Sul sentiero dell'assassino

Sul sentiero dell'assassino

Editore:

Published: 29/02/2024

Format: Brossura

ISBN: 9788894979848

LA CAMPAGNA INGLESE E’ POTENZIALMENTE LETALE. MA TANTO ROMANTICA.

di BARBARA MONTEVERDI

E’ sempre un vero piacere scoprire uno dei romanzi editi da Le Assassine. Questi della collana Vintage, poi, sono come biscotti fragranti appena usciti da un forno a legna: hanno un gusto di tempi passati, ma ancora abbastanza vicini da sembrarci romanticamente raggiungibili e le storie avvolgono il lettore come una calda stola di lana.

Anche questo romanzo giallo, scritto negli anni ’50 del 1900 e scomparso inspiegabilmente per quasi settant’anni, ha un tono e un ritmo estremamente accattivanti e si legge con vivo piacere sin dalle prime pagine.

L’ambientazione è nella campagna inglese, punteggiata da case coloniche piuttosto modeste, ville non vistose, paesini pettegoli e si inciampa presto in un morto lungo una strada solitaria. E’ notte, incombe una foschia che stenta a trasformarsi in nebbia e fa freddo. Sentite l’odore della terra umida e dell’erba appesantita dalla brina? Certo che lo sentite e il corpo è attraversato da sottili brividi, ancora non di paura ma sicuramente di aspettativa.

Quando Dilys Maine lasciò Brent, la sua unica preoccupazione fu quella di rincasare il più velocemente possibile, prima dell’arrivo di Alice Ridley. Non che Alice l’avrebbe mai tradita: la governante era solida, di buon carattere e molto affezionata alla ragazza, ma era una pettegola. Quando era con le amiche, le cose “le sfuggivano di bocca”, e una volta che una bella storiella vedeva la luce, era sorprendente constatare quanta strada facesse in poco tempo. Dilys si fermò solo una volta, per raccogliere e avvolgere meglio intorno al braccio i lembi della sua lunga gonna di seta, in modo che non le fosse di impiccio. Era una ragazza di campagna e i campi di notte non la terrorizzavano; conosceva bene il sentiero (…) e ci vedeva bene al buio.

Il primo termine che mi viene alla mente è elegante. Questo romanzo si presenta composto e ben vestito, con personaggi solidi, controllati e pronti all’azione, uomini o donne che siano. Anche quando ci si scambiano opinioni decisamente contrastanti in tono alterato, il linguaggio non scade mai nel triviale, ci si lascia uno spiraglio aperto per ricomporsi e (con ciò che si legge e vive oggigiorno) questo ha un gusto decisamente confortante.

Quanto alla polizia, siamo sicuramente in “zona Barnaby”, il famosissimo commissario televisivo della contea di Midsomer: educati, testardi, ironici, gli investigatori si dedicano con passione all’indagine, scusandosi quando rischiano di essere importuni, ma senza cedere di un passo e sviscerando teorie, ipotesi, fatti contrastanti.

Come spesso accade nei gialli della prima metà del ‘900, la conclusione della vicenda risulta un po’ troppo repentina, come se il disvelamento del delitto mettesse un punto definitivo al libro, mentre il lettore avrebbe avuto piacere a seguire ancora per qualche tempo le vicende dei curiosi personaggi di questo romanzo. Le storie d’amore appena accennate andranno a buon fine? Gli elementi più disturbanti del villaggio verranno sanciti? E in che modo? Qui il lettore dovrà lavorare di fantasia e darsi le risposte che preferisce perché il libro non viene in soccorso.

Ciò nonostante, la lettura resta simpaticamente piacevole e la storia ha una struttura ben articolata e di soddisfazione.

TRAMA

In una notte buia e nebbiosa di un freddo gennaio, nella contea che si estende fino alle scogliere del Canale della Manica, Nicholas Brent, ex comandante della Marina britannica e ora proprietario di una locanda, e Dilys, una bellissima ragazza molto corteggiata, sono di ritorno dal Ballo della Caccia, evento imperdibile per gli abitanti del luogo, quando, percorrendo una strada secondaria, si trovano davanti al cadavere di un uomo. Brent si dirige allora verso la casa più vicina per chiamare la polizia, ma è colpito e stordito e il presunto aggressore sembra essere il padrone di casa, Michael Reeve, figlio e nipote dei nobili ormai decaduti che spadroneggiavano nella contea. Questi eventi danno l’avvio all’indagine della polizia, resa ancora più complicata dalla riluttanza di molti a rivelare quello che sanno e dalla mappa del luogo in cui è avvenuto il ritrovamento del cadavere. Chi è il morto? Si è trattato di incidente o di omicidio, e allora quale sarebbe il movente e chi l’assassino? A queste domande a cui sembra difficile dare una risposta, si aggiungono altri fatti irrisolti che infittiscono il mistero che, come la nebbia, avvolge la contea.

Traduzione: Marina Grassini

4.0Overall Score

Sul sentiero dell'assassino

LA CAMPAGNA INGLESE E’ POTENZIALMENTE LETALE. MA TANTO ROMANTICA. di BARBARA MONTEVERDI E’ sempre un vero piacere scoprire uno dei romanzi editi da Le Assassine. Questi della collana Vintage, ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    4.0

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