UN ACTION THRILLER NEL FUTURO…MA NON TROPPO…

Impossibile vivere senza internet. Ma è in questa condizione che il Polpo si muoverà, in una Milano offline, allucinata, che di colpo si riscopre fragile, tra guerriglia urbana, improvvisati criminali e una dilagante follia collettiva. Chi ha tolto la rete? Chi sta minacciando la società per come la conosciamo? Qual è il suo scopo? A queste domande proverà a trovare risposta il Polpo, con l’aiuto di una banda di skater, tra killer spietati, nerd ipertecnologici e hacker nascosti tra le pieghe della città.

Potrebbero Milano e i milanesi resistere senza connessione a internet? E soprattutto per quanto tempo?

Il primo prioettile centra l’agente di scorta in pieno petto. Un tonfo sordo, un foro nel parabreza dell’auto in cu è seduto al posto di guida e niente più. I due colpi seguenti imitano il primo andando a infilarsi nella testa e nel petto degli altri due autisti.

Inizia così, con una carneficina, I Milanesi non esistono, una storia particolare e alternativa scritta a sei mani. E d’altronde non potrebbe che essere diversa proprio perchè partorita da tre persone diverse. La storia si svolge in una Milano non comune, quasi virtuale, futuristica ma forse non troppo. Una Milano a cavallo tra la Milano reale e una Milano futura.

Porta Nuova, il Bosco Verticale, il quartiere Isola, un ammasso di vetro sede di Google Italia.

Qualcuno per non si sa quale scopo ha oscurato la rete e internet non funziona più. Si fa presto a dirlo ma pensate una metropoli come Milano, al passo coi tempi (e in questa storia narrata molto più in là dei nostri tempi attuali) in preda al panico collettivo dovuto alla disconessione. E la vita di tutti, ognuno per un verso differente, va in tilt. Proviamo ad immaginarci una nostra giornata senza la connessione a internet… Una storia che ci offre tanti spunti di riflessione sulla nostra dipendenza digitale.

Una squadra fatta di personaggi molto particolari già a partire dal nome! Il numero Zero, il numero Otto, il Polpo… E tra tutti questi strani personaggi spicca ovviamente il Polpo. Gli autori gli hanno consegnato non una personalità ma, direi, molteplici personalità e molteplici punti di vista e sfacettature. Un personaggio poliedrico descritto e fatto agire magnificamente.

Polpo, ma in quale missione hai fatto uso di droghe? Mi sembri un po’ alterato… Sono sobrio da sempre, non preoccuparti per me. Il meccanismo del panico è simile a quello del consenso, ed è lo stesso che utilizzano i social network e tutte quelle diavolerie.

La storia è densa di colpi di scena e sembra scritta per una trasposizione cinematografica. Densa di cambi di quadro repentini è degna di tanti film di azione a metà tra la distopia, la fantascienza e il thriller. Lo stile di scrittura è immediato, quasi a flash. La mia curiosità è stata suscitata dal fatto che questo libro fosse stato scritto da tre autori. Certo è che per creare una storia così organica, così complessa ma che scorre e ti porta in un lampo all’ultima pagina, i tre autori devono avere una sintonia davvero molto collaudata tra loro.

TRAMA

Impossibile vivere senza internet. Ma è in questa condizione che il Polpo si muoverà, in una Milano offline, allucinata, che di colpo si riscopre fragile, tra guerriglia urbana, improvvisati criminali e una dilagante follia collettiva. Chi ha tolto la rete? Chi sta minacciando la società per come la conosciamo? Qual è il suo scopo? A queste domande proverà a trovare risposta il Polpo, con l’aiuto di una banda di skater, tra killer spietati, nerd ipertecnologici e hacker nascosti tra le pieghe della città.