I delitti della casa Decagonale

I delitti della casa Decagonale

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Published: 27/08/2024

Format: brossura

ISBN: 9788806259846

NIENTE CILIEGI IN FIORE, IN QUESTO GIAPPONE CRUDELISSIMO

di BARBARA MONTEVERDI

Sette studenti universitari appassionati di letture investigative, tanto da essersi ribattezzati coi nomi degli autori che tanto amano, decidono di passare qualche giorno su un isolotto deserto, alloggiati in una villa decagonale costruita anni prima da un eccentrico e misterioso personaggio, assassinato proprio sull’isola assieme alla moglie e a due domestici. Ed eccoci piombati a piè pari nei Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, in maniera del tutto palese, visto che l’autore evidenzia sin da subito il suo desiderio di rendere omaggio agli scrittori classici dell’età d’oro della giallistica.

L’atmosfera c’è tutta: un edificio a pianta decagonale, arroccato su una scogliera e, alle sue spalle, le rovine della villa padronale devastata poco tempo prima da un incendio; sette giovani curiosi che desiderano trarre ispirazione dall’ambiente circostante e che troveranno, presumibilmente, grossi guai.

Le curiosità di questo giallo, però, mi sembrano altre: ambientato nella metà degli anni ’80 del 1900, il romanzo ha un lato retrò legato al linguaggio tecnico. I computer non sono ancora di uso corrente e quando alcuni personaggi ricevono uno strano messaggio non possono che stupirsi perché redatto in videoscrittura. Non nascondo di aver perso qualche secondo a collegare il termine videoscrittura con computer, ma ci sono arrivata agevolmente, sebbene con qualche perplessità.

Altro aspetto che ammanta di atmosfere brumose il racconto è l’attenzione alla grafia giapponese. La conversazione che vi ripropongo non sarebbe possibile se non tra due nipponici:

“Kawaminami, eh…Con che caratteri si scrive?” “Kā, lo stesso usato per Yōsukō – Fiume Azzurro- e il nan di “sud”.” “Quindi Kawa-minami…Aha ora è chiaro. E’ un bel nome…”

E noi gli crediamo sulla parola, perché non abbiamo gli strumenti culturali per verificare.

Ultima notazione, i dialoghi. Inizialmente li ho trovati piuttosto farraginosi, forzati, innaturali. Poi ho cominciato a chiedermi se non fosse solo un modo di esprimersi differente da quello occidentale e perciò difficile da decodificare per chi proviene da un’altra cultura e considerando che, poco a poco, mi sono adattata, credo che il nodo della questione sia proprio questo: la poca fluidità dei dialoghi è perfettamente sovrapponibile alla rigidità dei rapporti interpersonali. E comunque, le emozioni dei protagonisti sono descritte più attraverso le smorfie facciali che studiando i moti dell’animo, il che conferma la difficoltà orientale a mostrare i propri pensieri più intimi.

Ma tornando a bomba alla trama, il giallo c’è, i cadaveri abbondano e ci sarebbe tutto per rendere la lettura interessante ma….ecco un MA piuttosto evidente: il disvelamento dei fatti risulta assai poco credibile (e lungo, tanto lungo) e la chiusura finale abbastanza confusa.

Mi spiace non aver apprezzato questo giallo e il suo autore, ma resto in attesa delle opinioni di altri lettori, che forse mi aiuteranno a chiarire le idee e, chissà, magari a ricredermi.

TRAMA

I membri del circolo del crime dell’Università K, cinque ragazzi e due ragazze, decidono di trascorrere una settimana sulla rocciosa isola di Tsunojima, al largo della costa del Giappone, dove sorge una stranissima casa con dieci lati. L’anno prima il luogo è stato teatro di alcuni sanguinosi delitti rimasti irrisolti. Quando uno dei giovani viene trovato morto nella sua stanza, i compagni capiscono che la loro esperienza con le trame dei romanzi polizieschi è l’unica cosa su cui possono contare per sopravvivere. Da questo romanzo è stata tratta la serie di manga “The Decagon House Murder”, pubblicata in Italia da Star Comics.

Traduzione: Stefano Lo Cigno
2.8Overall Score

I delitti della casa Decagonale

NIENTE CILIEGI IN FIORE, IN QUESTO GIAPPONE CRUDELISSIMO di BARBARA MONTEVERDI Sette studenti universitari appassionati di letture investigative, tanto da essersi ribattezzati coi nomi degli ...

  • Trama
    3.0
  • Suspense
    2.5
  • Scrittura
    3.0

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