CRIME E DIRITTO INSIEME IN UNA GRAPHIC NOVEL

Pubblicata da Tunué “7 crimini” è una serie (quanto ci piace la serialità) di 7 graphic-novel che uniscono il crimine al diritto. In questo primo volume si parla della “truffa”, seguono in libreria “l’estorsione” (30.06) e “la violenza, e si approfondisce il tema con una graphic novel in bianco e nero disegnata da Marco Caselli e Daniele Caruli e sceneggiata da Katja Centomo ed Emanuele Sciarretta.

In questo primo libro ci addentriamo nella struttura della serie, degli amici in scalata sulle Alpi occidentali si fermano in un rifugio per una tempesta, tra loro un giudice che intrattiene i suoi amici raccontando i 7 crimini dell’animo umano. Si parte subito alla grande con la truffa ai danni di quello che viene definito subito “un pollo”. Protagonista di questa avventura è Greta Milton, truffatrice professionista.

Una struttura che ricorda Le Mille e una notte, con una storia cornice che lega i vari libri, ma questa volta è un giudice a vestire i panni della ben famosa Sherazade.

Le illustrazioni e le tavole richiama i fumetti di una volta, l’utilizzo del bianco e nero gli conferisce quell’allure di 40 anni fa, ma le tavole e la disposizione delle immagini è molto moderna, distaccandosi dal modello originale. Una bella trama, coinvolgente e piena di suspense ci fa mangiare la storia in un soffio.

Punto a favore di questa collana, oltre la graphic novel eccezionale, è l’introduzione di Massimo Picozzi che ci porta subito nel tema trattato. Ma punto a suo favore è la postfazione dove Picozzi ci disegna il tratto psicologico dei truffatori e Katja Centomo invece narra le gesta dei più grandi truffatori esistiti, e come si comporta il codice penale in questi frangenti.

Una serie da seguire e collezionare, per gli amanti del giallo e delle graphic novel. A presto con il 2° volume.

TRAMA

Bloccato in un rifugio montano da una tormenta, un gruppo di persone si mette all’ascolto del racconto di uno di loro, il giudice Massimo D’Ettori, che inizia a parlare dei sette crimini che meglio descrivono la parte oscura dell’animo umano, e lo fa presentando casi che gli sono effettivamente capitati in aula nello svolgimento della sua mansione. Il primo crimine a venire raccontato è la truffa, seguendo la vicenda di Greta Milton, giovane ma già spregiudicata truffatrice di professione. Quando il suo complice Giorgio le presenta un cliente che pare in tutto e per tutto la preda perfetta, dopo una gavetta partita dai piccoli raggiri Greta sente arrivato il momento per piazzare il colpo grosso. Inizia così a tessere intorno al malcapitato Mario una tela fatta di stuzzicanti avances, sfruttando l’appetito sessuale per attirare la vittima in trappola. Ma cosa succederebbe se il truffatore finisse… per essere truffato?