LE RADICI DELLA FOLLIA

Cercava di riflettere, senza riuscirci, sforzandosi di individuare il bandolo per cominciare un esame più approfondito, alla ricerca di qualcosa che fino ad allora i suoi occhi non avevano colto.

La follia è l’alienazione mentale, è quella grave infermità che fa perdere la ragione. 

Fabio Giorgino è un maestro nell’accompagnare il lettore in una storia pronta ad avvolgerlo, stringendolo a sé con un filo sottile, impercettibile, mostrandogli quel confine che divide la ragione dalla pazzia, rappresentando così l’esistenza umana nella sua complessità.

In questo romanzo sono i personaggi, perfettamente descritti e vivibili, le cui vite si intrecciano tra i fili della follia, a relazionarsi con il lettore. Le diverse personalità vengono mostrate con una tecnica narrativa capace di presentarle con dei giusti tempi di narrazione. La trama è ben costruita, non è frutto di una scrittura superficiale, risulta subito avvincente e attraente. Il romanzo ha la sua linea investigativa, capace di mantenere alta l’attenzione del lettore. Ma, oltre all’indagine vera e propria, in questo libro, è la costante tensione, che dona alla lettura un ritmo incalzante, quasi convulso, a lasciare al lettore un senso di completezza. 

La collana editoriale Giungla Gialla, edita dalla casa editrice Mursia, con Le ragioni della follia, ha scelto Taranto, per raccontare un giallo in una delle città italiane più affascinanti. Un luogo ricco di storia e di arte, che accoglie con passione la scrittura di Fabio Giorgino, facendo vivere al lettore una particolare esperienza tra le strade e le tradizioni di questo luogo, che non è solo una cornice della trama, ma è come fosse un personaggio della stessa storia, che ha un ruolo importante nello stesso intreccio narrativo, dando quindi un valore aggiunto a un racconto suggestivo e intrigante.

TRAMA

Taranto. Un serial killer marchia le sue vittime con un fiore di loto. Per il commissario Spiro Fusco un’indagine tra il male di oggi e i demoni del suo passato. Su una spiaggia del litorale tarantino viene rinvenuto il cadavere di un docente universitario sulla cui spalla è stato impresso un marchio a fuoco raffigurante un fiore di loto. Il commissario Spiro Fusco si occupa del caso. Vive insieme alla figlia da quando Angela, tredici anni prima, ha abbandonato entrambi senza una apparente ragione, facendo perdere le sue tracce. Quando Spiro comincia a indagare sull’assassinio del professore universitario, non immagina che le ricerche si intrecceranno con il proprio passato fino a sollevare il velo di mistero che avvolge da tanti anni l’abbandono di Angela. Un thriller avvincente e ricco di suspense che si dipana tra le mosse imprevedibili di un crudele serial killer spinto solo dalle ragioni della propria follia.