Racconti italiani gotici e fantastici

Racconti italiani gotici e fantastici

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Published: 02/10/2020

Format: Brossura

ISBN: 9788894415193

UN SALTO DI DUECENTO ANNI PER PROVARE QUALCHE BRIVIDO MODERNISSIMO

Raccolta di autori del tempo che fu, di gran levatura: Ippolito Nievo, Giovanni Verga, Luigi Capuana, Carolina Invernizio, Salvatore Di Giacomo per dirne alcuni: perciò sullo spessore letterario non c’è neppure da accennare, sarebbe ridondante. In compenso, posso consigliare agli entusiasti del mondo gotico e fantastico di prendere molto fiato – ma tanto davvero – prima di tuffarsi in questo libro non troppo corposo, ma denso: nei testi che incontrerà ci sono sicuramente tutti gli elementi che un cultore del genere apprezza (distorsione della realtà, pathos, abissi della mente umana, cadaveri e fantasmi), ma spesso l’aspetto maggiormente gotico lo si ritrova nel linguaggio.

Io scivolai fra quella calca in guisa di pesce che divide guizzando il compatto volume delle acque, e mi vidi a galla nella gran caldaia della pazzia invereconda. Ma i bollori si ritraeano da una rupe di ghiaccio, e i vapori abbrustolati, non potendo penetrare il cervello, mi stillavano sulle guance in livido sudore fuligginoso.

Vi presento Ippolito Nievo e il suo UN VEGLIONE. DELIRIO DI UN PAZZO.

Sia chiaro, non sono tutti così “acconciati”, alcuni racconti scorrono in un italiano maggiormente accessibile (è inutile, ci cado anch’io nel linguaggio forbito dopo questa full immersion da liceo classico!), ma la lettura richiede sempre quel tanto di impegno e concentrazione che esclude ragazzini bercianti nel cortile o vicini con la musica a palla. Ecco, mi sto riprendendo anch’io e torno al tono discorsivo, non mi abbandonate e datemi fiducia.

Allora diciamo che questa raccolta è senza dubbio interessante ma piuttosto datata nell’uso della lingua, e che incontrare frasi come “la musica procellosa e acutissima sgominava le ondate sonore dell’aria” più che sgomentare il lettore, gli provoca un attacco di ridarella. Forse sarebbe stato il caso di scremare maggiormente gli autori perché qualcuno è davvero un po’ troppo romantico e appassionato nelle sue espressioni. Almeno per me.

Ma per fortuna, presto si inciampa in Capuana e nell’amatissimo Verga che riescono a provocare brividi e attacchi d’ansia coi loro racconti, brevi ma intensi.

Le storie del Castello di Trezza, per esempio, tiene sulle spine fin dalla prima pagina e lascia presagire foschissime conclusioni, con grande soddisfazione di chi apprezza la paura ipnotica del non detto, ma ampiamente suggerito.

Insomma, nonostante gli alti e bassi, il volume rappresenta una bella lettura anche dal punto di vista storico, perché sono ritratti personaggi ed epoche di cui stiamo perdendo il ricordo e ridargli vita almeno attraverso la letteratura è un esercizio salutare per lo spirito.

TRAMA

Una raccolta di storie gotiche, fantastiche e grottesche dove il volto oscuro dell’Ottocento italiano mostra tutta la propria potenza. Autori del calibro di Luigi Capuana, Ippolito Nievo e Giovanni Verga conducono il lettore in quel territorio crepuscolare in cui non si distingue la realtà dall’incubo. Gli scrittori che tutti incontrano nei testi scolastici stupiscono con queste novelle dal gusto moderno. Filo conduttore dell’antologia sono gli Oltremondi: luoghi oscuri che incutono timore. Meandri della mente umana, nei quali si nascondono le pulsioni più bestiali e inconfessabili. Oppure veri e propri oltremondi, luoghi fuori dal tempo e dallo spazio dove il fantastico esprime tutte le sue potenzialità.

Ascoltate l’incipit letto da Barbara:

4.8Overall Score

Racconti italiani gotici e fantastici

UN SALTO DI DUECENTO ANNI PER PROVARE QUALCHE BRIVIDO MODERNISSIMO Raccolta di autori del tempo che fu, di gran levatura: Ippolito Nievo, Giovanni Verga, Luigi Capuana, Carolina Invernizio, ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    4.8
  • Scrittura
    4.5

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