Mente oscura

Mente oscura

Genere:

Published: 08/07/2021

Format: Brossura

ISBN: 9788831209571

RECENSIONE

TRAMA

Max Martini si sveglia in un letto di ospedale e non si ricorda nulla. Non sa esattamente chi è e come ci è finito in quel letto, soprattutto non si ricorda chi è stato fino a quel momento, come ha vissuto, chi ha amato, come ha operato, in che razza di pasticci magari si è cacciato. L’amnesia è totale, non selettiva, del tutto completa. La sua fortuna, o forse no, è che le persone della sua vita, una ex moglie, sua figlia e la sua attuale compagna sanno perfettamente chi è Max e cosa ha fatto fino a quel punto della sua esistenza. E allora inizia un percorso di “conoscenza” al quale il lettore si affianca con l’assoluta consapevolezza che tutto quello che sta apprendendo nuovamente Max su di lui, tutto le informazioni che gli stanno dando, tutto il passato che gli raccontano è semplicemente la punta di un iceberg molto più profondo e misterioso, qualcosa di oscuro che è proprio lì sotto gli strati di incoscienza e dimenticanza che lo opprimono e che lui deve a tutti i costi tirare fuori. Se arriva alle “verità nascoste” della sua vita, allora, saprà anche come gestire questo presente fumoso e tutte le incertezze del suo futuro. Da questo punto in poi il romanzo di Porazzi diventa molto altro che un semplice thriller e il lettore si lascia completamente trasportare in una narrazione a livelli il cui senso definitivo è un finale all’altezza dello stesso racconto. 

PERSONAGGI

Mente oscura ricorda la struttura classica della tragedia greca dove i personaggi minori agiscono, pensano e parlano esclusivamente in funzione del protagonista. E quindi restano niente altro che comparse sullo sfondo, pretesti autoriali per raccontare la vera storia che è solamente quella di Max Martini. Lui, personaggio essenzialmente indecifrabile che con le sue elucubrazioni e la sua ricerca di sé è il solo che può far comprendere a chi legge la “poetica” del romanzo. Una psicologia che ruota essenzialmente sull’incapacità degli esseri umani di guardarsi dal di fuori. Come sbagliamo, perché sbagliamo, perché agiamo in un modo invece che in un altro? L’essere umano tende quasi sempre a giustificare le proprie azioni e l’introspezione viene praticata raramente e non del tutto in maniera veritiera. Il protagonista del romanzo di Porazzi è fondamentalmente un uomo libero sotto questo punto di vista, la sua memoria è “vergine” e lui può indagarla senza avere il ben che minimo timore del buio. 

AMBIENTAZIONE

È questa la grande sfida che lancia l’autore ai suoi lettori. Escludendo la camera ospedaliera presente in molti romanzi di genere e in una certa cinematografia, e che anche in questo romanzo si pone, perciò, come una sorta di fade in, ebbene, chi legge Mente oscura si ritrova sostanzialmente in una ambientazione del tutto insolita per un thriller. Il Friuli. Una terra affascinante, ma quasi sconosciuta agli stessi italiani. Una terra ancestrale e ricca di storia, ma lontana anni luce nell’immaginario collettivo come location di un thriller. Eppure la bravura di Porazzi sta proprio nel aver saputo trasformare una location da escursione, tra corsi d’acqua e montagne, in un Friuli “cattivo”, in un posto dove conviene, e di molto, guardarsi le spalle. Ora quanto sia esclusivamente fiction autoriale e quanto di vero o lontanamente ispirante ci sia in una terra che l’autore conosce profondamente, noi lettori non lo sapremo mai. Quello a cui possiamo accedere sono, però, delle ambientazioni precise, dettagliate, costruite magistralmente attorno a una trama di grande apprensione. E non è poco, soprattutto in un romanzo di genere. 

CONCLUSIONI

Lo dico sempre, e non mi stancherò mai di farlo, io prima di tutto sono una lettrice e da lettrice è la maniera in cui affronto solitamente ogni opera. E dunque, da lettrice dico che una volta appurato che Porazzi è bravo a fare quello che ha fatto fino a ora, forse è anche giunto il momento per lui di pensare di uscire dalla sua confort zone e dare vita a personaggi meno oscuri, a trame più internazionali, a romanzi di contaminazione che a lui, con lo stile e il linguaggio che si ritrova, riuscirebbero perfettamente. Dopo aver lanciato questa bislacca idea, torno a dire che Mente oscura vi conquisterà fin dalle prime righe perché ha tutto quello che può garbare ai lettori di genere, me per prima. 

INTERVISTA

Pierluigi Porazzi

Pierluigi il tuo è un thriller interessantissimo perché pone al centro della narrazione la società attuale, i suoi molteplici punti oscuri, le sue mancanze, le sue brutture. Perché hai scelto proprio questo come tema centrale di Mente oscura? 

Nei miei romanzi c’è sempre uno sfondo sociale, caratteristica per la quale sono stati anche definiti “social thriller”. Mi piace dipingere la realtà contemporanea cercando di metterne in luce anche gli aspetti più oscuri, controversi e contradditori, senza fermarsi alle apparenze ma scavando in profondità. In “Mente oscura” c’è anche un’importante introspezione che riguarda il personaggio principale, il quale si risveglia in un letto d’ospedale, senza memoria, e deve ricostruire il suo passato, di cui non ha alcun ricordo, indagando all’interno della sua mente e della sua vita. La ricerca esistenziale del protagonista gli rivelerà molte verità, anche scomode, riguardo alla sua vita, e lo indurrà a profonde riflessioni. 

Chi è realmente Max Martini, a chi ti sei ispirato per questo complicatissimo e affascinantissimo personaggio? 

Non mi sono ispirato a una persona particolare. Ho cercato di immedesimarmi in questo personaggio che si risveglia senza alcuna memoria del passato. Poiché ognuno di noi è il risultato di un’essenza e di tutte le esperienze che ha vissuto, se si toglie a un essere umano il suo passato, potrebbe diventare una persona diversa? Questa è una delle domande fondamentali che emergono nel corso del romanzo.

L’amnesia, come tematica, mi ha sempre affascinato, ricordo varie letture, da “L’amnesia del signor Campion”, di Margery Allingham, ad “Amnesia” di Grangé e, per quanto riguarda il cinema, “Memento”, il capolavoro di Christopher Nolan. Mi ha colpito molto anche un fatto di cronaca avvenuto parecchi anni fa, quando su una spiaggia inglese venne ritrovato un uomo, all’apparenza elegante e signorile, ma completamente privo di memoria, che non sapeva una parola di inglese e non ricordava nulla della sua vita. Ricoverato in un ospedale, iniziò per caso a suonare il pianoforte come un professionista, e venne soprannominato “Piano man”. 

Il protagonista di Mente Oscura deve ricostruire il suo passato basandosi sui racconti di altre persone e sugli indizi che riesce a scoprire. Ha un privilegio (o una maledizione?), quello di vedere la propria vita e il proprio passato in modo oggettivo, dall’esterno. Solitamente, gli esseri umani sono portati a giustificare qualsiasi errore o azione riprovevole commettano. Per lui, invece, non è più così. Vede con occhi diversi, oggettivi, la propria vita passata, e il suo giudizio è quindi obiettivo e impietoso.

Il Friuli in questo tuo romanzo si eleva a personificazione vera e propria oltre che a ambientazione, quanto conta parlare della tua terra per te e quanto è difficile inserire un territorio come questo in un thriller di suspense pura come il tuo? 

Mi piace raccontare il Friuli perché è la mia terra e il luogo in cui vivo, e mi farebbe piacere se la lettura di un mio romanzo contribuisse a incuriosire chi non conosce ancora questa regione. Non credo che sia difficile ambientare una storia in un luogo piuttosto che in un altro. È vero che il lettore medio è abituato a leggere gialli, e soprattutto thriller, ambientati negli Stati Uniti o in Inghilterra, ma qualsiasi scenario, se reso credibile e rappresentato nella sua realtà, può essere adatto a un racconto thriller. Nessuna difficoltà, quindi, semmai una piccola sfida nei confronti delle abitudini dei lettori, che credo abbiano dimostrato di aver apprezzato le trame e le ambientazioni dei miei romanzi. 

Related Posts

One thought on “Mente oscura

  1. e non dimenticare che il destino viene invocato solo quando si tratta di una scelta sbagliata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *