L'assassino che è in me

L'assassino che è in me

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Published: 30/01/2020

Format: Brossura

ISBN: 9788869055393

SE THOMPSON FOSSE UNA MUSICA, SAREBBE UNA MURDER BALLAD DI CAVE

di MANUEL FIGLIOLINI

Nel 1952 Jim Thompson pubblica il suo quarto romanzo “L’assassino che è in me”. Texas, una cittadina come tante, un vicesceriffo come tanti che deve svolgere il suo compito, il suo nome è Lou Ford. Ed è apparentemente un ottimo vicesceriffo, ma dentro di lui custodisce una “malattia” che sta tornando, dai tempi lontani. Da quando lui era soltanto un ragazzino.

Il romanzo di Thompson è talmente emblematico da aver stuzzicato la fantasia di molti registi, nel 2010 diventa un film (The killer inside me) … Ed è un successo, l’antieroe Lou Ford, conquista il pubblico in platea.

Un vero hard-boiled il quarto romanzo di Thompson che lo consacra come uno dei migliori scrittori di genere del suo tempo, ma anche come un esperto nella rappresentazione della provincia americana. Un romanzo che racconta i limiti della provincia, le conseguenze di una “malattia” che non si riesce più a tenere a bada.

Scritto in prima persona, Thompson redige una cronaca raccontata dallo stesso protagonista. Viviamo insieme a lui questo crescendo interiore, il dovere e la vendetta, la necessità di farla franca. Il tutto attraverso un racconto pacato, ben incasellato nella testa del protagonista. Il romanzo di Thompson non è una seduta di analisi, anzi… Le poche volte che viene trattata la “malattia” lo fa per bocca del suo stesso protagonista. Un viaggio interiore senza giustificazione di sorta, un crescendo logico e naturale. Come se fossimo all’interno di Lou.

La suspense è, come nel precedente romanzo, legata all’uomo non al suo atto. Un po’ come nel meccanismo delle inverted-stories, sappiamo che è l’assassino ma veniamo trascinati da come lui riuscirà (se ce la fa) a sfuggire dalla giustizia.

Un romanzo che mi ha ricordato, per crudezza e  linearità, le Murder Ballad di Nick Cave, specialmente in un momento che non posso raccontarvi per non spoilerare il finale … Ma forse un personaggio lo avrei fatto volentieri interpretare da Kylie Minogue. A voi scoprire quale … Buona lettura.

TRAMA

Per sondare gli abissi della psiche di un assassino serve un valente strizzacervelli? Macché, basta cercarne le radici in una sonnolenta cittadina del Texas, dove il vicesceriffo locale, l’insondabile Lou Ford, sente che sta riprendendo vigore nel suo intimo la malattia, una follia incontrollabile che sfocia in reazioni inconsulte. Incaricato di cacciare dai confini urbani una sciantosa che adesca clienti, tra cui il figlio del ricco petroliere del luogo, finisce per seminare una lunga scia di violenza dietro di sé, tappando una falla da una parte e aprendone una nuova da un’altra. Malefatte che è lo stesso protagonista a raccontare al lettore, in una sorta di confessione fiume, in tempo reale, come se non fosse Jim Thompson bensì Lou Ford stesso a prenderlo per mano e a trascinarlo nell’insensato vortice della sua violenza cieca. Scritto nel 1952, in una fase di sfrenato boom petrolifero, L’assassino che è in me è una delle opere più straordinarie di Jim Thompson e viene universalmente collocato tra i classici dell’hard boiled come pure del romanzo di provincia americano. Non a caso Hollywood, che ha sempre saccheggiato la produzione letteraria di Thompson, nel 2010 ne ha tratto l’omonima, fortunata pellicola, con un incredibile Casey Affleck nel ruolo dell’antieroe Lou Ford, per la regia di Michael Winterbottom.

Traduzione: Anna Martini

4.3Overall Score

L'assassino che è in me

SE THOMPSON FOSSE UNA MUSICA, SAREBBE UNA MURDER BALLAD DI CAVE di MANUEL FIGLIOLINI Nel 1952 Jim Thompson pubblica il suo quarto romanzo "L'assassino che è in me". Texas, una cittadina come ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    3.0
  • Scrittura
    5.0

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