TRE PASSI NELL’OCCULTO
di BARBARA MONTEVERDI
Il volume raccoglie tre racconti dell’autore americano Seabury Quinn che vennero pubblicati su una rivista di letteratura fantastica a partire dal 1925.
La star di questi casi misteriosi è Jules De Grandin, investigatore dell’occulto molto francese e, ahimè, molto antipatico. Ma bravo, e ci tocca riconoscerglielo.Rispetto a lui, il buon Poirot (certamente non privo di autostima) fa la figura del modesto indagatore di ladri di polli; De Grandin- invece- esubera sia nel modo di agire che nella sostanza: per allontanare presenze nefaste soprannaturali saltella per le stanze agitando rami di vischio, schiva lame vaganti nell’etere pronte a decapitarlo, affronta strane figure informi e puzzolenti sorte direttamente dagli inferi e usa maltrattare tutte le persone in carne e ossa che si rivolgono a lui.
Davanti a noi, tra le colonne del tempio, si trovava l’entrata alla stanza vicina. L’ingresso consisteva in due cancelli di ferro dorato; dietro questo metallo arabescato erano appese regali tende di seta color porpora. Ad un gesto del nostro accompagnatore ci sedemmo sulla panca intarsiata, rivolti verso la splendida griglia metallica. “Assez” tuonò De Grandin a gran voce “Quando avrà finito di ispezionarci, madame, sia così gentile da lasciarci entrare. Abbiamo altre faccende importanti da sbrigare!”
Si tratta di una raccolta di racconti tipici legati all’occulto dell’inizio del secolo scorso, ma rispetto ai paludatissimi Lovercraft e Poe qui c’è una forte ironia di base perché la figura dell’investigatore è talmente caratterizzata da tutti i tic e le espressioni linguistiche di stampo francese che anche le scene più truci (corpi trafitti da spilli svolazzanti, donne nude e sanguinanti legate al muro con pesanti catene e via discorrendo) riescono a strappare un sorriso al lettore, che sposta immediatamente lo sguardo da una pozza verdastra e borbogliante ai piedi di un cadavere ai baffetti biondi torturati dalle mani nervose di Jules De Grandin che esclama seccato “Cordieu!”, “Morbleu!”, “Sacre’ nom!”.
Seabury Quinn ha voluto divertirsi e divertirci, i suoi racconti sono veloci, ben scritti, ottimamente ambientati e spiritosi. Non brillano, forse, di originalità ma costituiscono pur sempre una piacevole lettura.
TRAMA
Tre indagini di Jules De Grandin, detective dell’occulto. Il medico e investigatore francese, accompagnato dallo scettico Dr. Trowbridge, dovrà affrontare strane apparizioni, spiriti maligni e diavoli. Seabury Quinn dosa con sapienza suspance, investigazione, azione e humor.
Traduzione: Genta Filippo – Camilla Eracli
Ascoltate l’incipit letto da Barbara:
Poltergeist
TRE PASSI NELL'OCCULTO di BARBARA MONTEVERDI Il volume raccoglie tre racconti dell'autore americano Seabury Quinn che vennero pubblicati su una rivista di letteratura fantastica a partire dal ...