L'educazione delle farfalle

L'educazione delle farfalle

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Published: 07/11/2023

Format: Rilegato

ISBN: 9788830460553

IL NUOVO CARRISI CHE LASCIA SENZA FIATO

di ANTONIA DEL SAMBRO

In quella matrioska di racconti, eventi, personaggi e suspense che è L’educazione delle farfalle la mia lettura ha avuto un unico leit motiv dall’inizio alla fine: stupore. 

Stupore per la parola evocativa e cinematografica di Carrisi che parte dalla descrizione di una Milano Olimpo riservata a pochi selezionatissimi Dei, per giungere a quella delle piccole comunità il cui unico scopo non è quello di sopravvivere ma di rendersi ancora più impenetrabili agli estranei, per arrivare, infine, a quella di una piccola casa editrice, microcosmo per antonomasia di sogni, umori, speranze e rivincite. 

Ancora stupore perché in L’educazione delle farfalle la pagina conclusiva è rimandata più volte per spingere i lettori a riflettere proprio sul senso intrinseco della Fine. 

Quando si può determinare la fine delle azioni e delle scelte umane? Quando ci si arrende? Quando si pensa di avere già ottenuto tutto il possibile? Quando si crede di avere perso tutto per sempre? Ogni simulazione di conclusione del romanzo che l’autore inserisce in questo lavoro è un messaggio preciso per il lettore: il vivere finisce quando sopraggiunge la morte ma la vita invece finisce quando l’essere umano decide di scrivere la sua ultima pagina. 

Donato Carrisi, pertanto, fa proprio questo. Da dio scrittore della propria storia e delle pagine che sta creando rimanda, quasi a oltranza, la conclusione di “una vita” perché non vuole scrivere solo un thriller ma parlare di un percorso di crescita umano, di quello di una donna in particolare, che attraverso il dolore e la consapevolezza, razionalmente, decide di non accettare lo stato delle cose. 

La protagonista di questo romanzo non è buona e non è cattiva, non agisce con rettitudine ma neppure con disonestà, sa essere spietata con il mondo che la circonda ma anche con sé stessa lasciandosi andare a dipendenze e fallimenti. Ma la protagonista sa che il suo istinto è il suo peggiore nemico e insieme il suo più prezioso alleato. L’autore gioca tutto su questo moto dell’animo umano e per questo non risparmia al lettore nessuno degli altri stati di animo. Avidità, ambizione, dolore, caduta, rivalsa, nuovamente caduta, condivisione di sofferenza, speranza, tregua. Tutti elementi che servono al racconto ma non ne determinano la risoluzione, la quale, è affidata esclusivamente all’Istinto. 

La protagonista fin dalle prime pagine questo istinto lo nega e lo rifiuta. Poi decide di scendere a compromessi con lo stesso. Infine, capisce che è l’unica salvezza e non solo per sé stessa. 

Pagine di incredibile noir sociale si amalgamano e confondono con pagine di suspense da thriller purissimo e con altre pagine di psicologia femminile che raramente si trovano in lavori letterari firmati da scrittori. Carrisi, e lo dico con la massima sincerità possibile, rompe finalmente con un filone e con un protagonista che evidentemente non aveva più nulla da dire ai lettori e ci regala un romanzo di una architettura mai vista prima nella nostra narrativa di genere. Assolutamente mai!

TRAMA

La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo.
Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena.
Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre». Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone.
Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo? E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre?

Questo non è semplicemente l’ultimo capolavoro di Donato Carrisi. Perché Serena non è un personaggio come gli altri, e questa non è una storia come le altre. Questo è un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo, semplicemente, non sarà più lo stesso.

5.0Overall Score

L'educazione delle farfalle

IL NUOVO CARRISI CHE LASCIA SENZA FIATO di ANTONIA DEL SAMBRO In quella matrioska di racconti, eventi, personaggi e suspense che è L’educazione delle farfalle la mia lettura ha avuto un unico ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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