QUANDO IL TITOLO E’ UN PRESAGIO, IL NUOVO ROMANZO DI THILLIEZ
di MANUEL FIGLIOLINI
Ci sono autori di thriller che ti hanno saputo conquistare e che difficilmente pensi ti possano deludere. Franck Thilliez è uno di questi. Ingegnere informatico francese, Thilliez mette tutto il suo background nella costruzioni di thriller che ti tengono legato alle pagine a doppia mandata, la stessa dei suoi protagonisti.
La prima cosa sorprendente del romanzo di Thilliez è il titolo, Labirinti, un libro che sembra un labirinto e che, come nei migliori labirinti, mette 4 pedine all’ingresso dello stesso e ci racconta come si muovono al suo interno per trovare la via d’uscita. Un romanzo che diventa esso stesso un labirinto nel quale il lettore cerca di trovare la via d’uscita. Ma senza spoilerare niente, Thilliez sa di vincere contro ogni sfidante.
Le protagoniste, della nuova avventura dello scrittore francese sono 5 donne, una giornalista, una psichiatra, una scrittrice e una rapita … Ma sono 4, la 5° saprete chi è solo leggendo il romanzo. 4 storie che sembrano mai intrecciarsi tra loro, 4 racconti che non si riescono a collocare nella fascia temporale. Ecco il segreto di Thilliez, toglie, toglie tutto lasciando il lettore senza riferimenti tangibili e lui si trova in mezzo a questo labirinto condividendo insieme al Minotauro il luogo. Non sappiamo niente, in che anno si svolgono le storie, dettagli delle persone che possano darci dei riferimenti, e così Thilliez è libero di mischiare le carte per tutto il tempo che vuole.
Un romanzo che evoca l’idea de “Il manoscritto”, mettendo al suo interno altri romanzi che costeggiano tutta la narrazione a tal punto che una protagonista è una scrittrice. Il feticcio di Thilliez si conferma essere il romanzo. Il romanzo nel romanzo con il romanzo che si risolve grazie al romanzo.
“Labirinti” facendo parte della trilogia de “Il manoscritto” e “C’era due volte”, il raffronto tra i 3 è inevitabile e la prima cosa che salta all’occhio è la narrazione diversa che lo scrittore attua. In questa sua ultima opera, Thilliez sembra rallentare l’azione e concentrarsi sulla riflessione e la psicologia dei singoli personaggi, mettendo l’accento sul suo obiettivo. Attirare il lettore dentro un romanzo psicologico complesso e innovativo.
Seppur la prima impressione è deludente rispetto ai precedenti, riflettendoci e pensando bene al romanzo di Thilliez, ci si rende conto che quest’opera forse è la sua più complessa, più intricata e dove lo stesso autore dimostra di essere un ingegnere e mettere tutto il suo ingegno dentro ai romanzi per stupire i lettori.
TRAMA
Una giovane poliziotta, Camille Nijinski, si trova nello studio del dottor Fibonacci, uno psichiatra che si accinge a raccontarle una storia incredibile di cui è l’unico depositario. Si tratta della testimonianza raccolta da una paziente, la quale è stata trovata priva di sensi e di memoria in un bosco accanto al cadavere di un uomo. Camille, incaricata di seguire le indagini, ha bisogno di capire di più riguardo a questa improvvisa perdita di memoria, ma lo psichiatra ha molto altro da rivelarle. Prima di dimenticare tutto, la sua paziente ha condiviso con lui i fatti del suo passato: una storia lunga e complessa, senza dubbio la più straordinaria che Camille ascolterà in tutta la sua carriera. Le protagoniste sono cinque. Tutte donne. La giornalista, la psichiatra, la rapita, la scrittrice… E la quinta? La quinta donna è il filo del labirinto, è colei che fornirà le risposte a tutte le domande e, forse, anche una via d’uscita. La mente geniale dell’autore ha dato vita a un vero e proprio labirinto infernale cosparso di tranelli e vicoli ciechi, in cui il lettore verrà intrappolato insieme ai protagonisti. Franck Thilliez non si stanca mai di giocare… ma questo i suoi lettori più affezionati lo sanno già.
Labirinti
QUANDO IL TITOLO E' UN PRESAGIO, IL NUOVO ROMANZO DI THILLIEZ di MANUEL FIGLIOLINI Ci sono autori di thriller che ti hanno saputo conquistare e che difficilmente pensi ti possano deludere. ...