
IL MONDO È IN PERICOLO MA CI PENSA JACK REACHER
Siamo alla fine degli anni novanta, un periodo storico relativamente tranquillo, un cuscinetto tra la conclusione della guerra fredda e l’inizio del terrorismo jihadista. Il nuovo millennio sta per affacciarsi in un clima di apparente stabilità. In realtà, dietro l’illusione di una società pacifica, brulica un mondo di spie pronte a tutto su ogni fronte.
Lee Child ci regala una nuova avventura del Maggiore Jack Reacher (più volte interpretato da Tom Cruise, nonostante il personaggio dei romanzi superi i 190cm di altezza) e ci porta agli esordi del terrorismo contemporaneo quando, inconsapevoli delle trame internazionali, noi comuni cittadini ci preoccupavamo soltanto che i nostri pc non andassero in tilt per colpa del millennium bug. A quei tempi, una minaccia terroristica su scala mondiale sembrava concepibile soltanto per chi era del mestiere.
Reacher, White e Waterman sono agenti con specifiche competenze e diversa provenienza: polizia militare, CIA, FBI. I tre, per una particolare ragione che li accomuna, vengono assegnati a una delicatamissione, ma non possono fare riferimento ad altri se non a un’elegantissima e affascinante bionda, la dottoressa Marian Sinclair.
Chi è il misterioso americano che sta trattando un affare, per cifre esorbitanti, con una silente cellula jihadista ad Amburgo? Una spy story con la collaudata formula del poliziotto sicuro di sé. A tenerci col fiato sospeso non è soltanto il pericolo ma anche l’attrazione tra il Maggiore Reacher e la dottoressa Sinclair, donna intransigente solo in superficie…
Per quanto riguarda l‘intrigo internazionale, Child ci racconta qualcosa che davvero potrebbe essere accaduto sotto i nostri occhi, senza che ne fossimo consapevoli.
Traduzione: Adria Tissoni
Editore: Longanesi
Anno: 2018