TROVA I PUNTI DEBOLI, E CONTROLLERAI LA MARIONETTA.

di MAURO FARINA

In pochi giorni vengono ritrovati i cadaveri di due donne, con nulla in comune se non il metodo dell’omicidio: una sola coltellata letale, senza alcuna traccia di violenze. La detective Kim Stone si troverà a districarsi tra bugie e complotti per poter risolvere il caso, mentre una lettera scritta da una sua vecchia conoscenza riapre vecchie ferite.

Tutti abbiamo punti deboli, e vi è chi li può sfruttare per controllarci e manipolarci a suo piacimento e per i suoi privati interessi. O almeno può provarci: è questo, a mio avviso, il messaggio che l’autrice ha voluto trasmettere con questo thriller spietato, basato per lo più sulla psicologia.

Un romanzo molto ben scritto, in cui certamente non mancano i colpi di scena, tipici dello stile della Marsons. Per quanto riguarda la storia narrata, questa è un poco raccapricciante: si intrecciano morte, sofferenza, dolore e crudeltà. L’unica nota negativa, a mio avviso, è un finale un po’ poco movimentato, forse troppo statico, per un romanzo che saprà smuovere anche la curiosità dei più pigri.

Ma, nel mezzo di tutto ciò, troviamo una detective molto testarda, delle volte ruvida nei modi di fare: potrebbe essere questo suo carattere il risultato della sofferenza che ha patito? Oppure la causa può essere una semplice sociopatica? Ai lettori la scelta di farsi influenzare…

TRAMA

Quando la polizia ritrova il cadavere di un’assistente sociale uccisa da un’unica letale coltellata, tutto fa pensare a una rapina andata male. Ma la detective Kim Stone è convinta che qualcosa non torni. Pochi giorni dopo, una tossicodipendente della zona viene ritrovata uccisa nello stesso identico modo. L’istinto di Kim le suggerisce che dietro ci sia la mano dello stesso assassino. Eppure non c’è niente a collegare le due vittime, a eccezione dell’inquietante precisione con cui sono state uccise: una singola coltellata. Mentre Kim è alle prese con il caso, un fantasma del suo passato torna a farle visita con un’inquietante lettera che riapre antiche ferite, ancora non del tutto cicatrizzate. Se vuole davvero fermare l’assassino prima che il numero delle vittime cresca, dovrà rimanere vigile per districarsi nella fitta rete di intrighi e di bugie che le si sta stringendo attorno… anche se significa mettere in grave pericolo la sua stessa vita.

Traduzione: Nello Giuliano