La stanza delle ombre

La stanza delle ombre

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Published: 17/06/2025

Format: Brossura

ISBN: 9788804793106

IL SENSO DI ZILAHY PER IL CRIME

di ANTONIA DEL SAMBRO E BARBARA GALIMBERTI

 

Questo è un thriller che parla di donne.

Eroine sfortunate e tragiche. Donne in carriera. Poliziotte ambiziose eppure vittime di una emotività fragile e antica. E anche di città.

Eh sì perché Roma nel thriller di Zilahy è una donna anche essa. E proprio come una donna soffre ed è violata, trincera il suo cuore dietro alle facciate dei palazzi rinascimentali, nei luoghi dell’arte e della cultura, nelle chiese barocche, piccole e nascoste, ma il resto del corpo è fuori, soggetto alle intemperie e agli sfregi di periferie malinconiche, nuovi quartieri che non si sa precisamente dove finiscono e recuperi edilizi e ambientali dove le nuove generazioni si contendono il loro posto nel mondo. Un mondo nuovo, diverso e distante dai vicoli stretti e oscuri del centro storico, dai bianchi stucchi settecenteschi, dalle passeggiate della dolce vita.

Finisce, però, che eventi tragici e inaspettati ricongiungano le parti diverse del corpo della città di Roma e che il ritrovamento del cadavere di una donna nelle acque torbide del Tevere avvicini mondi diversi e persone che probabilmente non si sarebbero mai incontrate. Quando ci si riconosce parti dello stesso tutto, allora, pur se nella propria specificità si cerca di trovare il punto dove le anime possano toccarsi e così anche le proprie menti e il proprio passato.

Ophelia è l’immagine di una immagine. È morta suicida nella sua leggenda ma è morta violentemente nella sua simulazione del cadavere rinvenuto nel Tevere. Miriam muore solo un poco, nella cameretta che occupa da quando era bambina, in una periferia che la soffoca e la stordisce, ma quando esce fuori da lì è la poliziotta ambiziosa e volitiva che non concede sconti ma che rimane fissa nella sua ricerca di verità e giustizia, a costo di scendere a patti con un antagonista. Roma è la città eterna. Non morirà anche se ogni giorno qualcuno proverà a ferirla. Ancora e ancora.

Da sempre nel mondo della narrativa si intrecciano nuove e originali tendenze, che vengono influenzate dalla società nella quale si vive e dal passato, come se il presente si muovesse in parallelo con il ricordo delle immagini di ieri.

Se nel cinema o nella televisione il racconto è spinto dalle immagini, nella letteratura sono le parole che accompagnano con ritmo, forza e profondità la storia narrata. Una perfetta e indimenticabile messa in scena letteraria, che sia capace di raccontare la società di oggi non tralasciando il passato, si regge su quella che viene definita la grammatica del testo, ovvero si basa su tutti quegli elementi che portano a definire un romanzo o un racconto come una meravigliosa opera.

La stanza delle ombre di Mirko Zilahy è una meravigliosa opera letteraria.

L’autore, con questo suo ultimo libro, si ripropone al mondo della lettura in un modo unico e straordinario, grazie a una narrazione carica di tensione emotiva, capace di catturare in modo immediato e con forza l’attenzione del lettore. Il suo nuovo romanzo si allontana dalle convenzioni dominanti della narrazione contemporanea, è un’opera che intacca la tipica architettura letteraria del testo thriller proposto negli ultimi anni.

Mirko Zilahy è un anticonformista della scrittura, con il suo stile veloce, a tratti frenetico, si rivolge al lettore mostrandogli come provare nuove sensazioni, accompagnandolo verso una visione cromatica della narrazione stessa, giocando con il nero e il bianco, con il nitido e l’opaco e con il vero e il falso.

Utilizzando lo strumento dei dialoghi, sempre incisivi e perfettamente strutturati, l’autore costruisce una storia che riproduce la verità in una doppia visione. Mentre lo sguardo attento del lettore segue la narrazione proposta, il gioco delle parole lo porta in un’altra dimensione, dove le immagini letterarie raccontano un intreccio complesso e stupefacente.

La stanza delle ombre è un romanzo che seduce il lettore, coinvolgendolo nell’ammirare la  bellezza e il mistero dell’arte e che conferma con forza il senso di Zilahy per il crime.

TRAMA

Tra le torbide acque del Tevere, ai piedi della basilica di San Paolo, viene ritrovato il cadavere di una donna, in posa come se fosse vittima di un misterioso rito. È allora che il commissario Zuliani convoca Nemo Sperati, giovane docente all’Accademia delle Belle Arti. Quando posa lo sguardo sulla scena del crimine, Nemo sprofonda nella Stanza delle Ombre, il teatro mentale dove è in grado di vedere l’invisibile, riconoscere la firma dell’autore e attribuire l’opera. Perché lui possiede un talento arcano per il tenebrismo, la tecnica di chiaroscuri con cui a partire da dipinti e da scene del crimine evoca particolari nascosti, anomalie impercettibili anche alle più sofisticate tecnologie di indagine. Nel corpo della “Dama delle acque”, il professore riconosce subito la celebre Ophelia di John Everett Millais – esattamente come due settimane prima aveva fatto con il cadavere del direttore di Palazzo Barberini, che riproduceva Giaele e Sisara di Artemisia Gentileschi, da poco rubato. Il caso si complica quando il quadro viene rinvenuto e Nemo scopre che non è autentico, ma opera di Rufo Speranza, il più grande falsario del Novecento morto suicida molti anni prima. E soprattutto… suo padre. È così che Miriam Tiberi, sanguigna ispettrice di polizia che affianca Zuliani, si ritrova sulla pista che conduce direttamente a lui. Per scagionarsi, Nemo dovrà scendere negli abissi del proprio passato, separare il vero dal falso e far luce sul mistero che ammanta la vita e la morte di Rufo Speranza.

 

 

 

 

5.0Overall Score

La stanza delle ombre

IL SENSO DI ZILAHY PER IL CRIME di ANTONIA DEL SAMBRO E BARBARA GALIMBERTI   Questo è un thriller che parla di donne. Eroine sfortunate e tragiche. Donne in carriera. Poliziotte ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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