IL PASSATO PUO’ ANCORARE MA LA VITA E’ ADESSO

di MARINELLA SORRENTINO

Alla sua quarta prova letteraria con “Splendeva l’innocenza” Roberto Camurri ci regala un  racconto, che coinvolge e travolge dalle prime pagine grazie ad una scrittura potente, fluida e avvolgente.

Il protagonista è Luca, un quarantenne irrisolto, senza ambizioni. Vive in un paesino, dove gestisce il bar che era stato dei genitori, senza entusiasmo, ancorato al passato, nel ricordo di un amore che l’ha travolto in una estate lontana, e che riaffiora continuamente a condizionargli il presente.

L’estate del 2001, l’età dell’innocenza che cela un segreto, un senso di colpa che opprime il protagonista e che ne ha rarefatto la vita senza consentirgli di andare avanti e di vivere pienamente il presente e dal quale cercherà evasione attraverso lo scrolling compulsivo sui social. Ogni scena è raccontata con tale minuzia di particolari che al lettore sembrerà di trovarsi davanti allo schermo a guardare un film dal quale non riuscirà a staccarsi.

La durezza della storia è stemperata dai meravigliosi paesaggi che sgorgano dall’abile penna, trascinando il lettore su e giù per vigneti e boschi fino alle acque cristalline di Monterosso, un pittoresco paesino della Liguria, meta di turisti ma che per il protagonista e i suoi amici Alessio e Pietro sembra piuttosto una trappola.

L’amicizia e l’amore, e quanto una scelta verso un sentimento ne condizioni l’altro, sono i cardini di questo racconto e riportano ai temi del fortunato esordio di Roberto Camurri con “A misura d’uomo” libro di racconti con il quale ha vinto il Premio Pop e il Premio Procida e che è stato tradotto in Olanda, Spagna e Catalogna.

I personaggi sono tutti ben descritti e caratterizzati, così come i luoghi, con un finale che non delude.

Il mio consiglio è di aprire questo libro con la consapevolezza di avere molte ore libere, perchè il racconto prende e merita di essere letto tutto d’un fiato.

TRAMA

Luca ha quarant’anni e conduce una vita senza attese, ancorata al passato. Vive da sempre a Monterosso, gestisce con scarso entusiasmo il bar di famiglia, ha una relazione instabile con Giulia e non riesce a dimenticare Valentina, il primo amore di gioventù. Trascorre le giornate scrollando sui social e servendo al banco Pietro e Alessio, i suoi amici di sempre. Ma un giorno Alessio, in preda all’abuso di alcol e droga, scompare costringendo Luca ad agire. Spinto da un vecchio senso di colpa nei confronti dell’amico e pervaso dai ricordi dell’estate 2001, in cui tutto è accaduto.