La centenaria con la pistola

La centenaria con la pistola

Genere:

Published: 13/06/2023

Format: Brossura

ISBN: 9788868338893

NON TUTTE LE VECCHIETTE SONO AMABILI NONNINE. QUESTA NON E’ UNA NONNINA E NON E’ SICURAMENTE AMABILE.

di BARBARA MONTEVERDI

Scrittura semplice, tono divertito e – a tratti – divertente, capitoli brevi, questo racconto è agile e rilassante.

La vecchia (vecchissima) Berthe è una donna che può confessare di aver vissuto, ma tutto il resto fatica ad ammetterlo, facendosi più distratta e volubile di quel che è in realtà. La incontriamo a 102 anni, mentre imbraccia un fucile appena usato (non sappiamo se con cinica volontà o con svagata decrepitezza) sul sedere di un vicino di casa poco amato e il successivo interrogatorio di fronte a un perplesso commissario André Ventura si trasforma nel racconto della storia di un pezzo di Francia (quella rurale e impoverita dalla chiamata alle armi degli uomini di casa) durante la Prima Guerra Mondiale. Ma siccome Berthe nella sua lunga vita ne ha viste (e vissute) tante, la sua storia comprende anche il conflitto successivo, il dopoguerra e via discorrendo. Il tutto condito da uno spirito caustico e decisamente poco propenso ai compromessi.

Ventura raccoglie le idee e le prove : ”Ripercorriamo il corso degli eventi, se non le dispiace. Lei ha appena ospitato due fuggitivi sospettati di omicidio, ha sparato al suo vicino due volte ferendolo gravemente, è in possesso di un’arma proibita e ora mi confessa di aver ucciso un uomo. Un nazista, sì, uno stupratore, certo, ma comunque deve ammettere che comincia a essere un bel carico.” “Caro ragazzo, non ne hai idea. (…) Ora, se volete accusarmi dell’omicidio di un nazista, fate pure. Ci sono combattenti della resistenza che sono stati decorati per gli stessi atti, ma quanto a loro si è trattato di coraggio. Non la prenderò sul personale. Fa quello che vuoi con la tua buona coscienza, io non dormo ormai da decenni.”

Critici molto più paludati di me, semplice recensore per passione, si sono sbilanciati in approfondimenti sociologici sull’emancipazione femminile e la conquistata libertà del sesso “debole”, ma sinceramente io ho trovato in questo racconto d’oltralpe la voglia dell’autore di godersela – a volte anche sfiorando l’assurdo – descrivendo una donna con pochissimi freni inibitori (sia da giovane che da ultracentenaria), decisamente fuori dalle righe e con un fiuto speciale per infilarsi nei guai. Un’opportunista incapace di andare fino in fondo urbanamente nelle sue scelte e che risolve i problemi con un taglio netto. In tutti i sensi.

Insomma, non farei dell’eccentrica Berthe una Giovanna d’Arco e di questo libro il seguito de Il secondo sesso di Simone de Beauvoir, ma come lettura è sicuramente consigliabile a chi voglia distrarsi senza chiedersi troppi perché, tirarsi su il morale in un momento difficile e trovare qualche spunto per un’uscita alternativa da situazioni critiche (questo è puro cinismo da parte mia, ma forse sono stata contagiata dalla protagonista).

Alla lunga, però, la sequenza di morti non accidentali che costella la vita di Berthe, oltre a essere poco credibile, spegne la verve del racconto e la sua vena originale: sembra di essere a una catena di montaggio e a ogni nuovo incontro (maschile) della donna, già ci si immagina quale sarà il procedimento tecnico successivo e il risultato finale.

Così il libro non decolla e si stenta anche a dargli una definizione precisa: “romanzo giallo”? manca la suspense, “romanzo” e basta? Manca una struttura portante. Rinunciamo perciò a definirlo e diremo che è una lettura accattivante, se non si vogliono affrontare grandi temi e si cercano momenti di svago.

TRAMA

Un piccolo villaggio nel Massiccio Centrale francese. L’alba. Risuonano degli spari. Un’anziana signora ha imbracciato la doppietta e si è messa a far fuoco contro il vicino di casa, poi contro i poliziotti sopraggiunti. È così che l’ispettore André Ventura incontra la centoduenne Berthe Gavignol, cinque volte vedova, ancora piuttosto arzilla e ancora dotata di buona mira. Nell’interrogatorio che segue, l’ispettore e il lettore impareranno a conoscere la vivace vecchietta dalla lingua affilata e dal grilletto facile, indotta a ripercorrere gli episodi principali della sua lunga vita e della sua carriera criminale. Chi è stata davvero Berthe: una serial killer, una sorta di Barbablù al femminile o una donna libera, una femminista ante litteram, capace di conquistarsi l’emancipazione a colpi di pistola?

Traduzione: Rossella Monaco, Letizia Fusini

Ascolta e guarda l’incipit letto da Barbara:

2.7Overall Score

La centenaria con la pistola

NON TUTTE LE VECCHIETTE SONO AMABILI NONNINE. QUESTA NON E’ UNA NONNINA E NON E’ SICURAMENTE AMABILE. di BARBARA MONTEVERDI Scrittura semplice, tono divertito e – a tratti – divertente, ...

  • Trama
    2.5
  • Suspense
    2.5
  • Scrittura
    3.0

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