LA MASCHERA DELLA VERITA’
di BARBARA GALIMBERTI
Si immergeva in quel grande silenzio con gli occhi chiusi mentre la gravità lo chiamava giù.
Il romanzo di Davide Pappalardo, Il verso dell’assiolo, è costruito su un doppio binario, dove da un lato la storia viene mostrata nei suoi aspetti principali, in una struttura ben delineata e precisa nei suoi elementi, dall’altro la trama si apre verso la profondità, a volte cupa e misteriosa, dell’anima dei personaggi.
I protagonisti di questa storia prendono vita sulla scena, pagina dopo pagina. L’autore non ne ha indicato solo il ruolo, ma li ha caratterizzati con tale precisione da poterli avvicinare allo stesso lettore, portandolo così a poter vivere appieno l’intera vicenda e a godere di una lettura cruda e passionale, riuscendo a coinvolgerlo nelle stesse emozioni dei personaggi.
Il verso dell’assiolo non è un semplice racconto che ha come oggetto un crimine; il lettore si trova immerso in un intreccio corposo, ricco di una particolare tensione, che non si perde durante la lettura. Lo scrittore riesce a sorprendere e a stupire, grazie a una narrazione dinamica, a un linguaggio semplice e realistico. Il ritmo è così forte e la scrittura scorrevole da portare a una lettura veloce e appassionante.
Prese le chiavi della macchina e partì per andare al pub. Troppe cose non gli quadravano.
Molto interessante la scelta di Davide Pappalardo di utilizzare dei riferimenti musicali, che danno un senso di leggerezza a una storia dalle caratteristiche fortemente noir.
Un libro più che godibile e che può appassionare qualsiasi lettore, non necessariamente solo un amante di questo genere narrativo.
TRAMA
Tre maschere utilizzate per una burla a un addio al celibato, identiche a quelle indossate dagli autori di una rapina in cui muore una guardia giurata. Risultato: per tre amici partiti dalla Sicilia, un innocuo fine settimana fra Trentino e Veneto si trasforma in una drammatica fuga destinata a stravolgere parecchie vite. Tra delitti, inseguimenti e sospetti, la tensione fa riaffiorare antichi rancori e rievoca lontani ricordi, come la morte di un’anziana durante una terribile giornata di pioggia nel 1995 nella loro cittadina di provenienza, Acireale. Nel corso della rocambolesca fuga, le terribili verità che via via riemergono dal passato modificano la percezione del presente. Così, i ricordi, le amicizie, i luoghi, persino le morti di un tempo sembrano assumere forme diverse nelle menti dei tre uomini. Unico fattore a non mutare mai lungo tutto il romanzo, il canto ipnotico e malinconico di un piccolo rapace notturno.
Il verso dell'assiolo
LA MASCHERA DELLA VERITA' di BARBARA GALIMBERTI Si immergeva in quel grande silenzio con gli occhi chiusi mentre la gravità lo chiamava giù. Il romanzo di Davide Pappalardo, Il verso ...