
QUANDO REDIMERSI DAL MALE È ANCHE SOPRAVVIVENZA
di ANTONIA DEL SAMBRO
Quando gli porge il caffè, il barista gli sussurra: “Commissario, gliela posso fa’ una domanda? Ma che, ci tocca preoccuparsi pe’ codesta storia degli omicidi?”.
Se c’è una città in Toscana che ha conservato il fascino e il mistero del Medioevo e delle antiche corporazioni quella è Siena.
Una città nobile, elegante, sofisticata ancora oggi cristallizzata in vicoli dove la frenesia e la tecnologia dei tempi moderni sembra non avere nessun appiglio per attecchire. Sospesa tra passato e un presente segnato soprattutto dall’infinità di turisti che vi approdano ogni giorno, Siena è capace per sua stessa natura e riservatezza, di celare oscurità e arcani e diventare, suo malgrado, scenario di efferati e indecifrabili delitti.
Una scia di sangue, allora, copre vicoli e stradine mentre la luce della Toscana irroga le piazze più belle e famose della città del Palio creando quel chiaroscuro di confine tra vita e morte, bene e male, ordine e disordine.
Il commissario Malaspina, incaricato delle indagini, diventa dunque quasi un personaggio della “Terra di Mezzo”, con nessun potere sovrannaturale ma la stessa aspirazione di Aragorn di sconfiggere l’oscurità e il Male. E a volte capita che l’intenzione di salvare vite corrisponda anche alla necessità di redimere sé stessi e la propria esistenza.
Con una scrittura essenziale, precisa e a tratti evocativa, Vincenzo Galati racconta un giallo da grande suspense dove il lettore si perde in pagine di meravigliosa descrizione e trepida in scene di azione pura. Un equilibrio sofisticato che rende Galati un autore da lettura godibilissima e un giallista che ha trovato la sua cifra stilistica piú convincente.
TRAMA
Tra i vicoli medievali, piazza del Campo e le contrade, Siena è sconvolta da una serie di omicidi senza apparenti connessioni, ma legati da un unico macabro modus operandi: il killer taglia la lingua alle proprie vittime e lascia nella bocca un cucchiaino d’argento. Il commissario Malaspina, un passato da profiler e un’eccezionale abilità nel comprendere la psiche degli assassini, indaga sul caso con la propria squadra, ma non riesce a individuare il filo rosso che lega gli omicidi. Dietro una solida facciata di dedizione al lavoro e professionalità, però, il commissario cela drammi personali e un passato da redimere: per avere almeno una speranza di fermare il serial killer che continua a uccidere, dovrà fare luce sui propri demoni più segreti e privati. Questa volta, però, non è solo una questione di giustizia: la vita che potrebbe salvare è la sua.
Il Redentore
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