DOLORE, SANGUE E TANTA UMANITA’. NON E’ FACILE REGGERE QUESTO PESO, NEPPURE PER COSTE.

di BARBARA MONTEVERDI

Ultimo volume della trilogia con protagonista il capitano Coste, ormai un buon amico e, finalmente!, tradotto per i tipi Rizzoli col primo libro, Codice 93. Ora non avete più scuse: potete cominciare a leggerlo in italiano e  godervelo.

Nel frattempo, vi diletto con le mie riflessioni sulla terza e ultima puntata. Oddio, dilettarsi è un termine del tutto inappropriato, leggendo Norek si soffre e si vive intensamente la sua durissima realtà, ma alla fine se ne esce un po’ più forti e determinati grazie alla sua limpida visione della società e di tutto il sordido mondo che la compone.

Questo noir ci apre le porte di una prigione, ma non una prigione qualsiasi – ovviamente – visto che il centro penitenziario di Marveil è esteso quanto una città. E qui di seguito vi traduco (indegnamente, ma fatevelo bastare) la descrizione dell’autore.

Una prigione dalle dimensioni di una città, dove il direttore fa da sindaco, i sorveglianti sono la polizia municipale e gli abitanti, tutti criminali. (…) “Modello del sistema carcerario francese”, avevano dichiarato il giorno della sua inaugurazione, nel 1970. Oggi non è altro che una giungla di violenza che i sorveglianti controllano a distanza, senza osar penetrare nei reparti, e neanche lungo i corridoi. Un luogo in cui il più agguerrito dei bastardi diventa vulnerabile come una bolla di sapone.”

Alcuni degli abitanti di questo Eden avranno presto un ruolo nelle vicende che il Capitano Coste dovrà affrontare e l’assaggio che ci propone Norek lascia immaginare la durezza degli eventi che si scateneranno lungo le pagine del libro.

La suspense che l’autore riesce a creare è davvero unica, anche le immagini più innocenti (la festicciola tra colleghi per inaugurare una nuova casa, la pausa caffè davanti al distributore nel corridoio in Questura, cose così) potrebbero essere l’anticamera dell’inferno, con lui non si sa mai. Perciò teniamo le antenne ben dritte per captare il primo segnale di allarme e il cuore accelera sempre i battiti quel tanto che fa nascere la voglia di un caffè, o anche qualcosa di più forte.

E’ difficile trovare argomenti  nuovi da aggiungere alle molte (spero non troppe) parole che ho speso in passato per descrivere i noir di Norek, ma desidero una volta di più sottolineare la sua incredibile capacità di unire durezza e pietas, di non separare mai l’umano dall’inumano. Certe azioni fanno effettivamente pensare che chi le compie sia diverso dal resto degli esseri viventi, ma Norek ci mette subito in riga: ognuno di noi può essere crudele, illogico, temerario, bestiale. Ma anche l’esatto contrario. Perciò: stiamo sempre all’erta, ma salviamo quel poco (o tanto) di buono che ci gira intorno. Magari attaccandoci anche a una buona dose di humor nero, che non guasta.

“C’è la faccenda della donna trovata per strada ieri mattina, col viso sfigurato a colpi di martello. L’autopsia ha evidenziato che non era solo la faccia ad essere a pezzi. Anche il corpo era fratturato come un vaso di coccio.” – Sempre a colpi di martello? – “No. (…) Il corpo giaceva ai piedi di un palazzo. Quello del suo convivente, che lei era andata a trovare per informarlo che non lo era più. Una lite violenta, lui la fa volare dalla finestra del settimo piano, ma lei sopravvive. Il corpo umano alle volte…Allora lui scende e la finisce a martellate.” – Io e mia moglie stiamo andando da un consulente coniugale – commentò Stévenine pensoso.

Beh, io mi fermo qui se no finisco per raccontarvi tutto il libro, presa da insano entusiasmo. Posso solo consigliarvi di non perdervi il primo volume della trilogia uscito in questi giorni e di cui potrete andare a recuperare la mia recensione di qualche mese fa, se ne avete voglia. (QUI) L’importante è che continuiate a seguire questi splendido, duro e sorprendente autore. Fino alla fine, perché ne vale veramente la pena.

TRAMA

Cette sœur acceptera-t-elle le marché risqué qu’on lui propose pour faire évader son frère de la prison la plus dangereuse de France ? De quoi ce père sera-t-il capable pour sauver sa famille des quatre prédateurs qui ont fait irruption dans sa maison et qui comptent y rester ? Comment cinq criminels – un pédophile, un assassin, un ancien légionnaire serbe, un kidnappeur et un braqueur – se retrouvent-ils dans une même histoire et pourquoi Coste fonce-t-il dans ce nid de vipères, mettant en danger ceux qui comptent le plus pour lui ? Des âmes perdues, des meurtres par amour, des flics en anges déchus : la rédemption passe parfois par la vengeance… Pour cette nouvelle enquête du capitaine Coste, Olivier Norek pousse ses personnages jusqu’à leur point de rupture. Et lorsqu’on menace un membre de son équipe, Coste embrasse ses démons.