GLI ULTIMI RESTERANNO ULTIMI MA AVRANNO L’AMORE
Preparatevi a incazzarvi moltissimo. Poi a piangere. Poi a sperare. Poi a emozionarvi. Infine a sbalordirvi. Tutto questo in un solo romanzo. Anzi di più, in un romanzo di esordio.
Valentina Santini non si risparmia e non risparmia il lettore imbastendo una storia di amore, speranza, amicizia e crudeltà umana verso gli ultimi, i più fragili, le persone che la società (in questo caso un regime militare) considerano inutili e quindi da emarginare, anzi peggio, da confinare e magari dimenticarsene.
Il confino, o meglio la comune, si chiama Casa Libertà (perché accanto al danno c’è sempre la beffa) ed è un vero inferno in terra dato che dietro la facciata di luogo di accoglienza e fratellanza c’è dimenticanza, abuso e isolamento. Qui finiscono bambini con malformazioni e adulti di cui il regime vuole disfarsi. Gli ultimi degli ultimi. Inutili anche come contestatori. Perché non fanno più paura, ma sono solo un peso.
Asma ha otto anni e una menomazione che la tiene rinchiusa in Casa Libertà fin dalla nascita. Ma il suo spirito, puro e senza difetti, la fa sognare e sperare e pregare. Prega soprattutto la Madonna Asma, perché è una donna e una madre e a lei la piccola chiede di mandargli a sua volta una mamma.
Ah se solo potesse avere sua mamma con lei anche Casa Libertà non sarebbe più quel mondo così oscuro e isolato che le mette paura e lei guarirebbe sicuramente sia nel corpo che nell’anima!
Giorno dopo giorno, preghiera dopo preghiera ad Asma arriva il miracolo che ha però l’aspetto, gli occhi e la voce di Esodo. Non è la mamma che chiedeva, ma diventa molto di più perché diventa la persona che la stessa Asma salva dopo che lui salva lei.
La congiunzione perfetta di due solitudini, di due ultimi, di due anime e di due cuori, uno dei quali talmente indurito da avere perfino un osso.
Valentina Santini parte da lontano per raccontare di Asma e Esodo e per commuovere i lettori fino alle lacrime, parte dal pericolo di ogni società di incorrere nella soppressione di qualunque diritto umano, di dare per scontata una libertà che può essere cancellata con la forza in qualsiasi momento, di dividere i cittadini in utili e inutili, di lasciare che la forza delle armi prenda il sopravvento sullo stato sociale, e tutto questo fa tantissima paura. Asma e Esodo sono due protagonisti potenti e originali, ma sono anche qualcuno che tutti noi possiamo incontrare ogni giorno, o che conosciamo benissimo. È questa la storia de L’osso del cuore che colpisce di più. Quale è il nostro grado di interesse o di indifferenza nei confronti del nostro prossimo?
Accanto a questo c’è il tema della libertà che non dovrebbe mai essere data per scontata e il tema del sogno o meglio dell’aspettativa o della fede che non dovrebbe mai venire meno perché quando si smette di sperare ci si arrende e si soccombe.
Un romanzo di esordio dicevo, ma Valentina scrive da sempre, soprattutto per il cinema, e i lettori se ne accorgono fin dalle prime pagine perché il suo stile è immaginifico ed evocativo e possiede insieme tutta la delicatezza e la sensibilità della scrittura al femminile con punte di poeticità difficili da dimenticare. Brava la Santini, assolutamente una scrittrice da tenere d’occhio.
TRAMA
Italia, 1976. Il regime militare si è imposto sul Paese. La dittatura ha zero tolleranza verso i contestatori. Casa Libertà è una comune. È qui che il regime trasferisce alcuni prigionieri. La facciata di accoglienza, amore e fratellanza nasconde ben altro. Le punizioni per chi trasgredisce le regole sono tremende. Il “carico” dei nuovi arriva una volta al mese. Si tratta di persone di cui il regime ha deciso di disfarsi: bambini con problemi o contestatori che non sono da considerarsi una minaccia. Asma ha otto anni, non è mai uscita da Casa Libertà. La notte, quando tutti dormono, si muove lungo i corridoi, fino ai sotterranei, dove si nascondono abomini; mentre lo fa prega la Madonna affinché le mandi una mamma. Invece arriva Esodo. Tra lui e la bambina si instaura un rapporto speciale. Si danno appuntamento di nascosto, si parlano. Sono momenti preziosi, nei quali si mostrano veramente per quello che sono. Per il mondo Esodo non è altro che un galoppino del regime, ma la realtà dei fatti è ben diversa. Asma è l’unica a intuirlo. Infine arriva Laura, una prigioniera a cui i militari hanno rapito il figlio neonato. È nel cortocircuito d’amore che si instaura tra questi tre personaggi che prende il via la vicenda.
Rivedete il nostro Te letterario con Valentina Santini:
L'osso del cuore
GLI ULTIMI RESTERANNO ULTIMI MA AVRANNO L'AMORE Preparatevi a incazzarvi moltissimo. Poi a piangere. Poi a sperare. Poi a emozionarvi. Infine a sbalordirvi. Tutto questo in un solo romanzo. Anzi ...