muove sulla scena dei crimini come un automa, parla poco, la mente lavora senza sosta e spesso si lascia andare a reazioni violente. Naturalmente la sua vita privata è uno sfacelo e, senza spiegarcene le ragioni (ma tanto le possiamo intuire visto il suo carattere più che ombroso), Le Corre descrive così uno dei suoi sporadici rientri a casa

Fa qualche passo nella stanza, gira su se stesso nel tepore diffuso delle lampade, sa di essere a casa, ma non si sente a casa, è come un albero estirpato e trasportato lontano da un fiume distratto. Spegne la televisione e tira il telecomando tra i cuscini del divano, sul quale abbandona anche il suo giaccone, poi va in cucina. Un post-it è attaccato al frigorifero. Minestra da riscaldare, insalata, formaggio. Mangia su un angolo del tavolo seduto di traverso sulla sedia. Inghiotte. Ha fame. Finisce la cena masticando pane, con la mente vuota, preoccupato solo dal bisogno impellente di saziarsi. Beve un bicchierone di bibita gassata, lo zucchero gli trasmette un piacere immediato, primario. Si sente pieno, si lascia andare sulla schienale della sedia, quasi si stravacca e così lo trova Marlène, che lui non ha sentito avvicinarsi e che si ferma un momento con la mano sul telaio della porta.

Ma i problemi non si limitano a questo triste ménage familiare, ovviamente. Ci sono assassini efferati da bloccare, maschi maneschi (molto, molto maneschi) da disinnescare, donne infelici, coraggiose, incoscienti da soccorrere e tutto sotto una cappa scura che è poi la notte presente nel titolo, la notte della pietà, dei sentimenti, della pena.

Le Corre è uno scrittore decisamente poliedrico: ho letto tre suoi romanzi e non ce n’è uno che richiami il precedente. Davvero una sorpresa, a volte spiazzante, ma sempre parecchio coinvolgente e i suoi personaggi sono indimenticabili. Ottima lettura, anche se gli argomenti qui trattati sono piuttosto rudi.

TRAMA

In quanto comandante di polizia giudiziaria, le giornate di Jourdan sono un susseguirsi di cadaveri, balordi in fuga, scene di orrore e disperazione, sangue. Non ne può più, è esaurito, ha il disgusto per la vita che fa. Eppure è un bravissimo poliziotto, al comando di una squadra di giovani affiatati, ma quel lavoro lo assorbe troppo, l’ha portato gradualmente ad allontanarsi dalla moglie, si sente svuotato e solo. Louise abita in un piccolo appartamento con il figlio Sam, di otto anni. È ancora molto giovane, viene da una prima fase di vita segnata dalla scomparsa prematura dei genitori, poi da alcuni anni di droga ai quali è miracolosamente sopravvissuta. Sbarca il lunario facendo assistenza agli anziani a domicilio e vive terrorizzata dall’ex compagno, un violento che la minaccia, la segue, la picchia. In una Bordeaux invernale spazzata dalla pioggia e dal vento le loro strade si incontrano mentre Jourdan è impegnato a dare la caccia a un assassino di donne, un individuo spietato dall’aspetto ordinario, insospettabile. Tre vite arrivate a un punto critico, tre percorsi che si intrecciano nel fango, reale e metaforico, di una metropoli violenta e indifferente. Chi dei tre riuscirà a venire fuori dal fango? E come?

Traduttore: Alberto Bracci Testasecca

Ascolta l’incipit letto da Barbara:

4.9Overall Score

Attraversare la notte

BUIO, PIOGGIA E VIOLENZA SELVAGGIA A BORDEAUX di BARBARA MONTEVERDI Una cosa è certa, nel nostro mondo ormai fuori controllo: quando i francesi si deprimono, non li batte nessuno. E questo noir ...

  • Trama
    4.8
  • Suspense
    4.8
  • Scrittura
    5.0

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