LA NATURA DELLE COSE, ANCHE QUELLE COMPRATE ONLINE
“Alle otto del mattino aveva già la sgradevole sensazione che i suoi impegni lo precedessero di qualche passo. Non era in ritardo, ma in genere preferiva essere lui ad accogliere gli eventi, invece di scoprire che già lo stavano aspettando”.
Comincia così L’uomo nel mezzo (Paginauno edizioni), esordio letterario di Alessandra Patriarca (ingegnere informatico che per Paginauno ha tradotto il romanzo di Catherine Chidgey, Il figlio perfetto, e i racconti di Thomas Wolfe). Quarant’anni ancora da compiere, un bell’aspetto e un lavoro appassionante, il protagonista Luca Strada appare del tutto realizzato, tuffandosi ogni giorno in un’esistenza generosa d’interessi e di amicizie: una, in particolare, con Pietro, vedovo di un’amatissima compagna d’università di Luca e padre di Guendalina (detta Wendy), che per Strada è una specie di figlia adottiva e – ormai ventenne – sembra vivere un momento complicato…
Un universo affollatissimo e nel complesso scintillante, quello di Strada, un universo al quale però è sufficiente un piccolo, inspiegabile imprevisto per andar fuori squadra, incrinandosi dapprima impercettibilmente e via via in modo sempre più vistoso: all’uomo, compilatore seriale di ordini online per gli acquisti più disparati, cominciano a esser recapitati a casa oggetti non voluti, mai ordinati (o almeno, lui non se lo ricorda, ma in effetti ogni acquisto risulta a suo nome) e, soprattutto, in deciso contrasto col suo temperamento e i suoi gusti.
Apre le danze la terribile polo Ralph Laurent rosa salmone (le occhiate timorose riservategli da Strada ricordano un po’ quelle della suocera di Becky Bloomwood, la protagonista di I love shopping, di fronte alle paste alla crema), la maglietta che da un momento all’altro avrebbe potuto saltargli addosso come un feroce puma arancione. All’inizio ottimisticamente archiviato dal protagonista come frutto di una svista, senz’altro possibile nel suo distratto girovagare su almeno una decina di piattaforme d’acquisto online, l’inquietante capo di vestiario è invece seguito da altri eventi misteriosi, che sembrano di fatto originare da un intento persecutorio e col passare dei giorni sprofondano Luca in un vortice di panico.
Non esattamente un giallo ma piuttosto un thriller psicologico o meglio un viaggio nella sospensione della coscienza di uno splendido quarantenne pieno di cose, L’uomo nel mezzo è un esordio letterario ben scritto e ben condotto anche se a volte appesantito da un eccesso di descrizioni. Pur spesso godibile (in quanto, appunto, frutto di una scrittura comunque sorvegliata ed efficace), nel libro si registra infatti un autentico surplus di interni milanesi, cuscini thailandesi, pullover di cachemire bordeaux, sneakers gialle, bottiglie di Banyuls invecchiato e aromi di cocco, vaniglia, carbone, caramella inglese: campionario di disparati tesori (che, non a caso, può far venire in mente l’analogo catalogo di Alice nel Paese delle Meraviglie) e grotta di Aladino sprovvista di salvifici Geni della lampada.
Sintomatico, in questo senso, il congestionatissimo appartamento dell’amico Pietro, festosamente votato al sovraccarico e letteralmente sommerso da ninnoli, gingilli, vasi, porcellane, cristalli, argenterie, tessuti, scialli, foulard, cappe, mantelli, babbucce, cappellini, spilloni da cravatta, cipolle da taschino con lunghe catene d’oro, vorticanti tutti insieme dinanzi agli occhi abbagliati dei visitatori. E significativo anche, in apertura di sipario, l’imbarazzato riepilogo degli acquisti meditati da Strada solo nell’ultima settimana (abbigliamento, cancelleria, viaggi, integratori alimentari, prodotti per la cura della persona, libri, vini, dispositivi elettronici, orologi, ma negli ultimi giorni aveva anche valutato di comprarsi un drone, un sassofono e un barbecue).
Congerie multiforme e caotica che turbina intorno all’attonito protagonista e dalla quale il misterioso uomo nel mezzo (l’ignoto mandante e regista di oggetti non voluti ed eventi non programmati giunto all’improvviso a scompigliare il bozzolo ben pettinato che avvolge Luca) sembra in fondo saltar fuori a mo’ di gancio, destinato, chissà, a sottrarre il conturbato quasi quarantenne dal vortice che potrebbe inghiottirlo…
TRAMA
Alla vigilia dei quarant’anni Luca è un uomo sicuro di sé: piacevole, benvoluto, attraente. Ha un lavoro che lo appassiona nel mondo dell’arte. Una vita ricca di interessi e amici. Nessun rimorso, nessun rimpianto. E allora, chi gli ha spedito quella maglietta color salmone? E perché un tale evento all’apparenza innocuo, si sviluppa inesorabile in una persecuzione inquietante? Mentre cerca di venire a capo di questo mistero, Luca si muove in una Milano contemporanea e fremente, che gli appare sempre più torbida e oscura. È evidente che qualcuno lo ha preso di mira, ma chi può essere? Un antico amore, un rivale in affari? Riuscirà a fermarlo e a riprendere il controllo della sua vita?
L'uomo nel mezzo
LA NATURA DELLE COSE, ANCHE QUELLE COMPRATE ONLINE “Alle otto del mattino aveva già la sgradevole sensazione che i suoi impegni lo precedessero di qualche passo. Non era in ritardo, ma in genere ...