IL LIBRO DI NOVEMBRE 2023 di Antonia Del Sambro
TRAMA
Egitto, 69 d.C. una coraggiosissima donna che ha lasciato la sua terra e la sua antica religione, ora è disposta ad accogliere un’altra donna nella sua casa e a proteggere lei è tutto quello che custodisce. Una scelta impavida perché dare accoglienza a quella donna in viaggio o in fuga può rivelarsi estremamente pericoloso. Egitto, ai giorni attuali. Nel Museo del Cairo si trova un reperto nascosto che nessuno ha mai letto o visto. Si tratta di un frammento di papiro che potrebbe cambiare completamente la storia del mondo perché contiene una scritta in grado di rivoluzionare tutto quanto ha mosso l’umanità negli ultimi secoli e proprio nel momento storico in cui a Roma si sta per assediare sul trono di Pietro un nuovo pontefice. Ad assistere all’inaugurazione del nuovo pontificato, nella capitale italiana, c’è Cal Donovan che viene distratto dall’evento in corso da una telefonata di una studentessa di Archeologia che sostiene di essere in possesso di un oggetto al tempo stesso interessante e pericoloso. Ma Cal non ha modo né tempo di scoprire o comprendere di più perché dopo la telefonata la studentessa scompare senza lasciare alcuna traccia. Cosa ha tra le mani la giovane archeologa di così sconvolgente e perché ora sembra essere stata inghiottita dalla terra?
CONSIDERAZIONI
Fin dalle primissime pagine l’autore pone l’attenzione del lettore sulle donne e sul loro coraggio di cambiare religione, di accogliere chi è in fuga, di lasciare preziose testimonianze scritte del loro Tempo e delle loro incredibili e coraggiosissime scelte. Sono le donne de La verità di Maria a condurre e ispirare la penna di uno degli scrittori più geniali, dotati, coraggiosi e visionari della produzione thrillerista internazionale. Glen Cooper non sbaglia un colpo e non lo fa perché ha la serietà del ricercatore unita alla predisposizione del grande artista delle parole e del racconto. Fin da La Biblioteca dei Morti leggere Cooper è sempre stato come avere una persona di fianco, in carne e ossa, a narrarti storie affascinanti e incredibili, storie che è difficile lasciare una volta arrivati alla fine del libro ed è per questo che ogni suo romanzo lo si attende con trepidazione e interesse. In questa ultima fatica il focus perfetto sul ruolo delle donne tra i primi cristiani eppoi con la ricerca della verità della giovane studentessa di Archeologia e infine con l’apporto fondamentale di una suora vaticana fanno comprendere appieno quanto il lavoro di Cooper sia diventato una straordinaria acrobazia autoriale in cui raccontare l’antichità diventa più affascinante solo se ci comprese appieno la sua influenza sul presente. Ed è vero che è fiction e non si tratta di saggi ma se un autore è così eccezionale da non risparmiarsi in ricerche storiche, sperimentazioni linguistiche e attenzione sociale non si può non imparare e apprendere anche da una narrativa di genere.
INTERVISTA
Glenn un altro thriller potente con una storia affascinante che riesce a essere antica e contemporanea allo stesso tempo e a catturare i lettori fin dal primo capoverso del prologo. Cosa ti affascina in vicende come questa? Cosa ti spinge a costruirci attorno una narrazione dai molteplici aspetti e sviluppi? E quanto è difficile tenere insieme tutti gli infiniti fili della trama?
Sono guidato dalla sensazione che il passato si ripercuota fino al presente, influenzando il modo in cui viviamo la nostra vita nel presente. Gli esempi dal campo della cultura, della religione e della politica sono numerosi e, in effetti, spesso dolorosamente ovvi. Basta guardare al modo in cui musulmani e cristiani si sono confrontati a partire dalle crociate. Mi piace incarnare la fusione tra passato e presente nella struttura dei miei romanzi. Utilizzo spesso l’intreccio di periodi di tempo per mostrare come le radici di un mistero odierno possano essere trovate nel passato. In La verità di Maria esploro il modo in cui gli atteggiamenti moderni riguardo al ruolo delle donne nella Chiesa potrebbero essere basati su idee sbagliate fondamentali sul ruolo delle donne nei primi anni del cristianesimo.
Cal Donovan è l’alfa e l’omega di tutte le trame della serie che lo vede protagonista ma tu sei ugualmente bravo a non lasciarlo mai da “solo”. Da ottimo narratore hai compreso da sempre che un protagonista, pur se perfetto, non basta a reggere trama e tensione e lo fai accompagnare in ogni romanzo da personaggi altrettanto fascinosi e indovinati. In questo ultimo libro chi è il non protagonista su cui hai puntato di più, chi ti piace, chi di loro faresti tornare in una tua nuova storia?
Man mano che i cinque libri precedenti di Cal Donovan si sono evoluti, è diventato chiaro per me che la suora vaticana, Elisabetta Celestino, è diventata la co-protagonista di Cal, e penso che vedrete nei libri futuri che il suo personaggio sarà elevato al suo pari nel portare avanti la trama. Gli antagonisti nei miei libri di solito ottengono ciò che meritano e non hanno alcuna possibilità di ricambiare!
Leggendo questo tuo ultimo romanzo si scopre che non esiste una location fisica vera e propria della narrazione ma che l’ambientazione tutta è più ecumenica, più universale, più ideologia ed è la Chiesa stessa. Una chiesa in cui tu auspichi una contemporaneità che andrebbe a sconvolgerne le fondamenta e a far tremare i polsi ai puristi del dogma. Perché hai deciso di abbracciare questa linea, perché secondo te devono cadere anche i pilastri più antichi e specifici di una religione millenaria, a cosa serve realmente alla Chiesa di Roma essere qualcosa che non è mai stata?
Non ho alcun interesse né desiderio di vedere la Chiesa cadere nell’oblio. Nonostante tutti i suoi difetti, ha enormi virtù ed è fonte di conforto e ispirazione per un gran numero di persone. Tuttavia, mi piacerebbe vedere il Vaticano diventare più attento ai bisogni delle donne e di altri gruppi scarsamente rappresentati. Il recente Sinodo sembrava pieno di speranza, ma alla sua conclusione è abbastanza evidente che si è parlato molto ma con pochissima azione. Se i lettori sono interessati al vero cambiamento, forse la cosa migliore che possono fare per il momento è leggere La verità di Maria e immaginare: e se?
Traduzione: Barbara Ronca