TRA NOIR, HARD-BOILED E STORIA, IL GRUGNITO DEL MAIALE

Una trilogia, quella di Bacon, nata dalla matita del fumettista Marco Natale e pubblicata dalla mitica Sbam. Un editore, Antonio Marangi e la sua squadra, che oltre a Bacon ci regalano tante belle riscoperte (NdR Tiramolla) che dovete scoprire frequentando assiduamente il loro sito.

Ma torniamo a parlare del nostro protagonista di questa nostra recensione: Bacon. Chi è Bacon? E’ un maiale disegnato da Marco Natale e che ci porta, in questa trilogia, in giro per il mondo in 3 anni ben precisi, il 1936, 1937 e 1938. Viaggiamo con lo strambo detective che ama le salsicce e le belle dark lady, siano esse a pelo lungo o a pelo raso … Viaggiamo partendo da Chicago, poi Roma ed infine a Berlino.

Non una graphic-novel ma un vero e proprio fumetto, non capisco la differenza ma sicuramente questo è un fumetto che richiama un epoca in bianco e nero tra giochi di luce e ombre, che ricorda i classici fumetti di Walt Disney e noi ci ritroviamo subito trasportati in una Topolinia sgangherata, dove la mafia è padrona, dove la corruzione aleggia, dove gli squali esistono e comandano.

Un fumetto che ricorda Walt Disney per il tratto e la Fattoria di Orwell per l’antropomorfia dei protagonisti. Animali che hanno fattezze fisiche umane e istinti molto umani … Forse i peggiori istinti. Marco Natale oltre a regalarci personaggi strambi come Bacon (non male come nome per un maiale) ci regala delle storie che raccontano un epoca.

Siamo a Chicago nel 1936 e l’artista ci regala un’atmosfera da gangster, molto Al Capone, e molto hard-boiled, con le sue dark lady, la sua fanciulla buona (Ella Gaz, vi lascio indovinare l’animale che è),  un mafioso (Cayman) con i suoi scagnozzi. Gli ingredienti ci sono tutti e tra le tavole disegnate da Marco Natale, tra umorismo noir e sparatorie, arriviamo a scoprire se il bene vince sul male.

Ma poi veniamo in Italia, a Roma, e siamo nel 1937, con una storia più noir e che sentiamo più vicina. C’è la mafia siciliana che cerca, grazie al fascismo di espandersi nel resto d’Italia. Dopo il New Deal americano arriviamo al fascismo che abbiamo conosciuto da vicino. E già con l’occhio guardiamo all’ultimo capitolo della trilogia.

E possiamo immaginare quale sia il contesto storico che lo caratterizza. Anno 1938, Berlino, il nazismo avanza e la lotta interna è tra i pelo lungo e i pelo raso … Anche qui la decisione di pochi segna la fine di tutto ciò che è diverso da loro. Con quella vena umoristica che lo caratterizza affronta una delle epoche più nere della storia umana. E anche qui riesce a conquistarci.

Tavole in bianco e nero con uno sfondo nero che le fa risaltare nella loro parte più oscura, disegni pieni a matita colmi di sfumature che la rendono eterea, ma il nero che pervade le tavole ne rivendica il suo senso: la parte più nera della vita e del sogno.

Da leggere assolutamente, vietata ai minori di 16 anni … ma molto ben fatta, nell’edizione, nello stile e nei dettagli.

Ecco la nostra videorecensione:

Acquistateli con il codice BOTTEGA:

https://ladradilibri.com/prodotto/bacon-chicago-1936/

https://ladradilibri.com/prodotto/bacon-roma-1937/