Il bambino che disegnava le ombre

Il bambino che disegnava le ombre

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Published: 30/03/2021

Format: Brossura

ISBN: 9788817155748

NEVE SPORCA AD AUSCHWITZ

Oriana Ramunno, alla sua prima esperienza letteraria, è riuscita a lasciarmi di stucco trovando un equilibrio perfetto tra il tono del racconto e la sua sostanza. E che sostanza.

Questo noir si dipana tra le baracche del campo di concentramento di Auschwitz nel Dicembre del 1943; l’investigatore Hugo Fischer deve scoprire chi ha ucciso Sigismund Braun, un pediatra collaboratore di Mengele, e si infila in un girone infernale che neppure la maestria di Dante avrebbe potuto descrivere.

“Ho dovuto scegliere una serie di detenuti.” Hoffman si mosse appena sulla branda e lanciò un grugnito di dolore. “Schulz voleva ferite profonde, perché quelle dei nostri soldati al fronte sono cose serie. Allora abbiamo messo gli ebrei in fila e li abbiamo fatti mordere dai cani. Abbiamo preso tutta quella gente e l’abbiamo trattata con il fosgene e l’iprite. Ad alcuni  abbiamo dato l’urotropina, come suggerito da Hirt.” L’infermiere si fermò di nuovo per tossire e incassò le spalle come sopraffatto dagli spasimi e dalle immagini che dovevano scorrergli nella memoria. “Nei soggetti trattati con urotropina, il fosgene ha avuto meno effetti ulceranti e ustionanti. Abbiamo dovuto attendere gli esiti dell’esperimento e fotografare tutti i soggetti, ora dopo ora, per un totale di quattordici ore di lavoro. Ecco, Herr Fischer: è questo il motivo per cui ero così stanco e sono andato nei miei alloggi presto. Lei avrebbe fatto lo stesso.” (…)Hugo aveva entrambe le mani intorpidite da quel racconto. Percepì un tremito e si accorse di avere la bocca asciutta. Provò a deglutire, ma fu come ingoiare la sabbia di Wattenmeer.

Il racconto è dunque crudo e disturbante, eppure si legge con dolorosa passione perché la storia è avvincente, la figura di Fischer molto interessante, il suo cercare un equilibrio tra ciò che vive e ciò che pensa realmente è un esercizio mentale al limite dell’umano; non ho parlato di proposito del bambino che da’ il titolo al romanzo per lasciare la giusta dose di non detto che spinga a leggere un libro davvero bello, appassionante e importante sia dal punto di vista storico che psicologico.

Non si perde certo il proprio tempo se lo si trascorre tra delle pagine moralmente impegnative, scritte da un’autrice che non ha solo una storia da raccontare, ma dona consapevolezza e senso di responsabilità sociale al lettore; il quale non riuscirà ad abbandonare un attimo questo libro. Anche dopo averlo terminato.

Se volete ascoltare l’incipit del romanzo letto da Barbara:

5.0Overall Score

Il bambino che disegnava le ombre

NEVE SPORCA AD AUSCHWITZ Oriana Ramunno, alla sua prima esperienza letteraria, è riuscita a lasciarmi di stucco trovando un equilibrio perfetto tra il tono del racconto e la sua sostanza. E che ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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