L’AFFONDO DELLA VOCE CATALANA DEL NOIR PSICOLOGICO
Lo abbiamo conosciuto con “Carvalho, problemi d’identità” pubblicato con SEM. Ora, la casa editrice più all’avanguardia dell’editoria contemporanea, pubblica “Barcelona Negra”, il romanzo che nel 2013 vinse il premio “Valencia Negra” (titolo originale “No llames a casa”), e che dimostra al pubblico italiano di che pasta è fatto lo scrittore catalano.
Lo avevamo conosciuto con “Carvalho, problemi d’identità” (recensione), un omaggio al conterraneo Montalban che aveva tirato le redini tra l’omaggio e la sua capacità narrativa. Oggi arriva a noi un romanzo libero, sciolto, dove Zanón ci mostra tutta la sua capacità narrativa. E quello che si percepiva nell’omaggio a Montalban, qui diventa realtà. La sua capacità di raccontare la faccia più nera di una città che nell’immaginario di molte persone è tutt’altro.
Non ci sono serial killer, non ci sono perché a Barcellona non ci sono. Quello che c’è a Barcellona è questa delinquenza fatta di espedienti e truffe, che vivono in un mondo molto lontano dalla Rambla, ma che si insinuano nel tessuto sociale. Questa è la storia di Bruno, Raquel e Cristian, tre persone che cercano una svolta nella loro vita e la trovano ricattando l’altro. La trovano prendendo in ostaggio la loro disonestà, minacciandoli di rovinare il loro castello dorato. Fino a quando non incontrano Max e Mercedes, loro che vivono in bilico tra questi due mondi e che, forse, l’oltrepassare la linea non è così difficile ed impossibile.
Puntata di Hollybookparty con protagonista Carlos Zanón:
E’ il pensiero umano a dettare la suspense del romanzo di Zanón, lui lo segue in un crescendo inevitabile il tutto condito dalla poetica e dalla musicalità delle sue parole. E ci ritroviamo a seguire la psicologia di personaggi apparentemente lontani da noi. E ci troviamo a capire come la criminalità sia insita dentro di noi e come la vita ci possa aprire una porta che pensavamo lontana. Un romanzo up-tempo, che cambia il beat durante la narrazione.
Una scrittura cinematografica che segue il profilo psicologico dei protagonisti, la violenza si inserisce nella quotidianità e tutto, anche la normalità, diventa cruda e carnale. Una Barcellona inedita da scoprire nelle pagine di Zanón. Consigliato.
Le persone che non riescono a ricordare bene spesso si fanno del male da soli. Perché si raccontano verità miste a menzogne, confondono i nomi, rimuovono i luoghi e finiscono per ricordare solo le cose migliori. Cristian fa parte di questo genere di persone. Perciò, quando se ne ricorderà, la rimpiangerà, per quanto ora dica che non è altro che uno scherzo di cattivo gusto, una vecchia zitella inacidita, una città inventata in un paese che non esiste.
Traduzione: Pierpaolo Marchetti
Editore: SEM
Anno: 2020