I delitti di lago - Vol. 7

I delitti di lago - Vol. 7

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Published: 01/09/2023

Format: Brossura

ISBN: 9791255270782

LE BELLEZZE LACUSTRI SONO MERAVIGLIOSAMENTE LETALI

di BARBARA MONTEVERDI

Ventuno scrittori italiani e svizzeri per ventuno racconti gialli ambientati in località lacustri. Piacevole lettura sia per la varietà degli autori e del loro sguardo “criminale”, sia per il luogo: il lago si presta ad atmosfere torbide, anche la nostra storia recentissima ci parla di un nutrito numero di spie italiane e israeliane colate a picco nel Lago Maggiore, ohibò!

Non potendo stilare una normale recensione, cercherò di rendere l’idea del testo con piccolissime pennellate che mettano in evidenza quel che caratterizza maggiormente ogni racconto.

SCONTENTI NEL NOME di Giuseppe Battarino. Storia naif, ambientata sul Lago di Lugano, ricorda gli innamorati di Peynet in salsa gialla: lui ama lei, lei potrebbe amare lui, ma…e su questo “ma” si scatena uno tsunami. Da lago, però, non eccessivamente devastante.

LE ACQUE NERE DELLA MALDICENZA di Francesca Battistella. Il Lago d’Orta d’inverno non è il luogo più ameno del mondo; lo sa bene il maresciallo Alfonso Moscati alle prese con la scomparsa di due persone e con le malelingue locali. Nebbia, umido e malinconia a piene mani.

GITA ALL’ISOLINO VIRGINIA di Angela Borghi. Deliziosa storia giallissima e romantica, ambientata sul Lago di Varese nell’Agosto del 1906. La gita di un nutrito gruppo dell’alta borghesia e della nobiltà milanese si trasforma in truce fatto di sangue. Ma non solo.

LA CASA NEL BOSCO di Mercedes Bresso. A due passi dal Lago Maggiore e dal 25 Dicembre, Gérard termina i preparativi per una cenetta intima dopo aver sistemato le luci natalizie nel giardino di una bella villetta isolata. Ma non si godrà né cibo, né festività. Racconto non troppo adrenalinico, ma ricco di belle descrizioni naturalistiche.

INDOLENZA di Fabrizio Catalano. Terribile, dolce e pastoso come un mango, questo racconto splendidamente ambientato sulle rive di un moribondo Lago Ciad, trasuda simbolismo e mistero. Sarebbe bello venisse sviluppato come romanzo.

MY DEAR AGNES di Emilia Covini. Dal 1918 ai giorni nostri, sul Lago Maggiore le cose sono cambiate assai. Eppure, amore e odio sono sempre gli stessi e aleggiano tra le luminose facciate degli hotel di Stresa che osservano i riflessi del sole sull’acqua. Giallo d’atmosfera.

VELLUTO NERO di Federica Cunego. Curiosa storia che intreccia crimini e preghiere. Ancora sul Lago Maggiore, luogo evidentemente pericolosissimo per l’incolumità di chi vi abita. Trama originale, conclusione un po’ “telefonata”.

MOSTO E CANNELLA di Aldo Dalla Vecchia. Storia ambientata attorno a un minuscolo lago nel vicentino. Tenera, triste, un po’ troppo semplice nello svolgimento, ma con un deciso profumo di vino novello. Beh, siamo in Veneto, dopo tutto!

I SETTE DEL PROFESSOR SARTI di Mariano Equizzi. Da un laghetto tra Torino e Ivrea emerge il corpo di un uomo ucciso 23 anni prima. Il morto pare fosse una sorta di Mefistofele che molti avrebbero voluto veder sparire dalla faccia della terra. Più che un racconto, sembra l’incipit di un romanzo: ingolosisce, ma non sazia.

ACQUE MORTE di Dario Galimberti. Ancora sulle rive del Lago di Lugano e ancora pensieri di morte. Un avvocato studia il modo per eliminare la ricca moglie. Un poliziotto bernese in vacanza gli scombina i piani in maniera metodica, puntigliosa e pulita, molto svizzera. Racconto cattivo e divertente.

OCCHI DI GATTO di Erica Gibogini. Il Paradiso dei gatti pare esista veramente, sul Lago d’Orta, ma anche l’inferno degli umani si trova lì. C’è poco da scegliere, ma se si hanno occhi di gatto, i cattivi hanno vita breve e i felini…beh, sette vite, ovvio. Racconto spiritoso e vissuto dal basso, diciamo dai 25 cm da terra di un micio rosso.

IL LUCCIO di Aldo Lado. A Porto Ceresio non appare un cadavere, ma un luccio molto ingordo. Proprio a causa dei suoi gusti alimentari, si apre un’inchiesta su uno strano anello trovato nel suo stomaco. Racconto giallo piuttosto tranquillo che procede senza scosse e con un finale, forse, rosa.

ERA UN SANTO! di Riccardo Landini. Breve vacanza estiva per il Commissario Luciano Nero che torna dopo decenni sulle rive del Lago Maggiore. Primo giorno di ferie ed ecco galleggiare sulle calme acque del lago il cadavere di un cinquantenne calvo e corpulento. Tono ironico, a tratti scanzonato, ricorda i romanzi di Vitali.

COMODAMENTE di Giorgio Maimone. Rutilante nella scrittura e nel contenuto. A Varenna viaggiano pallottole come se non ci fosse un domani. Rivolte a Caterina o al suo amato (almeno un po’) idraulico disoccupato? Maimone ci diverte e si diverte con una storia alla “Zazie dans le metro”.

LA PESTE BIANCA di Fiammetta Murino Rossi. Vigevano. Laghi di Santa Marta. Tanta nebbia, tanto umido e un cadavere sgozzato. Una brutta storia di sfruttamento nella patria delle calzature. E un ispettore che, poco a poco, ritrova se stesso. Racconto ben ambientato e ricco di spunti di riflessione.

IL CAMMINO DI SANTIAGO di Alberto Pizzi. Se una ottantenne parte da sola e improvvisamente per il Cammino di Santiago, qualche sospetto può nascere anche nelle anime più innocenti. E a Stresa ce n’è una particolarmente attenta. Trama prevedibile, ma ben raccontata e ambientata.

DÉJÁ VU di Silvio Raffo. Brusino Arsizio è il nome innocente di un villaggio lacustre in cui si svolge una storia goticamente drammatica, che la voce narrante aveva già vissuto attraverso i suoi quadri. Molto intrigante.

L’OCCHIO AZZURRO DELL’ASSOLUTO di Sergei Roic. L’occhio azzurro del titolo è il lago Tremorgio, perso tra le montagne svizzere. Poco lontano da lì vive uno scrittore e analista politico col compito di monitorare e analizzare decine di siti di blogger. Mestiere pericoloso quello dei blogger. E anche quello dell’analista.

UN POSTO PER MORIRE di Patrizia Rota. Una giovane donna, killer prezzolata, vive suo malgrado e per interposta persona una storia d’amore e di morte sul Lago Maggiore. Trama originale e non truculenta, nonostante i cadaveri.

CREDEVO PEGGIO di Paola Varalli. Varenna, Lago di Como. Ragazzina intraprendente ritrova il padre che se ne era andato di casa quand’era piccola. E aveva fatto bene, visto che il suocero era un gran malacarne. Racconto spumeggiante come la sua autrice.

FOSCA di Laura Veroni. Dicembre sul lago. Giornate che sanno ancora di primavera, ma nella testa di Fosca la luce che l’avvolge è quella cupa delle notti insonni. Trucissimo racconto di penosa, solitaria follia.

4.3Overall Score

I delitti di lago - Vol. 7

LE BELLEZZE LACUSTRI SONO MERAVIGLIOSAMENTE LETALI di BARBARA MONTEVERDI Ventuno scrittori italiani e svizzeri per ventuno racconti gialli ambientati in località lacustri. Piacevole lettura sia ...

  • Trama
    4.5
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    4.3

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