LA TREDICESIMA VITA DI HOLE

 di ANTONIA DEL SAMBRO

Solo Jo Nesbo, con il suo stile e la sua scrittura collaudata, il suo personaggio feticcio in grado di fargli vendere milioni di copie in tutto il mondo, la sua crudezza di intenti e storie, la sua consapevolezza che comunque vadano le cose nella trama i suoi lettori andranno fino in fondo, sì, solo Jo Nesbo poteva scrivere e pubblicare un thriller come Luna Rossa. 

Un romanzo complesso, da lettori con il “pelo sullo stomaco” e dall’architettura difficile dove personaggi infiniti e filoni di narrazione differenti si dipanano da un unico fulcro ben preciso e che vede il personaggio del poliziotto norvegese Harry Hole essere ancora più che negli altri romanzi della serie, davvero l’Alfa e l’Omega di ogni azione, decisione e situazione. 

I lettori fidelizzati avevano lasciato Hole a Los Angeles dove l’ex poliziotto si era rintanato per mettere un bel po’ di oceano tra Oslo, il suo commissariato, e il profondo lutto per la perdita della moglie. E infatti nella città californiana Hole sembra essere quasi rinato, in un contesto completamente diverso e distante da quello norvegese e con una amica speciale al suo fianco, l’attraente Lucille, anche lei con tante ferite ancora da leccarsi per una esistenza passata fallimentare.

Ma quando si tratta di Harry Hole le forze negative dell’Universo si ricordano che non possono lasciarlo in pace per troppo tempo e allora la sua amata Lucille viene rapita da una gang messicana che chiede all’ex poliziotto una somma ingentissima per rilasciarla. Hole, naturalmente, tutti quei soldi non li ha e quindi accetta un “incarico” da un milionario cocainomane che gli chiede di ritrovare due giovani donne scomparse. Harry firma il contratto e mette su una propria task force con un tassista spacciatore, un poliziotto corrotto e un malato terminale di cancro che mette a disposizione la propria stanza di ospedale per gli incontri dell’insolito team.

Fine primo tempo. 

Ora, se Nesbo non fosse Nesbo ma un thrillerista alle prime armi, questa potrebbe essere considerata già tanta carne al fuoco e anche tutta buona e l’autore emergente potrebbe ritenersi soddisfatto di avere imbastito una trama ricca di suspense e di personaggi interessantissimi. Però Luna Rossa l’ha scritto Nesbo e tutto questo è solo l’antipasto di una narrazione complicatissima che vede l’ingresso di altri importanti e strutturati personaggi, le azioni di un serial killer abusato da bambino e odiatore dell’intero mondo, omicidi efferati, squartamenti di corpi, cadaveri maciullati e una eclissi di luna rossa che farà da madrina alla risoluzione degli eventi che si intensificano e accalcano nelle pagine finali. Il tutto senza che il lettore riesca mai a prendere fiato!

Anche in questo caso se non ci fosse un maestro dello spessore e della maturità artistica e letteraria di Nesbo il pericolo che chi legge possa ritrovarsi in mezzo a un groviglio insensato e immotivatamente splatter che rasenta molto da vicino il ridicolo sarebbe più che concreto. Ma Nesbo è Nesbo e non solo il tutto risulta meravigliosamente credibile e orribile ma lo stesso personaggio feticcio di Hole appare alla fine del thriller quasi rinvigorito da sé stesso e pronto a una rinascenza come uomo e come poliziotto nella sua prossima quattordicesima vita

Solo Nesbo può permettersi oltre seicento pagine di serratissimi colpi di scena, truci omicidi, sottonarrazioni complicatissime, personaggi sovrastrutturati e insieme restare godibilissimo.

E infatti è Nesbo. 

TRAMA

Un amico spacciatore di coca, uno sbirro corrotto e uno psicologo malato di cancro. È questa la squadra che Harry Hole è riuscito a mettere insieme. E chissà se ce la farà a salvarlo dal precipizio. Senza più un ruolo nella polizia, Harry è a Los Angeles al preciso scopo di ammazzarsi di alcol. Ma Lucille, una vecchia attrice che ha sottratto alla furia di un cartello della droga, gli ha offerto un posto in cui stare, un po’ di amicizia e dei vestiti decenti. Nel frattempo, a Oslo, un immobiliarista sospettato di aver ucciso due ragazze lo cerca come investigatore privato. Harry rifiuta, non è più il leggendario detective di un tempo. Ma quando il cartello prende Lucille in ostaggio, il solo modo per tirar su i soldi del riscatto è riunire una squadra di reietti come lui e accettare l’incarico.

Traduzione: Maria Teresa Cattaneo, Stefania Forlani, Eva Kampmann