La casa delle tenebre

La casa delle tenebre

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Published: 14/11/2023

Format: Brossura

ISBN: 9788806260101

LA PROVINCIA AMERICANA CELA SEMPRE SORPRESE INASPETTATE. MOLTO INASPETTATE.

di BARBARA MONTEVERDI

Onestamente? Questo è puro Stephen King versione ragazzini, brividoso e splatter quanto basta, ma Jo Nesbø è un’altra cosa. Tolto il dente e messa in chiaro la faccenda, posso iniziare a parlare di un racconto che all’inizio mette tanta, tanta paura e diverte un sacco. All’inizio.

C’è tutto quello che ci deve essere: ragazzini appena adolescenti e, perciò, già confusi in partenza, adulti che – come da contratto – non capiscono un tubo, presenze aliene e malefiche che fanno stragi coinvolgendo un giovane innocente, ma sveglio. E cornette del telefono cannibali, non più anacronistiche delle cabine telefoniche ancora in uso nel paesino in cui si svolge l’azione, oggetti di cui probabilmente dovrei spiegare utilizzo e funzione alle nuove generazioni, ma sono sadica e non lo faccio (tanto, non ci pensa neppure l’autore e chi sono io per sovrapporre la mia voce alla sua?).

E poi c’è una bibliotecaria. Con questo personaggio, Nesbø ha giocato una carta che mi ha sensibilizzata e mi sarebbe piaciuto un maggiore sviluppo, ma l’approfondimento delle caratteristiche delle figure che si incontrano in questo libro non è una dote del romanzo e bisogna rassegnarsi, godendo di piccoli flash.

Seduta dietro il bancone, la signora Zimmer smistava quelli che immaginavo fossero cartoncini del prestito. “Già di ritorno?” domandò lei e starnutì. “Certo, si fa presto a prendere gusto ai libri.” – Quant’è vero, signora Zimmer. – dissi – Ma ora come ora mi stavo chiedendo un’altra cosa. – “Cioè?” – Se possiamo uscire dal retro. (…) Una gang della scuola ci sta seguendo in sella a bici Apache. Sa, gli piace un mondo suonarle ai topi di biblioteca come noi. – (…) La signora Zimmer ci fece segno di passare dietro al bancone e la seguimmo attraverso un cucinotto, un magazzino con diversi articoli per ufficio fino a una porta che dava su una scala di ferro sul retro della biblioteca. “Etcì!” gridò “E in bocca al lupo. Datevi al pugilato e leggete poesie.”

Come si può facilmente arguire, i tanti momenti di ansia tachicardica sono stemprati da un’ironia intelligente che evita al lettore il cardiopalma, mantenendo alto il livello di tensione, anche se gli archetipi della letteratura ci sono tutti e tutti in fila, nella sequenza canonica, con un crescendo da manuale.

Insomma, lettura a tratti appassionante, anche se non particolarmente originale, e di un certo godimento – sempre che si sia nello spirito adatto per bere un the bollente mentre si è sballottati sulle montagne russe, perché la sensazione è quella.

Ma c’è anche dell’altro, ovvero un libro dentro a un libro, dentro a un libro: una scatola cinese. E purtroppo, questa che avrebbe potuto essere la svolta geniale di un racconto non indimenticabile, si risolve in un (lungo) escamotage per concludere banalmente una storia che non mi sembra essere pienamente nelle corde di questo autore.

Al quale voglio comunque riconoscere il merito di aver accennato a un paio di romanzi di grande valore: Il signore delle mosche di Golding e La metamorfosi di Kafka. Sarebbe splendido se il lettore ancora a digiuno di questi testi fosse preso da incontrollabile curiosità e si spingesse a leggerli perché scoprirebbe un mondo veramente “altro”.

Avrei voluto che il giudizio finale su questo libro fosse del tutto positivo, conoscendo e apprezzando Nesbø, ma non ci riesco proprio. Ho la sensazione che abbia voluto divertirsi con un genere a lui distante e il risultato finale è una torta che si è sgonfiata appena uscita dal forno. Perciò, aspettiamo fiduciosi la prossima uscita di uno dei suoi romanzi “classici” e archiviamo questa prova d’autore come un inciampo senza gravi conseguenze.

TRAMA

Un bosco. Una casa. Una chiamata. E un monito: quando il telefono squilla, non rispondere…

Hai il coraggio di entrare nella casa delle tenebre?

Dopo la tragica morte dei genitori in un incendio, il quattordicenne Richard Elauved viene mandato a vivere con gli zii nella remota cittadina di Ballantyne, guadagnandosi presto, tra i nuovi compagni di scuola, la reputazione di asociale ed emarginato. Così, quando uno studente di nome Tom scompare sotto i suoi occhi, nessuno crede alla sua versione dei fatti: è stata la cabina telefonica ai margini del bosco a risucchiare Tom nel ricevitore e a farlo svanire nel nulla. L’unica a dargli retta è Karen, una ragazza che incoraggia Richard a seguire gli indizi su cui la polizia si rifiuta di indagare. Quando, poco dopo, un altro ragazzo sparisce, Richard dovrà dimostrare la sua innocenza fare i conti con la magia oscura che avvolge Ballantyne e ne minaccia la distruzione.

Un libro teso e avventuroso dalla prima all’ultima pagina. Una rivisitazione dei romanzi classici dell’orrore per mano del re del crime Jo Nesbø.

Traduzione: Eva Kampmann

3.7Overall Score

La casa delle tenebre

LA PROVINCIA AMERICANA CELA SEMPRE SORPRESE INASPETTATE. MOLTO INASPETTATE. di BARBARA MONTEVERDI Onestamente? Questo è puro Stephen King versione ragazzini, brividoso e splatter quanto basta, ...

  • Trama
    3.3
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    3.8

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