STORIE DI UNA MEDIUM
di GABRIELLA GRIECO
Ho letto questo insolito romanzo che mi ha piacevolmente sorpresa.
Iniziamo dalla cover che per me riveste sempre la sua importanza. È il biglietto da visita del libro, e necessita del vestito buono per attirare gli sguardi. Si rischia, altrimenti, che l’occhio del lettore scivoli verso cover più accattivanti. Bene, devo dire che in questo caso la copertina è d’impatto. Il vestito della protagonista e l’acconciatura dei capelli suggeriscono subito un’epoca antecedente alla nostra. Passando poi ad altri particolari, colpiscono quella che ha l’apparenza di una corona di fiori – del tipo che si posano sulle bare – e la candela centrale da cui si alza una spirale di fumo che avvolge la donna e si espande fino a riempire ogni spazio, il tutto in un verde surreale che rende bene la particolare atmosfera del romanzo.
Molto affascinante.
Dopo le prime pagine, tuttavia, stavo per abbandonare la lettura. Non perché non fossero ben scritte, ma proprio perché lo erano. Mi hanno infatti catturata e portata in un mondo che mi spaventa, il soprannaturale. Sedute spiritiche, medium e tutti gli annessi e connessi mi fanno paura, da sempre. Stavo quindi per rinunciare, ma la storia esercitava anche una forte attrattiva merito, forse, dell’ambientazione ottocentesca che nei gialli ha un’eleganza particolare. Amo infatti, per esempio, la serie televisiva I misteri di Murdoch ambientata in Canada alla fine del IX secolo. In questo romanzo, però, la parte gialla è strettamente connessa al soprannaturale e alle sue manifestazioni. Ciononostante, ho proseguito.
E ho fatto bene.
L’autrice ci racconta una storia intricata in cui una giovane medium, affiancata da una di poco più giovane studentessa, cerca di dar pace ai familiari di persone a cui è stata tolta la vita senza che si sia trovato il colpevole. La medium cerca di mettersi in contatto con lo spirito del defunto per chiarire il mistero e dare un nome all’assassino. Fin qua, la storia può sembrare di poco conto sia che si decida di dar credito alla medium, sia che la si ritenga un’imbrogliona. La parte più intrigante è proprio la descrizione dettagliata di come avvengano queste sedute, delle modalità ineludibili attraverso cui mettersi in contatto con gli spiriti e la serie di incantesimi da pronunciare per chiamarli e da terminarli onde evitare problemi. La ricerca dei colpevoli attraverso queste sedute si intreccia con altre due strade. Da una parte la (poca) serietà della Società Londinese di Studi Spiritici e dall’altra la morta della sorella della studentessa che si rivela sempre più connessa a questa società.
Intrigante, davvero intrigante.
Ho apprezzato molto anche la tranquillità con cui l’autrice ha parlato di argomenti, per l’epoca, assai scabrosi, affrontandoli con delicatezza e semplicità. Un ottimo romanzo, complesso e intricato, da leggere senza preconcetti. Per gustarlo fino in fondo, tuttavia, non va mai dimenticato che è ambientato nell’Ottocento e la narrazione rispecchia bene l’epoca.
TRAMA
1873. È una notte gelida e la neve cade copiosa sulla campagna appena fuori Parigi, avvolgendo tutto in un silenzio spettrale. Nascosto tra alberi secolari, c’è un castello abbandonato, dove sta per avere luogo una misteriosa seduta spiritica, condotta da Vaudeline D’Allaire, una medium di fama internazionale, capace di riportare a galla le inquietanti verità che si nascondono dietro gli ultimi istanti di vita delle vittime di omicidi e risalire così ai colpevoli. Accanto a Vaudeline c’è la sua assistente Lenna Wickes, una mente scientifica che apparentemente è venuta apposta da Londra per apprendere l’arte dello spiritismo, che in quegli anni sta affascinando la società vittoriana. In realtà Lenna è lì per scoprire come è morta sua sorella Evie, grande appassionata di misteri dell’occulto. Ma l’arrivo di una lettera listata a lutto richiama subito a Londra Miss Vaudeline: è stata infatti incaricata di fare luce sull’inquietante morte di un suo caro amico, il direttore della Società Londinese di Studi Spiritici, un rispettabilissimo club maschile. Quando Vaudeline e Lenna si presentano in città, gli eventi intorno a loro cominciano a vorticare e a deformarsi, e mentre il confine tra realtà e illusione diventa sempre più sfuggente, le due donne iniziano a sospettare di essere cadute in una trappola. Non sono solo in procinto di risolvere un crimine, ma forse vi sono invischiate loro stesse…
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