IL CHIAROSCURO NASCONDE UN MISTERO
I primi decenni del quattrocento rappresentano quel periodo di eccezionale ricchezza, che renderà Firenze la città artistica per eccellenza. Il Rinascimento riscoprì la cultura e l’arte classica.
La pittura, la scultura, l’architettura e la letteratura iniziarono a mostrare i sentimenti dell’essere umano. Fabrizio Guarducci, con il “Quinto volto”, ci fa conoscere Masaccio, lui che per primo contribuirà a creare il nuovo linguaggio rinascimentale e che grazie agli insegnamenti di Donatello, Giotto e Brunelleschi, avrà un ruolo incisivo nella storia dell’arte, perché sarà lui a rivoluzionare la pittura e dare avvio al Rinascimento italiano.
Fabrizio Guarducci, con leggerezza e un linguaggio semplice, ma ricco di conoscenza, ci fa assaporare le intricate vicende legate alla misteriosa morte di questo giovane artista in un giallo storico, dove l’amore, la passione e le rivalità si miscelano perfettamente e permettono all’arte di diventare la protagonista del romanzo.
L’odio è una maschera che l’amore usa spesso per nascondersi
Masaccio affresca le pareti della Cappella Brancacci, i personaggi hanno volti vivi, sono raffigurazioni di persone che fanno parte della sua stessa vita, ma un volto in particolare attira l’attenzione. È un volto che vuole comunicare qualcosa a chi lo sta osservando.
Masaccio morirà misteriosamente e sarà Filippino Lippi a completare l’opera del maestro con quel “quinto volto” che ha un legame con la morte dell’artista.
Un grido di dolore risuonò netto nel silenzio assoluto ma nessuno poteva sentirlo.
Leggere questo romanzo mi ha portato a vivere l’arte attraverso le parole. Fabrizio Guarducci ha narrato le vicende umane del tempo attraverso le tecniche del chiaroscuro tipiche dello stesso Masaccio. La capacità dell’autore è stata quella di descrivere la pittura rinascimentale attraverso un mistero, che mi ha accompagnata fino all’ultima pagina.
Non sono una esperta di arte, ma ho amato immergermi tra i colori, gli ambienti e volti delle opere di Masaccio. La lettura è risultata ricca, piacevole e coinvolgente, rivolta alla ricerca di una verità che ancora oggi è velata da un mistero.
Fabrizio Guarducci con questo romanzo ha ricevuto una menzione al 4° Festival Giallo Garda, nella categoria romanzo edito, ecco la nostra Videointervista.
Editore: Lorenzo De’Medici Press
Anno: 2016