UN THRILLER MOZZAFIATO PER SBS EDIZIONI

di MARIO TOCCI

Claudia è un’impiegata italiana, trasferitasi a New York per lavoro e realizzatasi pian piano nella Grande Mela, dove ha costruito un reticolo di amicizie prima e una solida famiglia poi.

La sua vita viene però segnata dalla scoperta del cadavere di un conoscente, forse in passato interessato a lei dal punto di vista sentimentale, all’interno di un parco durante una passeggiata di jogging in un freddo mattino invernale.

Accusata inizialmente dell’omicidio, peraltro a cagione del reperimento delle sue impronte digitali sul corpo dell’ucciso, riuscirà a dimostrare che la responsabilità dell’orrendo crimine – e, ancor peggio, della dissipazione di falsi indizi a suo carico – è di colei che riteneva essere la propria migliore amica, pertanto condannata a scontare una pena detentiva.

Tutto risolto? Non proprio, perché Sally, questo il nome dell’assassina, che aveva agito per invidiosa gelosia verso Claudia, vendicando un ritenuto impossessamento, da parte di questa, della vita che ella avrebbe voluto vivere, una volta pagato il proprio debito con la giustizia e quindi reintrodotta in società, attua una seconda – e forse peggiore – vendetta.

Ma Claudia perdonerà… Uno story-telling molto femminile, in quanto gli altri personaggi maschili che compaiono – ossia il marito di Claudia e il morto ammazzato – sono meramente collaterali.

RECENSIONE

Volete un thriller mozzafiato, avvincente, dalla trama imprevedibile e per nulla deludente? Con un’ambientazione spiccatamente new-yorkese, e, al contempo, una protagonista italiana, vieppiù originaria di un piccolo centro urbano della parte settentrionale del Bel Paese?

Senza rinunciare ad un finale affascinante e quantunque non crudele né spietato? E, allora, potrete – e dovrete – leggere il thriller psicologico “Doppia Vendetta” di Chiara Domeniconi, edito per i tipi di SBS Edizioni nella collana “Giallo SenzaBarcode”.

Vari sono i temi emergenti: la gelosia compulsata dall’egoismo e tracimante nella possessività; il viaggio, da una pregressa dimensione piuttosto che da un luogo del passato, che talora elide i dolorosi ricordi dei tempi andati e talaltra ne amplifica ansie e turbamenti emotivi; l’ambizione dell’affrancamento sociale ancorché economico; il perdono ristorativo di un torto sia pure difficilmente emendabile (a margine: un bell’assist alla diffusione di un messaggio di sensibilizzazione culturale verso la coltivazione delle buone pratiche di giustizia riparativa); l’importanza dei sani e confortanti sentimenti sottesi agli affetti indefettibili.

È un libro incuriosente, pur infondendo nel lettore un’attraente sofferenza, e invitante nel finale ad una visione ottimistica della vita, sebbene narri (anche) di morte.

Insomma, impossibile non concordare con l’opinione di Tommaso Franchi, autorevole giornalista e scrittore che ha curato la prefazione: si cammina “sui carboni ardenti sapendo di bruciarsi ma percependo sotto i piedi la sensazione di stare sopra dello zucchero filato”.

Molto accurate ed apprezzabili le descrizioni dei luoghi e degli odori.

MUSICA CONSIGLIATA

Assai compatibile con la lettura è il brano Against all odds di Phil Collins. Titolo evocativo (“Contro ogni previsione”, la traduzione), idioma inglese, ritmo lento e flemmatico all’inizio, con una conclusione aspra in crescendo.

CIBO SUGGERITO

Imprescindibile la New York Cheese-cake, torta cotta, con una base di biscotti e un ripieno a base di formaggio e panna acida.

VINO INDICATO

Rimaniamo nella Grande Mela: un New York Finger Lakes Riesling White dell’azienda “Forge Cellars”: ottenuto da soli uvaggi Riesling, ha un colorito giallo dorato fulgido e un profumo fruttato molto composito di frutta esotica ed erbe medicinali, con un retrogusto persistente di miele. Fresco e sapido, contrasta bene il dolce della torta consigliata.