Nessun dorma, fuori

Nessun dorma, fuori

PRECISO, SENZA SBAVATURE, TRAMA LUCIDA EPPURE …

Non è stato facile farmi un’opinione precisa di questo romanzo. È un lavoro preciso, senza sbavature di sorta, una scrittura lineare e una trama lucida. Non vi sono incongruenze né errori, ogni capitolo si incastra alla perfezione con gli altri. I dialoghi sono coerenti, così come i personaggi. È tutto ben dosato e calibrato, la precisione nello svolgimento della storia la fa da padrona. Un ingranaggio ben oliato, insomma. Eppure, non mi ha presa.  

Comincio dalla copertina che, se devo essere sincera, non mi ha detto nulla. Spesso le cover mi parlano, sento i loro sussurri suadenti che mi accarezzano la mente. Alcune mi afferrano e mi portano di peso nel loro mondo. Questa volta, invece… È un quadro indistinto, in cui forse dovrebbe spiccare quel volto senza un sembiante, ma che secondo me si confonde nel grigiore di fondo. È un’immagine muta che non mi ha emozionata.

Purtroppo neppure la storia mi ha regalato grosse emozioni. Se devo dire che c’è qualcosa che non va, no, non posso affermarlo. Scivola senza intoppi, ma anche senza particolari lampi. Sapete, quegli sprazzi di fantasia, quelle giravolte mentali, quei tripli salti carpiati che ti fanno salire il cuore in gola, che ti spezzano il respiro.

Non c’è l’ansia di girare la pagina per sapere cosa ci porterà quella successiva. L’autore forse pecca di eccessiva precisione e attenzione verso la correttezza della trama ed evita ogni tentativo di sorprendere il lettore con uno di quei guizzi malandrini che poi lo portano a mordersi le mani per non aver saputo cogliere il suggerimento che pure c’era stato.

Non c’è ritmo, in questo romanzo, e viene dato troppo spazio alle descrizioni, alla narrazione fine a sé stessa. Ho avuto la sensazione che l’autore pratichi troppo poco lo “Show, dont’t tell” di cui è maestro Stephen King, altro scrittore che amo moltissimo, e che è ingrediente fondamentale, a parer mio, per non cadere nella pedanteria del saggio.

E tuttavia “Nessun dorma… fuori” è comunque un buon prodotto, piacevole da leggere, scorrevole, con una trama ben scritta, curato anche nella stampa, quasi senza refusi. Probabilmente, non si fosse trattato di un giallo, l’avrei letto con occhio diverso, senza quelle aspettative che ripongo in un libro di tal genere.

L’unica sua vera pecca insomma, che purtroppo però inficia l’intero romanzo, è la quasi totale assenza di tensione. Concludendo, si fa leggere. Ma con molta calma.

Editore: Mauro Pagliai Editore
Anno: 2018