IL CERCHIO SI CHIUDE PER L’ISPETTRICE FRAMBELLI

di GABRIELLA GRIECO

Eccomi di nuovo a parlare di Marina Bertamoni e del suo personaggio, Luce Frambelli.

Sulla cover non mi dilungo, le copertine dei Frilli hanno tutte un loro “marchio di fabbrica”, un carattere distintivo che è vincente come quello dei Gialli Mondadori. Quando si vedono quei colori e quel tratto, si è sicuri che è un prodotto Frilli, un buon prodotto.

Questa volta inizio proprio dalla caparbia ispettrice che, con l’ostinazione e un certo disprezzo delle regole volto sempre a buon fine, riesce a risolvere i casi. È un gran bel personaggio, lontano dalla caratterizzazione esasperata di alcuni o dalla grigia e anonima personalità di altri. Una giusta via di mezzo, insomma, che la rende viva e interessante.

Anche il nome mi è sempre piaciuto. Luce. Ottimo per un’investigatrice che fa chiarezza su ogni mistero che viene alla sua attenzione.

Questo è il quarto romanzo della serie, ed è quello che mi è piaciuto di più. Li ho apprezzati tutti, ma in questo la crescita dell’autrice ha fatto sì che il romanzo fosse molto maturo e professionale.

Prima di ogni altra considerazione, devo dire che ho apprezzato molto il suo coraggio. Scelta non facile, e per tanti motivi, quella di ambientare la vicenda in uno dei momenti più cupi dei nostri giorni. E pensare che, mentre sto scrivendo, ne stiamo appena ora uscendo solo per ripiombare in giorni ancora più terribili…

Ma torniamo a noi, anzi torniamo a lei, l’autrice.

Mentre leggevo il romanzo pensavo che ormai nulla distingueva la scrittura di Marina Bertamoni da quella dei grandi autori dai nomi noti.

Una penna sicura, dettagliata, precisa, un giallo che non mostra mai cedimenti, che intriga e diverte senza cadere in errori di trama pur avendo una trama complessa con svariati sentieri che si intersecano. Noi lettori rimaniamo spiazzati, ma è proprio ciò che fa dell’autrice una scrittrice di classe. Lei sa benissimo qual è il suo obiettivo e dove vuole arrivare. E ci riesce alla grande, dipanando gli intrecci nell’oscurità con la sua “luce”.

Complimenti!

E speriamo di godere ancora per molto tempo delle avventure dell’ispettrice Frambelli.

TRAMA

Febbraio 2020: da Castiglione d’Adda, un piccolo comune della provincia di Lodi, parte il primo focolaio di un’infezione proveniente dalla Cina, che stravolgerà in breve la vita dell’intera Europa e poi dell’intero pianeta. Il lavoro della questura di Lodi diventa frenetico. La polizia deve mettere in campo tutte le forze disponibili per garantire che le norme di sicurezza vengano rispettate rigorosamente nella prima “zona rossa” d’Italia, nel tentativo di frenare la corsa del virus, che sembra inarrestabile. In questo contesto del tutto inedito, il lavoro di routine subisce un rallentamento. Per questo quando Ernesto Ghigliozzi arriva in questura a denunciare la sparizione della figlia Annarita, l’indagine parte a singhiozzo, soprattutto perché quella di Annarita, sedicenne inquieta, orfana di madre che vive con il padre a Lodi Vecchio, sembra una fuga volontaria, destinata a risolversi velocemente con il suo ritrovamento. Ma i giorni passano e di Annarita non c’è traccia. L’indagine si fa dunque più serrata e l’ispettrice Luce Frambelli, con i soliti metodi anticonvenzionali che la contraddistinguono, raccoglie informazioni e testimonianze che fanno presagire un quadro del tutto diverso e che la spingono a scandagliare a fondo la vita familiare, le amicizie e soprattutto le frequentazioni virtuali di Annarita, diventate prioritarie per lei come per qualsiasi adolescente costretto dal lockdown tra le mura domestiche. Il vicequestore Bentivoglio, responsabile della squadra, ha un motivo molto personale per desiderare di riportare Annarita a casa, il più presto possibile. Per questo chiede a tutti la massima collaborazione e il rispetto delle regole. Ma Luce è abituata a fare di testa propria e benché la situazione contingente le dimostri che nessuno si salva da solo e che soltanto il lavoro di squadra può portare risultati, non rinuncia alla propria indipendenza. Dovrà fare scelte dolorose, le sole che le consentiranno di risolvere il caso, e pagherà un prezzo carissimo per spazzare via una volta per tutte i dubbi che la tormentano. La verità è importante e lei vuole conoscerla. Ma più importante è fare giustizia, qualsiasi sia il prezzo che le toccherà pagare.