Morte sotto le macerie

Morte sotto le macerie

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Published: 22/09/2023

Format: Brossura

ISBN: 9783740818920

UNA BERLINO IN BIANCO E NERO CHIAZZATA DI SANGUE

di BARBARA MONTEVERDI

Ecco di nuovo il nostro cupo ma umanamente simpatico commissario Oppenheimer alle prese con un nuovo caso in una Berlino fredda, grigia, stracolma di macerie (non a caso il titolo le evidenzia). Siamo nel febbraio del 1949, in piena ricostruzione dopo il disastro del secondo conflitto mondiale e non sono solo i resti dei palazzi che bisogna eliminare per procedere alla nuova edificazione, anche le persone sono a pezzi.

Harald Gilbers descrive con grande attenzione psicologica e delicatezza umana i contrasti che sorgono a causa dell’estrema carenza di beni di sussistenza, del gelo che entra nelle ossa perché non c’è la possibilità di scaldarsi a dovere nelle abitazioni, del sospetto tra tedeschi pro Alleati e quelli iscritti alla SED, il partito comunista sempre più legato ai sovietici, della voglia di riscatto di giovani che pensano di aver trovato nel crimine la chiave di volta della loro esistenza.

Mandò giù un altro bicchierino di acquavite con un’espressione contrariata, mentre Oppenheimer sorseggiava a malapena il suo, per evitare che Ede glielo riempisse di nuovo. “Al momento ci sono un paio di giovanotti che aggrediscono gli agenti di polizia per rubargli le pistole” disse Ede scuotendo il capo “ma sono ragazzate, roba da principianti. Gli omicidi a sangue freddo sono un’altra cosa, è opera di qualcuno che vuole imporsi nell’ambiente. (…) Al momento circola qualche voce, ma niente di più. Si parla di un bellimbusto con la testa piena di sciocchezze che ha messo su una banda e si crede già il re del crimine di Berlino.”

Tre uomini assassinati e scaricati come resti inutili tra una montagna di detriti, danno il via a un’indagine particolarmente complessa perché informatori e testimoni, già di per sé merce rara, spariscono uno dopo l’altro e Oppenheimer, sebbene supportato da validi aiutanti, comincia a girare a vuoto.

L’inchiesta è interessante da seguire, al di là del racconto noir vero e proprio, perché avvolge il lettore in una atmosfera tenebrosa eppure gravida di promesse: tutto è distrutto, la ricostruzione di un Paese devastato dalla follia delle genti è lenta e faticosissima, ci si veste come si può con quel che si trova, la fame non è un ricordo del tempo di guerra e morde ancora, ma si va avanti con coraggio, determinazione e un sano pizzico di follia , per esempio riadattando teatri di posa per girare improbabili film e anche il severo Oppenheimer non disdegna lasciarsi andare a qualche sprazzo di cauto ottimismo.

Oppenheimer, divertito, si rese conto che il produttore probabilmente era piuttosto taccagno. Ma forse per fare il suo mestiere bisognava esserlo. Nonostante ciò, l’idea di trasformare la fabbrica di polveri da sparo abbandonata in una fiorente fabbrica di sogni continuava a sembrargli fin troppo fantasiosa. (…) Nella mente di Brauner niente era impossibile, era tutta una questione di calcoli e stime. L’approccio coraggioso alla vita che trapelava dai suoi progetti lo aveva molto impressionato, soprattutto considerando le esperienze difficili che l’uomo si era lasciato alle spalle, se le storie su di lui erano vere.

Ma, abbandonando i momenti vagamente positivi, il racconto prosegue duro ed emozionante. Sembra impossibile, visto che stiamo parlando di un noir tedesco, ma le pagine sono ricche di azione e colpi di scena e persino Oppenheimer – la cui indole riflessiva tenderebbe a rallentarne il passo – scalpita e freme quando non ottiene subito un’autorizzazione dai propri superiori per una perquisizione o un arresto.

Le sorprese e i cambi di programma si susseguono con ritmo sempre più accelerato mano a mano che ci si avvicina al termine dell’inchiesta e l’attenzione del lettore è tenuta con mano salda da uno scrittore che conosce molto bene il suo mestiere. Una lettura appassionante.

TRAMA

Febbraio 1949. I settori occidentali di Berlino dipendono ancora dai voli umanitari che portano viveri e medicine, l’elettricità è razionata, si vive al buio e al freddo, e varcare il confine con la zona orientale è sempre più rischioso. Sulle colline di detriti su cui vengono riversate le macerie della città bombardata, è stata trovata una fossa comune con tre cadaveri. Gira voce che stia crescendo nel sottobosco criminale una nuova banda che spaventa persino la vecchia guardia: sono ragazzi ambiziosi e vanitosi, copiano i film sui gangster di Chicago, portano il cappello fedora e vestono completi eleganti con tanto di fazzoletto giallo nel taschino. E uccidono senza pietà. Per affrontare questa nuova criminalità il commissario Oppenheimer riunisce una commissione speciale con i migliori colleghi della città, eppure tutto sembra inutile. L’indagine langue, gli informatori scompaiono uno dopo l’altro, i rari testimoni non vivono abbastanza per parlare. E intanto c’è nell’aria un colpo grosso…

Traduzione: Angela Ricci

Ascolta e guarda l’incipit letto da Barbara:

5.0Overall Score

Morte sotto le macerie

UNA BERLINO IN BIANCO E NERO CHIAZZATA DI SANGUE di BARBARA MONTEVERDI Ecco di nuovo il nostro cupo ma umanamente simpatico commissario Oppenheimer alle prese con un nuovo caso in una Berlino ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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