DALLA LETTERATURA AL GIALLO
Un romanzo molto particolare, un giallo sui generis, uno scrittore colto dalle grandi potenzialità. Ma facciamo un passo alla volta. Il romanzo di Oreste è pubblicato da B+C, una casa editrice che contorna il genere con la particolarità. Un editore che non usa i classici titoli contenenti le parole omicidio, morte, sangue perché i suoi romanzi hanno sempre qualcosa che li contraddistingue dal genere.
E nel romanzo di Francesco Paolo Oreste la grande differenza la fa la sua voce. Una scrittura forte e originale. Una costruzione del romanzo molto singolare che divide e dividerá il lettore. Oreste o lo si ama, o lo si lascia da parte. Se lo si finisce lo si ama.
È un romanzo attorno al protagonista: Romeo Giulietti. Un ispettore di polizia dal nome molto letterario e che richiama i più noti personaggi shakespeariani. Forse perché la grande storia d’amore del romanzo è tra il suo lavoro e la sua anima. Due persone che si completano ma che allo stesso tempo camminano nella stessa direzione.
Ma come tutti i gialli l’ispettore ha una spalla e nel romanzo di Francesco Paolo Oreste, la spalla di Giulietti è Napoli. Una Napoli densa e viva, ricca e povera, forte e vera.
La prefazione del romanzo è di Erri De Luca che esordisce il suo prologo ammettendo al lettore che lui non legge i libri gialli. Ma allora perché fare l’introduzione al romanzo di Oreste? Perché se volete leggere solo un giallo ne rimarrete delusi, se volete leggere la qualcosa di più, di molto completo allora girate pagina e andate avanti. Da segnalare anche la distinzione dei capitoli, molto originale e dal profondo significato.
Il respiro di Tatore è un fiume rosso che sfocia in un laghetto di sangue che si va allargando sull’asfalto, sotto la sua guancia. Gli occhi fissi e marroni dello Scarrafone sono piantati nel giallo del sole che, con tardiva benevolenza, li schiarisce e fa verdi. Il petto sussulta, un fiotto più scuro, quasi un grumo. Poi la luce su spegne e gli occhi si chiudono, ma continuano a vedere Brigida, tutta nera, bella, una madonna. E Tatore sorride. E muore.
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Editore: Baldini+Castoldi
Anno: 2019