Brisa

Brisa

TUTTO SU BRISA

A volte le fortune giungono inattese, come quella capitata a Paola Rambaldi il giorno che Primino e Tunaia le hanno raccontato la loro storia. Due bravi musicisti che negli anni ’50 si spostavano su un carro funebre per raggiungere le balere, dove cercavano di far dimenticare alla gente le proprie difficoltà quotidiane. Il loro racconto sarebbe però rimasto soltanto un bel volo sulle ali dei ricordi, se non ci fosse stato il talento dell’autrice a tirarne fuori una favola nera raccontata con ironia e crudezza.

Brisa è difatti un noir tradizionale, con tanto di crimine efferato e colpevoli a sorpresa. Ma la cosa che lo rende originale è il bellissimo affresco della provincia ferrarese nel dopoguerra, messo sapientemente a fare da contrappunto alla trama delittuosa.

Nella varia umanità narrata dalla Rambaldi c’è tanta voglia di leggerezza e al tempo stesso un’amara, palpabile malinconia. È un mondo a tinte forti, dove non si fanno sconti a nessuno. I riflettori illuminano senza filtri le diverse sfaccettature di un microcosmo solo in apparenza di facile comprensione. In questa gente di paese c’è infatti spontaneità e bellezza , ma il marcio, nascosto dietro i sorrisi e gli atteggiamenti amichevoli, trova comunque il modo per uscire allo scoperto. Prepotente, violento, insospettato e spaventoso.

I tanti protagonisti (persino gli animali) ci vengono presentati in tutta la loro interezza, fin nei più intimi pensieri.

Sopra tutti loro troneggia Brisa, la stria dalla lunga treccia nera e gli occhi dal colore differente, che vede cose che altri non vedono e sente come altri non sanno sentire.

Brisa inizia il suo viaggio in questo racconto guardando se stessa come la gente del paese la vede, ovvero una sensitiva che tutti cercano e temono. Una ragazza dal grande senso pratico, che per pudore nasconde il brutto viso dietro occhiali neri e penalizza le splendide forme del corpo con vestiti poco appariscenti. Le sconcertanti vicende in cui si troverà suo malgrado coinvolta cambieranno però radicalmente la prospettiva e alla fine la coraggiosa Brisa riuscirà a guardarsi con gli occhi innamorati di Primino. Bella, determinata e felicemente pronta alla vita.

Editore: Edizioni del Gattaccio
Anno: 2018