IL SUO NOME E’ NESSUNO
“Il gioco è iniziato.” Così leggiamo in quarta di copertina. Ed è proprio questo gioco letterario che caratterizza la scrittura di Mauro Mogliani.
L’autore con il suo romanzo “Cerco te” fa entrare nel gioco il lettore stesso e lo avvicina contemporaneamente al killer e all’ispettore Nardi. Due figure perfette che si contrappongono e completano in una trama serrata, avvolgente e disarmante. La dinamicità del libro è scandita dalla struttura del testo, che non prevede una suddivisione classica in capitoli, ma in giorni e orari, portando quindi a una lettura veloce, potente, perché il tempo scorre troppo velocemente.
“La donna apre gli occhi nel buio della stanza […] si rende subito conto che il corpo è bloccato: polsi, caviglie, bacino. Un foulard nero le imbavaglia la bocca. […] Non riesce a capire come sia accaduto; meno che mai, riesce a capire il perché. Ricorda bene con chi si trova.”
“Nessuno” si è messo a giocare. Il lettore deve e vuole capire chi sia “Nessuno” e chi sta sfidando l’ispettore Nardi. È un killer consapevole delle sue scelte, è intelligente, preciso e impone le sue regole. C’è una perfetta costruzione di un percorso di morte. È un gioco perverso al quale il lettore è stato invitato. Le vittime hanno bisogno di una risposta alle loro domande, ma che cosa unisce le vittime del serial killer?
Una scrittura veloce, dal forte ritmo che porta a mantenere viva l’attenzione dalla prima all’ultima pagina. Un libro perfetto per chi ama i thriller di forte impatto.
In poco più di 170 pagine è racchiusa una storia potente, che non sbiadisce nella mente del lettore. Ma per conoscere l’autore e capire come sia riuscito a collocare e a far vivere perfettamente e allo stesso tempo le identità e i pensieri dell’ispettore Nardi e del killer, è bene soffermarsi anche sulla nota di Mauro Mogliani, nelle ultime pagine del libro, perché un libro non fa vivere solo i personaggi, ma fa comprendere appieno anche la personalità dello stesso scrittore.
Editore: Leone
Anno: 2018