LA MADRE CORAGGIO DI SILVIS

C’è un potentissimo cartello della Ndrangheta che non solo tratta lo spaccio minuto in una capitale che appare allo sbando e del tutto nelle mani della malavita organizzata, ma che ha in mente una operazione grandiosa e ambiziosa, chiamata appunto, la Pioggia. Un piano criminale che se dovesse andare in porto porterebbe milioni e milioni alla criminalità più potente del mondo e insieme porterebbe la morte a tanti sventurati dipendenti dalla droga e da altre sostanze stupefacenti. 

Sulle tracce del cartello Jonico e dell’operazione della malavita ci sono Renzo Bruni e la sua squadra che chiamati dalle alte sfere della Polizia ad indagare su un fatto delittuoso accaduto a due ragazzi tossicodipendenti nell’estrema periferia di Roma, si muovono da Napoli verso la capitale per indagare e si ritrovano sulle tracce di un piano criminale dalle proporzioni gigantesche. 

Per chi ama i polizieschi ci sarebbe già tanta carne al fuoco da gustare e sarebbe tutta buona. Ma Silvis in questa sua ultima fatica letteraria fa molto di più, fa compiere un passo di lato al protagonista poliziotto e concentra buona parte della poetica della narrazione su Annina Latini, un personaggio di grande potenza emotiva, di grande contemporaneità e che per la sua forza e la sua determinazione è capace di far scattare quasi una identificazione viscerale in chi legge. 

È lei, la madre coraggio del racconto di Silvis il deus ex machina non solo dell’azione narrativa, ma il vero elemento di novità e di originalità dell’intero romanzo. Un thriller che al di là del genere racconta di fatto la storia di una madre e di una figlia, il rapporto indissolubile e profondo che si crea tra madre e figlia, e la forza incredibile che scatta in ogni madre quando c’è da difendere e salvare il proprio sangue e la propria carne.

È questo rapporto straordinario narrato dall’autore in maniera altrettanto straordinaria fa sì che La pioggia sia non solo uno dei lavori più originali della bella produzione di Silvis, ma anche uno dei romanzi di genere che potrebbero dar vita a un nuovo filone. Un nuovo modo di concepire il thriller e il poliziesco raccontando alla maniera di Pasolini anche tanta vita.