La notte qualunque

La notte qualunque

Published: 23/05/2023

Format: Brossura

ISBN: 9788833521343

RECENSIONE

TRAMA

In una notte qualunque della primavera del 1915, in un casolare della campagna romana si riuniscono, in un incontro segretissimo, gli ambasciatori di Francia, Gran Bretagna e Russia, ospiti del presidente del Consiglio italiano Salandra e del suo fedelissimo segretario Antonio Serrano. L’incontro dura esattamente l’arco di una notte, ma il giorno seguente, il custode del casale dopo si è svolto l’incontro viene rinvenuto cadavere nella stalla della proprietà. Le autorità locali iniziano le loro indagini che vedono coinvolti personaggi più o meno noti del piccolo paese della provincia romana, mentre Serrano, tornato nella capitale, dà vita a una vera e propria caccia all’uomo individuale che vede tra i sospettati personalità importanti della politica italiana e straniera, membri della diplomazia e perfino di un giornalista che sembra conoscere e nascondere molte cose. Due indagini parallele, condotte da due uomini volitivi, determinati e di grande intuito. Chi dei due riuscirà a scoprire per primo il vero colpevole dell’assassinio del custode del casolare? E perché qualcuno voleva morto, in una notte qualunque, un contadino di un piccolo borgo delle campagne romane che nulla aveva da spartire con i membri delle cancellerie più importanti di Europa alla vigilia del Primo conflitto mondiale?

PERSONAGGI

Romanzo corale dove le comparse che entrano ed escono dalle pagine sono tante e tutte brillantemente disegnate, Antonio Serrano è il “protagonista per eccellenza”. Un uomo fortemente legato alla sua famiglia di origine e al borgo dove è nato e cresciuto, e insieme perfettamente a suo agio nei palazzi del potere e nelle segrete stanze di governo dove si discutono e si decidono le azioni che andranno a pesare sulle esistenze di milioni di uomini. Serrano è il più poliedrico, eclettico e enigmatico protagonista mai apparso in un giallo storico negli ultimi anni. In alcune pagine si arriva perfino a detestate la sua caparbietà quasi patologica da uomo di azione, in altre pagine non si può, invece, che adorare la sua anima di innamorato attento e fedele, il suo struggimento emotivo da romantico ottocentesco. Questa doppia natura fa sì che in ogni pagina, anche quando è circondato da altri personaggi e da altri protagonisti della storia, ai lettori resta impresso sempre e solo lui, Antonio Serrano. Che alla fine del romanzo è praticamente diventato uno di “famiglia”. 

AMBIENTAZIONE

La bellezza, l’arcaicità, la natura e lo splendore primaverile della campagna romana rende la lettura di questo romanzo quasi unica tra i libri di genere. In alcune pagine Ferranti è così bravo nelle descrizioni delle piante, dei frutti e del paesaggio da far sentire a chi legge perfino gli odori, come quello dell’erba o l’odore della pioggia. Bellissime anche tutte le descrizioni delle case degli abitanti del borgo e delle osterie, dove i particolari ambientali di un piccolo mondo antico vengono restituiti al lettore con eccezionale bravura e minuzia sapiente. Eppoi c’è Roma. Lo splendore del barocco capitolino delle chiese e delle residenze nobiliari e delle stanze del Palazzo del Governo, la brulicante vivacità delle strade del centro storico, le antiche fontane, i ponti di marmo e arenaria. Un vero viaggio nella capitale di Italia all’interno di un giallo con tanto di delitto e mistero. Geniale.

CONSIDERAZIONI

Alessandro Ferranti è un attore. Lavora in fiction di successo e adora fare lo speaker in radio, ma possiede anche una cultura robusta e importante nell’ambito della storia, della politica e della religione che lo ha portato a scrive un giallo storico dai tempi e dal ritmo assolutamente perfetti. La notte qualunque ha suspense, pagine di storia contemporanea, personaggi originalissimi, sentimentalismo dosato con grande capacità e un linguaggio assolutamente adeguato a una trama che si snoda, senza mai annoiare, tra le vicende italiane più importanti del secondo decennio del ‘900. E tutto questo in un romanzo di esordio. 

Da leggere assolutamente!

INTERVISTA

Alessandro perché un romanzo storico con figure storiche davvero esistite e fatti davvero avvenuti e non un semplice racconto di fiction che ti avrebbe facilitato la trama e il racconto? 

Perché amo talmente tanto la storia che ho voluto costruire figure di pura fantasia, ma perfettamente inserite in un contesto temporale, che interagissero con importanti figure esistite e piazzare tutto questo all’interno di fatti e vicende fondamentali per la storia d’Italia. Sicuramente un racconto di fiction avrebbe facilitato la scrittura di una trama, ma che sarebbe stata inevitabilmente più distaccata da quel capitolo del Novecento, che disegnerà l’intero ventesimo secolo.

La notte qualunque ha tanti personaggi che entrano e escono di scena quasi come se si assistesse a una pièce teatrale. Ma tu quale preferisci tra loro? Chi è quello che hai amato di più mentre stavi scrivendo e mentre gli stavi dando vita? 

Il mio personaggio preferito è Battista. Egli è lo scemo del villaggio, una figura presente in tutti i villaggi del mondo e in tutte le epoche, di cui si sopportano i difetti, le mancanze e le pecche, ma che può nascondere pregi e virtù che altri non hanno. Un personaggio schivato e schifato, ma la cui eventuale assenza priva un luogo della sua caratterizzazione.

Una Roma quasi antica la tua dove i monumenti, le antiche chiese e le borgate pulsano ancora di vita propria. Come sei riuscito a rendere l’atmosfera del tempo così vivida e quasi tangibile? E cosa rimane di quello che descrivi tu, nel tuo romanzo, nella Roma contemporanea?

La Roma di inizio novecento è un ponte tra vecchio e nuovo. Una città che sta subendo trasformazioni, ma che ancora conserva quelle caratteristiche che l’hanno contraddistinta per millenni. Ho fatto ricerche approfondite sull’urbanistica e i trasporti della capitale di cento anni fa per ricreare più fedelmente possibile quel teatro dove recitano i personaggi del mio romanzo. La città, infatti, è un’altra protagonista della trama, insieme ai palazzi del potere, le ambasciate, le strade, i ponti e le stazioni dove i personaggi si muovono. Oggi la città è molto cambiata, soprattutto nelle dimensioni, ma molti luoghi sono gli stessi e identiche le trame che si tessono all’interno.

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *