Cementery Road

Cementery Road

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Published: 06/08/2020

Format: Rilegato

ISBN: 9788869055461

L’ANIMA NERA DELLA PROVINCIA AMERICANA

Il giornalista Marshall McEwan torna momentaneamente a vivere nella cittadina del Mississippi  da cui si era allontanato decenni prima per farsi carico degli anziani genitori, nonostante da trent’anni non abbia più rapporti col padre.

Il suo genitore sostitutivo è (anzi, era) Buck Ferris, un vecchio caparbio che si fa ammazzare nelle prime due pagine delle 686 che compongono questo romanzo epico, ma non è l’unica figura significativa nella vita del protagonista. Jet Talal, esotico amore di gioventù ora sposata e madre di famiglia, si riaffaccia nella sua esistenza con impeto e la storia si complica parecchio, anche se è romanticamente struggente.

Mi meraviglia la capacità di Jet di guarirmi così. Da tre mesi avverto questa pace, dopo decenni di desiderio di lei. Qual è la natura di questo legame? Una piega trentennale nella mia corteccia cerebrale? Il primo imprinting neurale dell’amore e del sesso, così profondo che niente può mai soppiantarlo?(…)Essere con Jet è una necessità, una compulsione involontaria come respirare. Salvo che sono riuscito a vivere senza di lei, solo con il ricordo dell’aria, per quasi tre decenni. Ho trattenuto il fiato fingendo di vivere.

La cittadina di Bienville è controllata dal Poker Club, un’accolita di facoltosi abitanti che si muove e pensa come una società mafiosa: stessa convinzione di governare per conto di Dio, stessa mancanza di scrupoli, stessa fame di soldi e potere. E McEwan scopre il vaso di Pandora accorgendosi che l’omicidio di Buck Ferris non è l’unico delitto a pesare sulla coscienza della sua comunità d’origine, e neppure il più grave.

Il racconto è denso e pieno di suspense, la scrittura di Greg Iles – sebbene piuttosto superficiale nella descrizione dei personaggi – è piacevole e il romanzo scorre velocemente, anche se qualche sforbiciata qua e là non avrebbe nuociuto alla buona volontà del lettore che ogni tanto si sente come su un sentiero di montagna: la cima è lì, ma sembra spostarsi di qualche metro ad ogni passo!

Eppure la storia avvince e nonostante il fiato grosso le ultime 200 pagine sono adrenalina pura, la crudeltà degli uomini ci sferza e soffriamo le pene dell’inferno insieme al coriaceo protagonista.

Sto annegando. Più boccheggio per respirare, più acqua ingoio. Sono stato bendato e ho le braccia legate lungo i fianchi. La mia mente urla, ma le mie corde vocali sono bloccate dallo spasmo. Un uomo mi grida nell’orecchio, le parole, però, non hanno senso. Quest’incubo non sta avvenendo in Afghanistan o in Iraq, bensì nella prigione della mia città natale.

Una lettura appassionante e uno squarcio impietoso della provincia americana, ancora tanto, troppo, simile al Far West.

Traduzione: Adria Tissoni

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