INEDITO IN ITALIA, IL THRILLER DI MUSSO

di Manuel Figliolini

Non capita spesso di leggere un romanzo e sapere di non poter fare la recensione come vorresti, ma vorresti parlarne con gente che lo ha letto … Perché di questo romanzo di Musso, si può parlare solo quando lo si chiude. Ma partiamo dall’inizio, di come mai questo romanzo è finito nelle mie mani.

Stavo frugando nei siti di libri francesi e mi sono imbattuto in questo scrittore che si chiama Valentin Musso. Lo guardo bene, assomiglia a qualcuno, mi documento. Vive ad Antibes, è nato nel 1977 … E li mi si accende una mezza lampadina. Ma è il fratello di Guillaume Musso!! Poi continuo a cercare e non trovo nessun aggancio palese tra i due. I suoi romanzi non mi sembrano dei thriller … Poi approfondendo la mia ricerca scopro che anche Valentin Musso ha scritto dei thriller. Fermi tutti, ordino “Un autre jour” edito da Points.

La quarta di copertina non mi conquista particolarmente però mi sembra che giochi nel territorio del suo omonimo più famoso Musso. La storia è quella di Adam e Claire, da 8 anni una coppia felice, fino a quando un giorno lei viene trovata morta. Ma si sta svolgendo una terribile tragedia psicologica che nè Adam nè il lettore possono immaginare.

Quello di Valentin Musso è un vero thriller psicologico. Se molto spesso questo termine è stato usato e abusato, per questo romanzo è il caso di dirlo: un vero e unico thriller psicologico. L’autore scava nella mente del suo protagonista e giocando sulla ripetizione delle azioni, i passaggi ad epoche successive ci immerge nel disagio psicologico del suo personaggio in attesa di un finale veramente sorprendente.

Un romanzo che l’editoria italiana deve tradurre in Italia, perché il piccolo Musso è molto bravo, quasi quanto il grande … E in Francia i suoi romanzi sono dei best-seller.

Per ora ve lo consiglio in lingua originale …  E fatemi sapere cosa ne pensate.

TRAMA

Adam Chapman, architecte de 41 ans, a tout pour être heureux. Il vit depuis huit ans un amour parfait avec sa femme Claire. Mais un matin, on lui annonce l’inimaginable. Alors qu’elle passait le week-end dans la maison de campagne de ses parents, Claire a été assassinée en lisière d’un bois. En quelques secondes, l’existence d’Adam vole en éclats. Mais ce qui pourrait être une fin n’est que le début de l’histoire. Car Adam n’a aucune conscience de la véritable tragédie qui a commencé à se jouer. Dès le lendemain de la mort de Claire, il va découvrir qu’il existe pire que de perdre ce que l’on a de plus cher au monde : le perdre une seconde fois…

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