Corpi dimenticati

Corpi dimenticati

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Published: 17/01/2023

Format: Brossura

ISBN: 9788817176354

LA SOLITUDINE NON E’ UNA SAGGIA COMPAGNIA

di BARBARA MONTEVERDI

Anche in una cittadina piccola come Larvik, a un centinaio di chilometri da Oslo, in cui tutti si conoscono almeno di vista, può accadere che qualcuno muoia tra le quattro mura di casa e nessuno se ne accorga per mesi, così come un cadavere può rimanere nascosto ai piedi di un albero senza che neppure un’anima ci inciampi da Agosto a Dicembre. E poi diciamo che i milanesi sono gente fredda.

Comunque, la scoperta simultanea dei due cadaveri attiva l’ispettore Wisting e la figlia giornalista, Line, che si interessano alla questione con approcci professionali differenti, ma con il medesimo sguardo curioso e umanamente partecipe. E qui, voi che mi leggete starete trattenendo uno sbadiglio pensando all’ennesimo thriller nordico neve-gelo-introspezione, ma avrete torto non perché non siano presenti i cliché del racconto scandinavo, ma perché tutto è portato a un livello superiore e le elucubrazioni sulla solitudine esistenziale di vivi e morti (e di come i primi spesso riescano a transitare sul pianeta come se fossero già defunti) sono la base su cui si innesta una storia molto lugubre e molto emozionante.

Così emozionante da obbligare a una lettura compulsiva, mentre ci si sente pervasi da un disagio esistenziale perché…beh, in alcuni casi vale il banale motto  meglio soli che mal accompagnati, ma non è detto che sia sempre la strada migliore.

Line seguì il percorso calpestato e si fermò al centro della cucina, percorrendo lo stretto locale con lo sguardo. A parte la tazza sul tavolo, era tutto pulito e in ordine. Quando fu sul punto di voltarsi e tornare in salotto, notò un piccolo dettaglio. La macchina del caffè era sul ripiano, accanto al frigorifero, con il serbatoio dell’acqua mezzo pieno. Si avvicinò e aprì il coperchio: nel filtro c’era caffè asciutto. Aveva preparato la macchina, pensò Line, come faceva sempre sua madre quando aspettava ospiti, in modo da dover solo premere il bottone per accenderla al momento giusto. Line indietreggiò di un passo. Viggo Hansen aspettava visite? Da chi?

La suspense sale pagina dopo pagina, mentre padre e figlia seguono le loro piste senza confrontarsi mai sugli sviluppi delle ricerche e ci si rende presto conto che questa incomunicabilità (professionale, ma anche umana dato che sono norvegesi e non mediterranei) potrebbe portare a grossi guai personali, considerando che la ragazza si muove in completa autonomia su un terreno molto più accidentato di quel che immagina: lei sta seguendo la pista della morte di un anziano totalmente privo di contatti sociali per farne un articolo di costume, mentre suo padre segue le orme di un serial killer che potrebbe essersi stabilito in Scandinavia provenendo dagli USA. E i fatti paiono strettamente collegati.

Il finale (anche se non perfetto dato che lascia indietro alcune questioni che la giornalista si era posta, risolvendo la faccenda con la frase furbetta “molte domande sarebbero rimaste senza risposta. Era sempre così. In ogni indagine c’era qualcosa di insondabile”.) è da batticuore e la scrittura di Horst ci porta esattamente dove vuole lui: ansiosi di scoprire la fine e timorosi sul risultato conclusivo.

Un thriller che non si dimentica facilmente.

TRAMA

Larvik, cento chilometri a sud di Oslo. È un gelido dicembre quando Viggo Hansen, sessantun anni, viene trovato nel salotto del proprio appartamento, a quattro mesi dalla morte. Il caso è archiviato come un decesso per cause naturali, ma l’ispettore William Wisting non ne è convinto, così come sua figlia Line, cronista di nera per il giornale locale. Col pretesto di scrivere un reportage, la giovane giornalista comincerà a scavare nel passato dell’uomo, per anni suo vicino di casa, disvelando una vita vissuta nel silenzio e nell’emarginazione sociale. Nel frattempo, a Wisting viene assegnato un nuovo caso: il ritrovamento nel profondo della foresta ghiacciata di un altro corpo mummificato, quello del professore americano Bob Crabb, arrivato l’estate precedente per un incarico internazionale. Tra presagi e minacce, padre e figlia seguiranno il filo rosso che lega i due cadaveri, fino a trovarsi sulle tracce di un serial killer ricercato dalle agenzie di mezzo mondo, un insospettabile nascosto sotto mentite spoglie nella tranquilla cittadina norvegese.

Traduzione: Eva Valvo

4.8Overall Score

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LA SOLITUDINE NON E’ UNA SAGGIA COMPAGNIA di BARBARA MONTEVERDI Anche in una cittadina piccola come Larvik, a un centinaio di chilometri da Oslo, in cui tutti si conoscono almeno di vista, può ...

  • Trama
    4.7
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    4.7

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