I luoghi infedeli

I luoghi infedeli

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Published: 24/02/2025

Format: brossura

ISBN: 9788806264420

SPESSO LE NOSTRE RADICI SONO VELENOSE

di BARBARA MONTEVERDI

Rieccomi con Tana French tra le mani. Per fortuna, perché i suoi libri sono sempre un’avventura memorabile: gialli, thriller, noir, sono tutto insieme e ogni cosa è tenuta in un meraviglioso equilibrio.

Così come meravigliosa e difficile da emulare è la capacità dell’autrice di calarsi in panni maschili, disegnando personaggi indimenticabili per profondità e ricchezza di sentimenti.

Qui abbiamo Francis Mackey, Frank, poliziotto irlandese alle prese con un cold case che non sapeva neppure lo fosse, e che lo coinvolge personalmente: la sparizione avvenuta ventidue anni prima di Rosie Daly, che aveva pensato gli avesse dato buca per fuggire da sola in Inghilterra. Due decenni ad attenderla, a macerarsi e invece…

Ma al di là dello sviluppo delle indagini – assai intrigante – quel che colpisce nel racconto è l’approfondimento socio-culturale dell’ambiente che l’autrice ha messo sotto la sua lente d’ingrandimento, un quartiere non esattamente degradato, ma neppure di bell’aspetto, abitato da una classe sociale modesta e, in qualche caso, border line, in una Dublino che freme senza voler darlo a vedere.

Non puoi trovare Faithful Place se non sai dove cercarla (…). Si trova a dieci minuti a piedi dal Trinity College e dalle boutiques di Grafton Street, però ai miei tempi noi non andavamo all’università, e gli universitari non venivano dalle nostre parti. Non era proprio una zona equivoca. Ci vivevano operai, muratori, fornai, gente che viveva col sussidio di disoccupazione, e qualche poveraccio che lavorava alla Guinness e aveva diritto, oltre che all’assistenza sanitaria, a frequentare le scuole serali, ma come a sé stante.

Le cose andavano così prima che Frank si allontanasse e oggi non sembrano molto diverse. La faccenda che veramente scava l’anima è il profondo senso di appartenenza del protagonista a un quartiere e ai suoi abitanti che ha tentato di tenere a distanza per moltissimi anni. Odia e ama, dice il poeta. In effetti, tutti noi abbiamo un punto debole, un dente cariato che non ci decidiamo a cavare, qualcosa che ogni tanto ci sveglia la notte impedendoci di riprendere serenamente sonno. Per Frank è il suo quartiere, la propria famiglia, e Rosie Daly.

Inevitabilmente, proseguendo nella lettura, anche noi – come Frank – ci chiediamo “per cosa saremmo pronti a morire?” e la risposta risulta piuttosto imbarazzante. Perché Tana French fa questo effetto: parla d’altro, distrae il lettore con un noir ben confezionato, poi lo mette di fronte a se stesso e gli chiede il conto. Una specie di seduta psicoanalitica col morto.

Così una rimpatriata tra fratelli al pub, diventa un momento sottilmente ansiogeno, quasi sospetto, come se ognuno avesse qualcosa da confessare ma non trovasse il coraggio di sputare il rospo. E tutti lo sanno. Scomodo, molto scomodo, soprattutto perché estremamente realistico, psicologicamente violento e doloroso.

Tana French ancora una volta ci mette davanti al viso uno specchio e non siamo sicuri che quel che vediamo ci conforti, però ci stimola e lavora sul nostro istinto di reazione. Chiudiamo il libro e ci sentiamo più decisi, anche se immensamente tristi.

TRAMA

Una fuga di mezzanotte, un sogno infranto, e una valigia ritrovata vent’anni dopo. Per risolvere questo mistero che lo riguarda fin troppo da vicino, Frank Mackey dovrà giocare tutte le sue carte. È una fredda notte del 1983 quando il cuore di Frank viene spezzato. Aspetta per ore la fidanzata Rosie sotto l’alone nebbioso di un lampione; i due hanno progettato di fuggire insieme lontano dalla povertà del loro quartiere di Dublino, per vivere di amore e musica a Londra. Ma la ragazza non si presenta. Ventidue anni dopo, viene ritrovata la vecchia valigia di Rosie con dentro i biglietti del traghetto che avrebbe dovuto portarli in Inghilterra. Frank, ora poliziotto specializzato in lavori sotto copertura, sarà costretto a tornare dalla sua famiglia disastrata e nelle vie malfamate del suo vecchio quartiere per scoprire cosa è successo davvero quella notte. Lì si renderà conto che quei luoghi gli sono sempre rimasti addosso e che farsi risucchiare dal passato è molto più facile che uscirne.

Traduzione: Katia Bagnoli
4.9Overall Score

I luoghi infedeli

SPESSO LE NOSTRE RADICI SONO VELENOSE di BARBARA MONTEVERDI Rieccomi con Tana French tra le mani. Per fortuna, perché i suoi libri sono sempre un’avventura memorabile: gialli, thriller, noir, ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    4.8
  • Scrittura
    5.0

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