L’ANIMA NOIR DI MARINA VISENTIN NEI SUOI ONE-SHOT
di MANUEL FIGLIOLINI
Marina Visentin è una scrittrice che sa cosa vuol dire dosare. Scrive, per lavoro, e scrive, per piacere e in questo piacere possiamo incontrare i suoi romanzi di genere. Ci sono i one-shot, come questo e come Biancaneve, ma ci sono anche i romanzi seriali con protagonista Giulia Ferro. E se alla fine devo trovare la mia confort-zone con l’autrice, beh quella la trovo con i suoi one-shot dove riesce abilmente a coinvolgermi e stupirmi.
E proprio lo stupore che ho trovato in Biancaneve, l’ho trovato anche in questo nuovo romanzo edito da Laurana: Aurora. Mi ha piacevolmente stupito la sua voce letteraria forte, incisiva e concisa. Mi ha conquistato il suo lavoro sulla suspense che è riuscita a crescere insieme al romanzo e che accompagna il lettore fino alla fine. Ho adorato lo studio psicologico del suo personaggio.
Cosa non mi è piaciuto di questo romanzo? Da recensore, il fatto che non si può parlare di questo romanzo. Scrivo questa recensione non sapendo da cosa cominciare perché la paura di levarvi il piacere della scoperta mi affligge. Sin dal titolo … Non posso dirvi chi sia questa Aurora che troneggia nel titolo. Non posso parlarvi di questa moderna Ofelia che sembra aprire gli occhi da un momento all’altro.
E non posso nemmeno parlarvi di un tema importante che colpisce il lettore all’improvviso, che nessuno si aspetta ma che piomba tra le pagine e che da una svolta alla storia inattesa. Non posso parlarvi del passato di questa protagonista che non è il peso che ognuno si porta dietro, ma diventa ancora di salvezza.
Posso solo dirvi che i romanzi “autoconclusivi” di Marina Visentin mi piacciono sempre di più. Posso dirvi di leggerlo e di seguire Aurora, perché lei vi vuole portare da qualche parte. Ma solo alla fine dove vi avrà portato … Se vi vuole portare da qualche parte.
TRAMA
La vita di Gemma è un quadro armonioso dentro una cornice elegante. Gestisce una galleria d’arte nel centro di Milano, ha una vivace vita sociale, un fidanzato artista che vive sul lago Maggiore. Ma un giorno l’equilibrio si incrina, l’ordine svela il caos. Uno sconosciuto si insinua nell’esistenza di Gemma, comincia a pedinarla, a interrogare vicini e conoscenti. Dopo giorni di terrore, Gemma scopre che gli strani eventi che l’hanno così spaventata erano dovuti a uno scambio di persona. Ma i bizzarri e imprevedibili ingranaggi del caso e del destino si sono messi in moto, e niente potrà essere più come prima. Perché Gemma custodisce un segreto che ogni notte si vendica dell’oblio cui è stato condannato tornando come un incubo che porta il nome di Aurora.
L'ANIMA NOIR DI MARINA VISENTIN NEI SUOI ONE-SHOT di MANUEL FIGLIOLINI Marina Visentin è una scrittrice che sa cosa vuol dire dosare. Scrive, per lavoro, e scrive, per piacere e in questo ...