ROSE E OMBRE PER LA MISS MARPLE DEL GIAMBELLINO

di IRENE TORRE

Siamo al decimo capitolo della fortunata serie con protagonista Libera Cairati, la fiorista investigatrice dal cuore inquieto e dal talento per la creazione di bouquet che vengono definiti “magici” dalle clienti. In “La Giostra delle Spie”, Rosa Teruzzi ci riporta nell’affascinante mondo del casello ferroviario del Giambellino trasformato in casa-bottega, tra profumo di fiori e misteri da svelare.

Libera, ancora segnata dagli eventi del precedente romanzo, è vittima di uno stalker: una nuova indagine la coinvolge direttamente, mentre nell’ombra si muove una figura inquietante. La suspense non manca, la narrazione scorre con il consueto ritmo avvincente, impreziosita da riferimenti musicali (Battisti, De André..). Anche i riferimenti letterari non mancano: dalla più volte citata Agatha Christie al richiamo esplicito al racconto di Giorgio Scerbanenco Belle Rose per morire.

A tenere con il fiato sospeso i lettori sono però anche le avventure sentimentali di Libera, che si barcamena ancora tra due figure maschili molto diverse: il cuoco passionale Furio e l’affascinante poliziotto Gabriele. Questo tira e molla che sta accompagnando la protagonista da diversi volumi, se da una parte riflette bene l’indecisione interiore della protagonista, dall’altra inizia a far desiderare ai lettori una svolta più netta.

Tra i personaggi, almeno per me, brilla come sempre la madre hippie Iole, un po’ sopra le righe ma sempre irresistibile. La sua ironia e la sua intuizione portano una ventata di leggerezza, anche quando sembra essere convinta di essere in un film di James Bond.

Teruzzi ha la rara dote di costruire atmosfere che si vedono e si respirano. Il casello è uno dei miei luoghi letterari del cuore, dove tornerai ogni anno, come si torna in vacanza nei luoghi dove si è stati bene. Forse è proprio questo senso di “casa” – con personaggi amati, atmosfere familiari e misteri avvolgenti – il segreto della fedeltà dei lettori alla saga.

TRAMA

Nella nebbia fitta della notte di Ognissanti, una misteriosa figura si muove nelle tenebre con un solo obiettivo: eliminare definitivamente Libera Cairati, la fioraia-detective del Giambellino. Dopo averla avvelenata con un mazzo di rose all’aconitina, l’aggressore si è dato un soprannome, l’Ombra, ed è pronto a colpire di nuovo. Dal rifugio del casello ferroviario in cui abita, Libera dovrà affrontarlo ad armi spuntate, costretta ad agire in gran segreto da Mimma Arrigoni, una pm che osteggia le sue indagini e insidia la relazione con il fascinoso commissario Gabriele. Ma quando il pericolo si fa più insidioso, Libera sa di poter contare sui complici di sempre – l’eccentrica madre Iole, la giornalista Irene e il burbero capocronista Cagnaccio –, una squadra affiatata a cui si uniscono due imprevedibili alleati: Diego Capistrano, ex rapinatore e amante di Iole, e Angelo Riva detto il Piè Veloce, un fotografo capace di rendersi invisibile e sparire nel nulla. Tra depistaggi, tentati omicidi e segreti nascosti, la caccia all’Ombra diventa un gioco letale, dove ogni mossa potrebbe essere l’ultima. In una Milano livida e battuta dalla pioggia, in cui tutti sembrano spiarsi a vicenda, Libera dovrà affrontare il suo nemico senza certezze – nemmeno quelle del cuore.