Tra due mondi

Tra due mondi

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Published: 30/10/2018

Format: Brossura

ISBN: 9788817103923

DOLORE IMMENSO E IMMENSA INCOMPRENSIONE

di BARBARA MONTEVERDI

L’ultimo colpo aveva spaccato l’arco sopracciliare senza che le grida dell’uomo, nudo e legato alla sedia, attraversassero gli spessi muri del seminterrato. Il sangue gocciolò sul mattonato ocra polveroso di quella stanza senza finestre. Adam afferrò il prigioniero per la nuca e incollò la fronte alla sua, unendo il sudore di chi picchiava a quello di chi incassava.

I francesi lo chiamano “polar” e senza dubbio la definizione è più centrata del termine “noir”, perché mette i brividi solo ad ascoltarne il suono. E polare, gelido, agghiacciante è il racconto di Norek – un grandissimo nel suo genere.

Adam è un agente speciale della polizia siriana ed è al tempo stesso un resistente contro il turpe regime che massacra il suo popolo. Allontana moglie e figlia dalla Siria, spingendole a imbarcarsi su uno dei tanti barconi che affrontano l’ignoto dalla Libia e spera di riuscire a raggiungerle a Calais o in Inghilterra.

Questo è l’inizio, il seguito è l’inferno, ben peggio di quello dantesco, ma ciò che sconvolge è il senso di realtà che si respira ad ogni riga, la presa di coscienza del lettore che l’uomo è davvero una rotellina impazzita nell’ingranaggio dell’Universo. Ciò che accade nella Giungla di Calais (un campo di disperati, la città di zombie parcheggiati nel nulla in attesa del nulla) è inenarrabile, ma Norek riesce a raccontarcelo anche se questo sembra far male a lui per primo perché nella sua vita precedente ha fatto parte di una squadra per i soccorsi umanitari nella ex Yugoslavia, prima di entrare in polizia e sa molto bene di cosa sta parlando.

Così, chi apre le pagine di questo libro importante non deve aspettarsi una lettura pacificata: sguazzerà coi piedi a mollo negli escrementi che fuoriescono dalle scarse toilettes chimiche, vedrà cadaveri sbranati da cani randagi, violenze costanti di chi non ha più nulla da perdere se non se stesso, un mondo di disperazione, rabbia, buio, incomprensione, si infilerà in un labirinto da cui uscire è veramente un miracolo. Ed è tutto vero, purtroppo.

Però, da questa immersione riemergerà diverso, più cosciente di cosa sia la vita non solo di questi migranti da tregenda, ma anche del mondo che ruota loro attorno fatto di volontari, forze dell’ordine, lavoratori (come i camionisti dei TIR che passano forzosamente ai confini della Giungla) coinvolti loro malgrado in una guerra fra miserrimi. E’ tutto molto più complicato e straziante di quanto ci raccontano le cronache ed è anche per questo che vale la pena leggere un noir che sembra più un reportage dagli inferi, di quegli articoli approfonditi e sinceri che, ormai, sui giornali non troviamo più.

Impegnativo, serio, crudele, fondamentale. Leggete, leggete, leggete perché leggere rende consapevoli.

TRAMA

Adam si è lasciato alle spalle la tragedia del conflitto siriano in cui ha strenuamente combattuto. Adesso è solo un migrante che arriva nel campo profughi di Calais, tormentato da un’ossessione: riunirsi alla mogie e alla figlia, fuggite dalla Siria qualche giorno prima di lui. La sua presenza, nella Giungla, si nota subito: non perché sia grande e grosso e con una vistosa cicatrice su un sopracciglio, e nemmeno per la foto di Nora e Maya che mostra senza sosta a chiunque. È per come osserva le cose e le persone che viene subito chiamato military man dal capo dei sudanesi. E a ragione, perché Adam è un soldato, un poliziotto. Se ne è reso conto anche il tenente Bastien Miller, da poco trasferitosi volontariamente in quel fazzoletto di terra da cui tutti vogliono andarsene. Si sono conosciuti in una corsia d’ospedale, una notte in cui nella Giungla è successo qualcosa di atroce, la stessa notte in cui Adam ha capito di non poter restare indifferente di fronte a ciò che accade in quel luogo sconosciuto alla giustizia.Tra i più apprezzati autori francesi di noir, con Tra due mondi Olivier Norek imbocca una strada impervia, forte della sua scrittura precisa, lucida e aspra come la realtà da cui trae ispirazione. In queste pagine lo scrittore sconcerta e coinvolge il lettore, ne incrina le certezze. E lo trascina in un’indagine poliziesca che parla dei nostri porti e delle nostre città, gli mostra quel che lì palpita e che non sempre vogliamo vedere.

Traduzione: Maurizio Ferrara

Ascoltate l’incipit letto da Barbara:

5.0Overall Score

Tra due mondi

DOLORE IMMENSO E IMMENSA INCOMPRENSIONE di BARBARA MONTEVERDI L’ultimo colpo aveva spaccato l’arco sopracciliare senza che le grida dell’uomo, nudo e legato alla sedia, attraversassero gli ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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